Una passione che viene da lontano quella per il vino e l’enologia che anima Antonio Stelli, delegato provinciale A.I.S. Grosseto. Innamorato della sua terra ed abile comunicatore oltre che promotore delle eccellenze che lo abitano, Antonio Stelli ha convogliato la sua severa inclinazione artistica in molteplici sfaccettature sapendo valorizzare le perle del terroir e facendole conoscere oltre i confini…
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DI CRISTINA CHERUBINI
Una passione per il vino, che ha portato Antonio Stelli ad entrare all’interno dell’Associazione Italiana Sommelier, per poi diventarne successivamente il delegato per la provincia di Grosseto. Profondo amatore del territorio ed abile comunicatore, oltre che promotore delle eccellenze che lo abitano, Antonio Stelli ha convogliato la sua severa inclinazione artistica in molteplici sfaccettature sapendo valorizzare le perle del terroir e facendole conoscere oltre i confini.
«Attraverso lo svolgimento dell’attività giornalistica – racconta Antonio Stelli – mi piace poter dare risalto alle storie che caratterizzano le realtà con le quali entro in contatto. Sono orgoglioso di poter affermare che nei miei articoli racconto le vite degli imprenditori, ed attraverso esse il loro business»…
Una missione di divulgazione del territorio che travalica i confini regionali e arriva a toccare più di un milione di spettatori, grazie a piattaforme televisive, come in occasione di una delle puntate della rubrica Eat Parade, in onda ogni venerdì su RAI2, quando ospite insieme allo Chef Matteo Donati, Antonio Stelli ha portato in degustazione non solo un vino eccezionale, ma la Maremma intera.
«La degustazione deve carpire e capire le parole del vino sussurrate nel racconto dei luoghi, dell’espressività di ogni vitigno, nella variabilità ed alternanza delle stagioni, nel volto e nelle emozioni degli uomini, nel racconto del tempo; una fusione unica tra degustatore e il liquido magico, un trasporto emotivo nella profondità del bicchiere. È una sublime arte sensoriale ma anche emozionale, la straordinaria bellezza che nasce dall’opportunità di fare dell’esperienza artistica, un tutt’uno con se stessi»…
Se vuoi leggere l’intervista completa, pubblicato sul numero di novembre 2019 di Maremma Magazine, alle pagine 54-56, acquista la tua copia cartacea in edicola oppure la versione digitale, on line! Clicca QUI