
Il Parco della Maremma compie 50 anni e celebra questo traguardo con un ricco programma di eventi tra giugno e settembre. I festeggiamenti iniziano il 5 giugno con incontri istituzionali e proiezioni, seguiti da mostre, concerti, visite guidate gratuite e la rassegna estiva Parco Aperto, che proporrà spettacoli, musica e conferenze in armonia con l’ambiente naturale
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Mezzo secolo di storia e lungimiranza
Mezzo secolo di impegno per la valorizzazione, la tutela e la promozione di una zona – incantata – della Maremma Toscana. Ricorrono il 5 giugno prossimo i cinquant’anni dall’istituzione del Parco regionale della Maremma, la prima area naturale tutelata della Toscana, la seconda costituita in Italia.
Nata dalla volontà e dalla capacità visionaria di un gruppo di amministratori che, all’inizio degli anni Settanta, iniziarono a pensare che un nuovo modo di gestione del territorio fosse possibile e che questo non andasse in contrasto con il progresso e con lo sviluppo ma, al contrario, potesse essere il motore.
“La storia del Parco della Maremma – dice il presidente Simone Rusci – è fatta di contrasti, di lotte aspre e dure, soprattutto nei primi anni. Trasmettere un messaggio di conservazione, di tutela, di freno alla crescita – proprio negli anni del boom edilizio ed economico – era, anche solo in termini lessicali, una sfida enorme”.
Eppure, il 5 giugno del 1975, il Parco della Maremma nasce, istituito dalla Legge della Regione Toscana 65, come espressione di un nuovo modo di concepire un’area protetta: non solo luogo di conservazione e gestione di alcune attività, spazio adibito a scopi scientifico naturalistici o estetici-paesaggistici, ma un’area concepita e progettata dall’uomo, nella logica che non si può conservare la natura senza considerare il ruolo e l’influenza che, su di essa, hanno la società e l’azione dell’uomo.
Il Parco della Maremma, quindi, diventa fin da subito portavoce di un nuovo messaggio: uomo e natura non sono in antitesi tra loro ma che, sfruttando l’ambiente in modo non rinnovabile, l’umanità danneggia, principalmente, se stessa.
Attraverso il Parco, al contrario, si possono comprendere i rapporti storici ed economici tra uomo e ambiente e trasmettere valori e modelli di comportamento e sviluppo in grado di incidere sulle abitudini delle persone…
Se vuoi leggere l’articolo completo, lo trovi pubblicato sul numero di maggio 2025 di Maremma Magazine (alle pagine 38-40), disponibile in edicola, su abbonamento e in versione digitale. Acquista la tua copia on line! Clicca QUI
Info
Tutte le informazioni sugli eventi, comprese le modalità di fruizione e acceso e gli eventuali cambi di programma saranno consultabili sul sito www.parco-maremma.it