Nata nel 1902, laureata con il massimo dei voti a venticinque anni con una tesi dal titolo “Malaria e gravidanza” che condensava il suo modo di essere, maremmana e donna, la Dr.ssa Brunetta Scotti è passata alla storia per essere diventata la prima donna medico condotto della provincia di Grosseto, della Toscana e dell’Italia
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DI FRANCO BALLONI
Il 29 novembre 2002, anno del centenario della sua nascita, per pura coincidenza, è stata ricordata a Grosseto, con un importante Convegno, voluto dall’Amministrazione Comunale e dall’Ordine Provinciale dei Medici di Grosseto (presenti allora Eraldo Camarri, Giuseppe Virgili, Cristina Buriani) ed inserito nell’ambito dei festeggiamenti della Regione Toscana, la Dott.ssa Brunetta Scotti, prima Donna Medico condotto della Provincia di Grosseto e della Toscana, nel lontano 1927 (si dovrà arrivare al 1947 per trovare un’ altra donna medico ad espletare la condotta in un piccolo centro della provincia di Firenze) e dell’Italia intera.
Altresì un altro importante convegno si è svolto il 22 novembre 2023 nell’aula delle colonne c/o la Fondazione Polo Universitario Grossetano dal titolo “Benefattori di Maremma”. Nell’occasione alcuni dotti ricercatori e storici di Grosseto hanno parlato ampiamente della figura della Dott.ssa Brunetta Scotti eminente studiosa, ricercatrice e benefattrice della Maremma… Un ulteriore convegno si è svolto il 15 maggio scorso nel contesto della ricorrenza del 70esimo anniversario della strage della miniera di Ribolla c/o la sala consiliare del Comune di Roccastrada. Bene ha fatto il sindaco nonché presidente della Provincia di Grosseto Francesco Limatola a voler ricordare la figura della Dott.ssa Brunetta Scotti in quanto nel 1928 fu medico condotto nella frazione di Torniella nel Comune di Roccastrada nella quale veniva a contatto e curava le tante patologie che colpivano i minatori delle vicine miniere del comprensorio. Tutti i relatori intervenuti nell’occasione hanno evidenziato le doti innate della D.ssa Scotti, la quale in un periodo particolarmente difficile seppe con umiltà e modestia alleviare e curare le tante sofferenze alle quali le genti del posto erano soggette a causa delle cattive condizioni igieniche e dei lavori particolarmente duri nel sottosuolo delle miniere…
Brunetta Scotti nasce a Grosseto il 9 agosto 1902, alle ore 21.00. È una bambina dai riccioli biondi che viene al mondo in una città in festa per onorare il proprio patrono, San Lorenzo. Nella calura dell’estate maremmana in quella casa sopra il mattatoio comunale si festeggia una nascita, attesa, desiderata da quella giovane coppia composta da un’insegnante e dal marito, giovane veterinario del Comune di Grosseto, appunto e, quindi, abitanti in quell’abitazione spettante al Dr. Bruno Scotti, che era pure un fine intenditore di cavalli (sceglieva, al Deposito Quadrupedi di Grosseto i cavalli per il Re Vittorio Emanuele III, che venne a visitare il Centro e a conoscerlo). La mamma, Ginevra Riccioli, appartiene alla famiglia del famoso sacerdote canonico garibaldino Federico Riccioli, primo direttore didattico, fondatore della Prima Biblioteca Scolastica in Maremma e ideatore di una prima biblioteca circolante, sostenitore di Garibaldi e delle sue imprese: una famiglia, quindi, di aperte vedute e di studio.