2003-2018: Maremma Magazine compie 15 anni! Un bel traguardo che premia impegno,...

2003-2018: Maremma Magazine compie 15 anni! Un bel traguardo che premia impegno, passione e dedizione

1950
0
CONDIVIDI

Il viaggio della rivista Maremma Magazine, partito in quell’ormai lontano marzo 2003 approda proprio questo mese al 15esimo compleanno. Un bel traguardo, tutt’altro che banale, che merita di essere sottolineato con l’ideatore, nonché editore e direttore responsabile di questo progetto editoriale Celestino Sellaroli

Celestino Sellaroli: “Dopo anni nei quali ho coltivato dentro di me il sogno di avere un prodotto tutto mio, ho deciso di fare il grande passo e trasformare quel desiderio in realtà: le idee a proposito di ciò che volevo erano molto chiare, ma il bello è arrivato con il trascorrere degli anni…”

****

Quindici anni. Con lo spirito di chi è cresciuto e si affaccia con brio e vitalità all’età adulta, la nostra rivista Maremma Magazine festeggia, proprio questo mese, un traguardo davvero importante. Il primo marzo del 2003, infatti, approdava in edicola il numero d’esordio di quello che sarebbe diventato il periodico di riferimento per il nostro territorio, la provincia di Grosseto: un’emozione vissuta poi mese per mese, anno per anno, per tre lustri consecutivi. E adesso è arrivato il momento di festeggiare i quindici anni e di farlo con quanti – dai partner alle istituzioni, dai collaboratori agli sponsor, fino naturalmente ai lettori – nel tempo hanno deciso di sostenere il progetto del nostro editore, nonché direttore Celestino Sellaroli e di farlo diventare grande.
Editoriali, interviste, interventi, messaggi di auguri. E così questa edizione di Maremma Magazine avrà un sapore tutto speciale: gli ingredienti sono quelli che hanno visto la rivista crescere, cioè il racconto della Maremma, le foto degli scorci più belli della nostra terra e la vetrina delle eccellenze della nostra zona. Storie che hanno lasciato il segno e che saranno difficili da dimenticare.
E se di solito le attenzioni si concentrano in modo particolare sul racconto del territorio, questa volta il protagonista d’eccezione – almeno nella prima parte di questo numero speciale – sarà proprio il progetto editoriale di Maremma Magazine con i suoi quindici anni di vita. E di cose da dire ce ne sono tante, soprattutto per voce di chi quel primo marzo 2003 – parliamo ovviamente di Celestino Sellaroli – era emozionato esattamente come oggi e mai avrebbe pensato di dare il la ad una bella storia che proprio questo mese approda al bel traguardo del quindicesimo compleanno.
«Alle spalle avevo la collaborazione con un periodico locale prima (per sette anni) e con un quotidiano successivamente (qualche mese) – racconta proprio Celestino Sellaroli – ma soprattutto tanta voglia di mettermi in gioco e di scrivere della mia terra. Dopo anni nei quali ho coltivato dentro di me il sogno di avere un prodotto tutto mio, ho deciso di fare il grande passo e trasformare quel desiderio in realtà: le idee a proposito di ciò che volevo erano molto chiare, ma il bello è arrivato con il trascorrere degli anni. Alla fase della progettazione è seguita quella della realizzazione, ancora più entusiasmante perché le idee hanno lasciato il posto ai fatti e ai bei risultati che nel tempo, devo dire, sono arrivati a darmi ancora più carica e convinzione. È il bello del lavoro da libero professionista, che ho scelto convintamente, e del resto anche di imprenditore. Nel mio caso i due aspetti si incontrano in Maremma Magazine».
Alla base di tutto – come in ogni iniziativa di successo – c’è la passione. Anzi, una doppia passione. Da una parte quella per la Maremma e dall’altra quella per il lavoro. «Nei quindici anni di questa avventura – racconta ancora il direttore Celestino Sellaroli – non ho mai sentito la necessità di staccare, di prendermi una pausa o di guardare ad altro. Un motivo ci sarà. Amo questo lavoro, sono innamorato di Maremma Magazine. Tutto ciò che riguarda la rivista è per me motivo di entusiasmo, di dedizione, di trasporto. Non mi stanco mai: a volte le idee editoriali più brillanti arrivano nei momenti più impensabili. Questo vuol dire che la vita di tutti giorni si intreccia sempre con la rivista. C’è chi prova la stessa sensazione di appagamento coltivando i propri interessi, io la trovo lavorando. E vi assicuro che è una grande fortuna, perché non ci si annoia mai e non si sente la fatica. Per questo ho tanto entusiasmo per il futuro».
Tante cose sono cambiate in questi ultimi anni, tante altre sono rimaste inalterate: come l’interesse per la Maremma. Una terra che – non c’è dubbio – ha qualcosa di speciale. Tradizione e modernità si sono dati appuntamento qui, in Maremma, e ne è nato un frutto unico. Dalla montagna al mare passando attraverso le campagne. Ogni scorcio ha storia che lo rappresenta. Per questo motivo in quindici anni i contenuti non sono mai mancati alla rivista. Anzi, sono proprio le notizie a cercare Celestino Sellaroli e Maremma Magazine.
«C’è sempre tanto da dire – spiega il fondatore e direttore di Maremma Magazine –: per riempire una pagina, anche un piccolo spazio, non è mai necessario ingegnarsi più di tanto perché gli stimoli sono ovunque ed è sufficiente raccoglierli. Negli anni credo di aver trattato i più svariati argomenti e di aver avuto il piacere di interfacciarmi con reciproca soddisfazione con i rappresentanti delle istituzioni, le autorità che si sono avvicendate sul territorio, in tutti i Comuni ed Enti della provincia. Lo stesso vale per gli imprenditori, i personaggi, le associazioni che operano in vari ambiti. C’è sempre una vicenda interessante da approfondire, c’è sempre un particolare che vale la pena conoscere. È proprio questo che mi piace di Maremma Magazine. La rivista dà l’occasione di esprimere un messaggio più profondo, andando a superare l’immediatezza delle news dei giornali online e dei quotidiani, e scavare negli eventi. Perché tra i pregi del nostro territorio c’è anche quel velo di mistero che ha bisogno del giusto spazio e di immagini suggestive per essere raccontato in modo esaustivo e realistico».
E c’è da scommettere che il materiale non mancherà nemmeno in futuro: «Certo che no – continua il direttore Celestino Sellaroli –: sarò ripetitivo, ma viviamo e operiamo in una zona che ha tante potenzialità ancora inespresse che confido emergano già nei prossimi anni. Nell’economia, nel settore dell’accoglienza turistica, ma anche in termini di servizi pubblici e privati. È un concetto che avevo già espresso in occasione del decennale ma in cinque anni, come avete potuto leggere, di cose ne sono successe e tanti passi avanti sono stati fatti nonostante le difficoltà. Mi aspetto che accada lo stesso nel prossimo futuro. La sfida più grande a cui ha assistito il nostro territorio? È stata certo quella di combattere la crisi economica: la Maremma si è dimostrata forte e pure sorprendente. Le preoccupazioni rimangono e sono tante, ma in un periodo nero sono emersi progetti, anche imprenditoriali, sensazionali. E sono pieno di orgoglio quando vedo che a farsi avanti sono i giovani: è vero, c’è chi fa la valigia per trasferirsi all’estero, ma in tanti (come il sottoscritto) vogliono restare dove sono nati. Hanno il loro progetto di famiglia e la loro strada professionale da percorrere, anche portando alto il nome del Grossetano oltreconfine grazie all’export o alle loro competenze».
Il territorio ha combattuto le sue battaglie, e anche Maremma Magazine ha fatto lo stesso. Quelle principali sono state per il turismo di qualità, per la collaborazione sinergica tra i diversi attori che si muovono in questo ambito, per la sopravvivenza degli usi, delle tradizioni, della memoria e più in generale dell’identità culturale di questo angolo di Toscana, per la tutela dell’ambiente e delle bellezze naturali ed artistiche. Perché tutti questi elementi fanno parte e devono continuare a far parte del dna maremmano. «A questo proposito – conclude il direttore Celestino Sellaroli – è una grande soddisfazione vedere che la nostra mission, con il tempo, sia diventata anche quella di molti altri soggetti locali, siano essi pubblici (istituzioni) o privati. Rispetto a cinque anni fa, quando ricorrevano i dieci anni della rivista, la sensibilità è aumentata notevolmente. Qualcosa è cambiato. In meglio».
E così Maremma Magazine cresce assieme alla terra da cui prende il nome. Sono arrivati i quindici anni. E l’adolescenza, si sa, è fatta di scoperte, nuove consapevolezze, amori e tanta curiosità. La maggiore età? Appuntamento fra tre anni. Perché questa splendida creatura, nata nel 2003, si sta facendo sempre più grande!

*****

UNO SGUARDO AL FUTURO

Il futuro di Maremma Magazine parla tre linguaggi: la rivista cartacea (un punto fermo), la versione digitale (per i più tecnologici) e i social media (per chi ama l’informazione in tempo reale).
La carta resta predominante per Maremma Magazine, in edicola o a domicilio in abbonamento, nono-stante sia quella che comporta l’investimento economico più importante. Il motivo di questa scelta? Negli anni il pubblico di Maremma Magazine si è abituato a sfogliare la rivista, a portarla con sé e a godersi, oltre alla parola scritta, anche le immagini di alta qualità che permettono un vero e proprio viaggio nelle bellezze del territorio. È vero, lo stesso messaggio arriva anche dalla versione digitale e da Facebook, ma alla praticità a volte chiediamo una pausa: fermarsi a leggere la rivista è un modo per staccare dalla frenetica routine, lasciare da parte i cellulari e il computer, e godersi un po’ di relax lontano dagli impegni di lavoro. Che sia a casa sul divano, in un bar o al mare poco importa. Maremma Magazine si addice ad ogni situazione. «La tradizione è la tradizione – dice il direttore Celestino Sellaroli –. Maremma Magazine nasce come rivista stampata e proprio lì sta la differenza. Le immagini e la qualità della carta sono i nostri punti vincenti. Per questo continuerò a investire su questo tipo di offerta, ovviamente stando sempre al passo con i tempi e accettando le nuove sfide che si presentano. Accanto alla carta ci sono anche la versione digitale e i social, con una pagina Facebook e i profili Instagram e Twitter dedicati che riportano tutti gli aggiornamenti, con migliaia di follower in totale. Un gran lavoro da portare avanti che è già cresciuto enormemente negli anni e che continua a dare grandi soddisfazioni in termini di numeri e di traguardi raggiunti».
In quindici anni tanto è cambiato. Adesso c’è da pensare al futuro e ai prossimi decenni. «Sicuramente potenzierò ancor di più la parte dei social – continua il direttore Celestino Sellaroli – anche creando un collegamento stretto con la rivista cartacea: mi piace l’idea di unire la periodicità della rivista all’immediatezza del web. Credo che sia un binomio interessante e una sfida da accettare. Unire più linguaggi garantisce di arrivare a un pubblico più ampio. E l’idea è quella di coinvolgere tutti: presto faremo sapere come».
L’esperienza a Maremma Magazine non manca. E nemmeno l’entusiasmo per il futuro.