Ufficialmente presentato il Marchio Collettivo Geografico del Tortello Maremmano

Ufficialmente presentato il Marchio Collettivo Geografico del Tortello Maremmano

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Ufficialmente presentato, nelle scorse settimane, da Confesercenti e dall’Associazione per la Promozione e Tutela del Tortello Maremmano, il Marchio Collettivo Geografico del Tortello Maremmano. L’intento è quello di proteggere e valorizzare una delle più amate tradizioni culinarie della Maremma, il Tortello Maremmano, con la sua forma inconfondibile e ripieno di ricotta ed erbe locali, primo passo verso il riconoscimento IGP

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DI BEATRICE STELLI

Chiuso su tre lati, dai 50 ai 70 grammi di peso, pasta all’uovo per l’involucro e ricotta (ovviamente locale) e erbe sminuzzate per l’interno. Sono alcune delle peculiarità che caratterizzano il tortello maremmano così come definito nel disciplinare di produzione presentato a fine maggio a Grosseto – presso la Sala Conferenze Banca Tema in Corso Carducci – da Confesercenti e dalla neonata Associazione per la promozione e tutela del Tortello Maremmano. Nell’occasione è stato presentato anche il Marchio Collettivo Geografico del Tortello Maremmano, primo passo verso il riconoscimento Igp di quello che è il re della nostra cucina…

Il Marchio Collettivo Geografico del Tortello Maremmano come valore aggiunto per il territorio

La registrazione del Marchio Collettivo Geografico del Tortello Maremmano da parte della neonata Associazione per la promozione e tutela del Tortello Maremmano, grazie al percorso avviato e sostenuto interamente economicamente da Confesercenti Grosseto, rappresenta certamente un valore aggiunto offerto al territorio della provincia di Grosseto… Ne sono convinti Giovanni Caso ed Andrea Biondi, rispettivamente presidente e direttore provinciale Confesercenti Grosseto.
«La premessa – spiegano i due – è che questo genere di marchio è tipicamente utilizzato “in condivisione” da più imprese e ha proprio la funzione di garantire la qualità e/o la provenienza geografica del prodotto, in particolare quelli alimentari.
Sono marchi collettivi geografici, ad esempio: il Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma. I due marchi collettivi citati sono di certo tra i più celebri in Italia e non solo. I marchi collettivi riescono quindi a rassicurare i consumatori sulla qualità e, in particolare, sull’origine di determinati alimenti.
Il vantaggio di poter conquistare la fiducia del pubblico con il marchio collettivo è però riservato solo a quelle imprese che rispettano determinati requisiti, a difesa della qualità e tipicità del prodotto. In sintesi, il marchio collettivo garantisce la qualità di un prodotto legata alla sua origine geografica».
Il Tortello Maremmano viene così valorizzato, ma anche difeso nella sua tipicità.
A differenza di un marchio d’impresa, che è un marchio individuale, il marchio collettivo non identifica l’origine imprenditoriale di un bene o servizio (quindi l’azienda produttrice) ma è indicativo della provenienza geografica di un determinato prodotto e delle relative qualità dipendenti dalla stessa…

Se vuoi leggere l’articolo completo, lo trovi pubblicato sul numero di luglio 2024 di Maremma Magazine (alle pagine 70-73), disponibile in edicola, su abbonamento e in versione digitale. Acquista la tua copia on line! Clicca QUI