
A Scansano, la tradizione vitivinicola risale agli Etruschi e ha trovato la sua espressione moderna nella Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano, un autentico pilastro dell’enologia maremmana, attenta alla qualità, alla sostenibilità ambientale e sociale. Tra le sue linee di vino da marzo 2025 spicca la nuova etichetta San Bruzio Vermentino Superiore 2023, che valorizza l’invecchiamento del Vermentino
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DI LINA SENSERINI
Una cultura enologica che viene da lontano
A Scansano la cultura enologica affonda le radici in millenni di storia: furono gli Etruschi i primi a intuire le potenzialità del territorio, producendo vino già a partire dal III secolo a.C. Ne sono viva testimonianza le brocche e i vasi trovati nei pressi delle tombe, le statuette votive di bronzo che ritraggono offerte di strumenti per la potatura alle divinità. Molte anfore che un tempo contenevano vino, inoltre, sono state ritrovate nel sud della Francia: il marchio dimostrava che provenivano proprio dalla Maremma…
I numeri
Oggi la Cantina dei Vignaioli è una realtà super consolidata che esprime numeri significativi per la realtà in cui opera e per la Maremma tutta: 5 milioni di bottiglie prodotte, di cui 2,2 milioni di Morellino di Scansano DOCG (20% della produzione della denominazione); Fondata nel 1972, la Cantina oggi conta 170 soci, 700 ettari di vigneti, rappresentando un punto di riferimento per la viticoltura della Maremma…
E a proposito di vini, da inizio anno una nuova creazione arricchisce la linea Le Vigne della Cantina Vignaioli Morellino di Scansano: è San Bruzio Vermentino Superiore Maremma Toscana Doc 2023, inedita etichetta della cooperativa grossetana che dimostra come il tempo possa essere un alleato prezioso per questa varietà…
Se vuoi leggere l’articolo completo, lo trovi pubblicato sul numero di maggio 2025 di Maremma Magazine (alle pagine 122-125), disponibile in edicola, su abbonamento e in versione digitale. Acquista la tua copia on line! Clicca QUI