Agostino Spinosa, medico alla vecchia maniera e uomo d’altri tempi

Agostino Spinosa, medico alla vecchia maniera e uomo d’altri tempi

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È una bella storia che ha percorso quasi tutto il secolo scorso quella che ha scritto Agostino Spinosa, medico e dirigente per tanti anni dell’Istituto Sanatoriale Pizzetti a Grosseto. Un uomo d’altri tempi, e un medico per così dire ‘alla vecchia maniera’, che ha lasciato un ottimo ricordo in quanti – e sono stati davvero tanti – lo hanno conosciuto

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DI ROSSANO MARZOCCHI

I più grandi non l’avranno dimenticato: alto, di corporatura robusta, un cappello a larghe falde spesso calzato in testa. Ma soprattutto, un uomo semplice e cordiale, dedito alla cura del prossimo, della famiglia e forte dei suoi valori religiosi. Ci riferiamo ad un medico, alla vecchia maniera: Agostino Spinosa.
Agostino nasce il 28 febbraio 1906 a Porto Santo Stefano…
Specializzatosi in tisiologia e radiologia, dopo un breve periodo all’istituto Forlanini di Roma, a parte le parentesi come ufficiale di sanità per leva militare ed eventi bellici, Spinosa lavora al sanatorio di Siena fino al 1945 quanto per conto dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale gli viene affidata la dirigenza dell’Istituto Sanatoriale Pizzetti a Grosseto.
Certamente non fu facile per il dottor Spinosa, subito dopo la II Guerra Mondiale superare i numerosi ostacoli burocratici e reperire gli arredi necessari (resi introvabili dopo le ristrettezze del conflitto bellico e il passaggio del fronte), e riorganizzare l’intera gestione dei ricoveri, degli approvvigionamenti, del personale, delle cure mediche, delle strumentazioni e delle terapie.
Da considerare che allora la TBC, malattia anche mortale e sempre invalidante, veniva curata con rimedi empirici (gli antibiotici verranno scoperti solo nel 1954) ed abnegazione del tisiologo esposto in prima persona e per giornate intere ai raggi X, con conseguenti successive lesioni tumorali anche gravi alle mani…

Se vuoi leggere l’articolo completo che ricorda la vita di Agostino Spinosa, lo trovi pubblicato sul numero di dicembre 2021 di Maremma Magazine (alle pagine 95-96), disponibile in edicola, su abbonamento e in versione digitale. Acquista la tua copia on line! Clicca QUI