
Prodotto dalla Fattoria di Magliano, è il risultato di una scelta operata più di 20 anni fa da Agostino Lenci, il fondatore dell’azienda, che ha sempre creduto nella grande potenzialità del territorio per la qualità dei vini bianchi. Con circa 30.000 bottiglie all’anno, il Pagliatura è la seconda produzione della Fattoria di Magliano dopo il Vermentino
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DI LINA SENSERINI
Nicola Lenci non aveva ancora compiuto 20 anni quando, nel 2003, dalla cantina della Fattoria di Magliano, è uscita la prima bottiglia del Vermentino Pagliatura, vino del mese per il numero di maggio di Maremma Magazine. Oggi, da titolare dell’azienda fondata dal padre Agostino, racconta con orgoglio la storia di una scelta imprenditoriale lungimirante e coraggiosa, il cui risultato si gusta in ogni bottiglia dei vini prodotti.
Come rivela il nome, la proprietà si estende per circa 100 ettari, di cui 45 di vigneto, nel comune di Magliano in Toscana, a pochi chilometri dall’insediamento etrusco di Heba, su una terrazza naturale affacciata sul mare davanti a Talamone. Qui il terreno è perfetto per la coltivazione delle viti, un banco di calcare, drenato naturalmente, esposto a ponente e mitigato dai venti di mare che preservano l’areale dall’umidità e dai rigori dell’inverno, quanto dall’eccessivo caldo dell’estate. Un toccasana per la salute e la corretta maturazione dei grappoli, che ha favorito la scelta della coltivazione e della produzione biologica, certificata dal 2016…
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