Sono trascorsi ormai cinquant’anni da quel tragico 4 novembre 1966 quando la città di Grosseto dovette fare i conti con una terribile alluvione (l’ennesima) del suo fiume “amico”, l’Ombrone che inondò il cuore pulsante del capoluogo maremmano, fin dentro le Mura, portando ovunque sfacelo e disperazione…
L’Ombrone ruppe gli argini alle 7,55 in ben 4 punti a ridosso della città: 2 dietro al Motel Agip e 2 in fondo a via De Barberi scatenando l’inferno…
Così i maremmani si trovarono ancora una volta dinanzi all’ennesima, più drammatica e più inaspettata “guerra” da intraprendere contro le forze della natura, immersi nella desolazione delle acque melmose e un silenzio sinistro su tutto dopo i boati della furia delle acque travolgenti
di Giuseppina Scotti
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L’ampio servizio è pubblicato nel nr. di marzo 2016 di Maremma Magazine