Viaggio alla scoperta del vino e del vitigno Ansonica

Viaggio alla scoperta del vino e del vitigno Ansonica

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Con il titolo “Sfumature di Ansonica” si è svolta ad inizio ottobre ad Orbetello, nella ex Polveriera Guzman messa a disposizione dal Comune lagunare, una bella iniziativa ideata dalla delegazione grossetana dell’Associazione Italiana Sommelier (Ais) con l’intento di valorizzare il vino prodotto dall’omonimo vitigno, diffuso in particolare in Toscana e in Sicilia dove è conosciuto con il nome Inzoglia

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DI LINA SENSERINI

Di questo straordinario vitigno parla “ufficialmente” per la prima volta Plinio il Vecchio, nel suo “Naturalis Historia” nel I secolo dopo Cristo. In realtà, sarebbe arrivato sulle coste siciliane almeno 1.200 anni prima, introdotto dai Fenici. Altre ipotesi attribuiscono la sua diffusione ai Greci, come confermerebbe la sua parentela con i vitigni Rhoditis e Sideritis, o più avanti ai Normanni.
Qualunque sia la sua origine, l’Ansonica è uno dei vitigni più importanti dell’atlante ampelografico italiano, registrato ufficialmente nel Catalogo nazionale varietà di vite dal 1970 e oggi protagonista di un vero e proprio “rinascimento”.
La sua diffusione in Italia è limitata alla Sicilia, dove è conosciuto con il nome di Inzoglia, alla Calabria e alla Sardegna, ma soprattutto alla Toscana costiera. In particolare, si coltiva sulla Costa d’Argento, all’Isola d’Elba e all’Isola del Giglio, dove ha trovato un terroir e un microclima estremamente favorevole per esprimere al meglio le sue caratteristiche.
Dal 1995, Ansonica Costa dell’Argentario è una delle 9 denominazioni
della provincia di Grosseto, che comprende oltre al Giglio e al promontorio che dà il nome alla Doc, il territorio comunale di Orbetello, di Capalbio e di Manciano, fino a Marsiliana.
Proprio all’Ansonica è stato dedicato il primo evento di ampio respiro organizzato dalla delegazione grossetana dell’Associazione Italiana Sommelier, dopo l’elezione della nuova delegata, Sabrina
Diligenti. “È la prima volta che, in provincia di Grosseto, viene organizzata un’iniziativa interamente dedicata all’Ansonica prodotto in Maremma, che apre un focus su un vino tra i più rappresentativi della varietà ampelografica del territorio”, ha commentato Diligenti.
“Nell’occasione, è stato messo a confronto con vini Ansonica provenienti da altre province e regioni, in una giornata che ha risposto alle esigenze di esperti e addetti ai lavori, ma anche di appassionati desiderosi di conoscere meglio questo particolarissimo vino…”
Sfumature di Ansonica” questo è il titolo dell’evento andato in scena il 2 ottobre, in un ambiente di raro prestigio: i locali dell’ex Polveriera Guzman, a Orbetello, proprio sulle rive della Laguna.
Ventuno le aziende che hanno aderito all’iniziativa e che hanno portato i loro vini in degustazione, insieme alle eccellenze enogastronomiche maremmane, rappresentate da I Pescatori di Orbetello, Corsini Biscotti di Castel del Piano, il salumificio Subissati di Roccastrada, il forno di Porto Santo Stefano, La Parrina che ha portato in assaggio alcuni dei formaggi prodotti nel caseificio aziendale, l’oleificio di Ilario Veronesi…

Se vuoi leggere l’articolo completo, lo trovi pubblicato sul numero di novembre 2022 di Maremma Magazine (alle pagine 26-18), disponibile in edicola, su abbonamento e in versione digitale. Acquista la tua copia on line! Clicca QUI