Cooperativa Colline Metallifere, una bella storia di coraggio e impegno che dura...

Cooperativa Colline Metallifere, una bella storia di coraggio e impegno che dura ormai da trentacinque anni

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Festeggia quest’anno il 35esimo compleanno la Cooperativa Colline Metallifere con sede a Massa Marittima una moderna azienda di servizi completamente al femminile, con 13 socie e oltre 20 dipendenti che svolge le sue attività prevalentemente nella provincia di Grosseto, ma con importanti appalti anche a Volterra e Colle Val d’Elsa

Il fiore all’occhiello è la gestione dei Musei di Massa Marittima che inizia col nascere dell’azienda stessa, grazie anche alla lungimiranza del sindaco di allora Renato Bolognini, che in quegli anni lontani caratterizzati dall’inesorabile chiusura delle miniere, credette fortemente nella riconversione turistica della città, basata sulla sua cultura e sulla sua storia

di Celestino Sellaroli

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È una bella storia quella che raccontiamo questo mese nel nostro consueto spazio Aziende al Top, dedicato alle imprese e agli imprenditori di Maremma. Una storia di impegno, coraggio, determinazione e speranza. Quella speranza che in un mondo complicato come quello che stiamo vivendo, attanagliato dalla crisi, sembra perdersi nel vuoto. Ma che in realtà deve tornare ad essere, come convenevolmente si dice, “l’ultima a morire”. E il messaggio di speranza che vogliamo cogliere nel raccontare questa storia è che il lavoro paga e soprattutto che il lavoro non bisogna solo cercarlo, ma forse è il caso di provare anche a crearlo. Ed è questo ciò che hanno fatto ben 35 anni fa, nel lontano 1980, a Massa Marittima, un gruppo di amici che, animati da tanta voglia di fare e di scommettere sul futuro, decise di fondare la Cooperativa Colline Metallifere e dunque di lavorare intorno ad un progetto fortemente legato al territorio: beni culturali, patrimonio minerario, storia e arte, settori che adeguatamente valorizzati, avrebbero potuto generare una grande potenzialità turistica.
Oggi, dopo 35 anni di attività, quella Cooperativa, nata con i sogni, gli ideali e le illusioni tipici degli anni settanta, “ma senza sogni e senza un po’ d’incoscienza, ora sappiamo che non si va da nessuna parte” – dice Vanda Peccianti, presidente da vent’anni del sodalizio – è diventata una moderna azienda di servizi completamente al femminile, con 13 socie e oltre 20 dipendenti che svolge le sue attività prevalentemente nella provincia di Grosseto, ma con importanti appalti anche a Volterra e Colle Val d’Elsa.
E non è un caso se oggi a Massa Marittima quando si parla di “Cooperativa”, non s’intende il supermercato UniCoop. Tirreno, ma proprio la Coop. Colline Metallifere. Una piccola-grande soddisfazione per chi ha ci ha creduto ed ha reso possibile tutto ciò!

“La nostra cooperativa – sottolinea Vanda Peccianti, presidente da ormai più di dieci anni – è come una bottega artigiana piena di idee e di progetti in continua evoluzione; con le nostre azioni cerchiamo di valorizzare attraverso una promozione adeguata, le persone ed il patrimonio storico artistico e ambientale di questo territorio; del resto già il nostro nome evidenzia il profondo legame che ci lega al territorio vissuto come terra di cultura e di storia millenaria, come patrimonio vivente della nostra nazione che merita di essere conosciuto, amato e preservato”.
Il fiore all’occhiello è la gestione dei Musei di Massa Marittima che inizia col nascere dell’azienda stessa, grazie anche alla lungimiranza del sindaco di allora Renato Bolognini, che in quegli anni lontani caratterizzati dall’inesorabile chiusura delle miniere, credette fortemente nella riconversione turistica della città, basata sulla sua cultura e sulla sua storia e “anche nella Cooperativa – aggiunge la Peccianti – che a quel tempo era formata solo da un gruppo di giovani entusiasti, ma senza nessuna esperienza. Anzi, possiamo affermare che l’Amministrazione Comunale e la Cooperativa trovarono in quel lontano 1980 una favorevole comunità d’intenti che portò in seguito alla nascita del Sistema dei Musei di Massa Marittima, uno dei primi sorti in Toscana e che si basa su una gestione pubblico-privata. Il Sistema è costituito da 5 piccoli musei, parchi archeologici e monumenti musealizzati, che vanno dall’archeologia preistorica all’arte contemporanea, dalla storia e tecnologia mineraria ai musei etnografici”.

Massa Marittima si trova nel territorio del Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane – Tuscan Mining Geopark, entrato a far parte nel 2010 della rete mondiale dei Geoparchi sotto l’egida dell’UNESCO.
Il Parco nasce dalla volontà di non disperdere la storia delle attività minerarie e della metallurgia che per circa tre millenni si sono succedute in questo territorio.
Al fine di promuovere la conoscenza del mondo minerario, del paesaggio storico e dell’identità del territorio delle Colline Metallifere Grossetane, il Parco ha progressivamente aperto in ogni comune del suo territorio sette “Porte”, cioè luoghi d’accesso alle strutture minerarie e culturali in genere.
“La nostra cooperativa – aggiunge Vanda Peccianti – gestisce sia le Porte del Parco di Massa Marittima che quelle di Monterotondo M.mo e di Montieri, paesi che si trovano sulle Colline Metallifere e che condividono l’antica storia mineraria”.

L’immagine che si ha dei musei è spesso (purtroppo) quella di essere luoghi austeri, poco dinamici, chiusi in sé. Nell’approccio della Cooperativa, invece, si respira un’aria diversa, partecipativa e soprattutto giovane.
“Uno dei target principali a cui rivolgiamo la nostra attenzione – ci tiene a sottolineare infatti la Presidente – è il pubblico più giovane, soprattutto attraverso i servizi educativi che permettono di imparare divertendosi. Abbiamo prodotto didattica da sempre, ma è dal 2003 che si è pienamente realizzato il laboratorio di didattica museale, grazie ad un lavoro congiunto con l’ufficio Musei del Comune. L’adesione delle scuole, sia quelle locali, sia quelle provenienti da altre regioni è diventata importante e le proposte si sono arricchite e diversificate anche attraverso la collaborazione con il Parco delle Colline Metallifere. I percorsi museali e le attività rivolte alle scuole si sviluppano partendo dal contenuto dei vari musei del Sistema con percorsi che spaziano dalla Preistoria, agli Etruschi, il Medioevo, il Risorgimento e la Resistenza. Inoltre, proprio per quanto detto prima sul fortissimo legame con il Parco Nazionale delle Colline Metallifere, negli ultimi anni abbiamo ampliato l’offerta didattica verso tematiche legate all’ambiente minerario, analizzando il mestiere del minatore, le fonti rinnovabili, la geologia e la mineralogia”.

Ma la Cooperativa non è solo Musei. “Ci occupiamo – aggiunge Vanda Peccianti – oltre che di gestione museale e di educazione culturale ed ambientale di itinerari tematici, di preparazione di eventi, di gestione di parcheggi e pulizie e di organizzazione e gestione di bookshop museali. Quest’ultima attività è diventata sempre più importante. Abbiamo iniziato con la vendita del catalogo del museo archeologico e con qualche cartolina anonima della Toscana. Ora abbiamo 8 punti vendita nei vari musei e nelle Porte del Parco che propongono un merchandising strettamente connesso ai beni custoditi nelle varie strutture che li ospitano, offrendo ai visitatori un servizio aggiuntivo di alta qualità. I nostri bookshop non vogliono essere dei semplici punti vendita per lo shopping dei turisti: abbiamo considerato questo servizio come un supporto ed un completamento dell’identità del museo, un luogo in cui il piacere della visita si rinnova negli oggetti, nei libri, e stimola l’emozione di un ricordo unico”.

E visto che quest’anno la cooperativa festeggia i 35 anni di attività è il caso di dare uno sguardo anche al passato, ma in un’ottica sempre proiettata verso il futuro.
“Oggi – sottolinea la Presidente – siamo delle signore e signorine, qualcuna con le rughe (ma le rughe si sa, sono le trasformazioni sulla propria pelle di giorni vissuti intensamente) con la consapevolezza che la vita, come con tutti è stata dura, carica di perdite e di sconfitte, ma anche esaltante con conquiste, successi, piccole e grandi gioie, ed anche piena di risate che ci hanno fatto stemperare i momenti più pesanti. Dire che siamo una squadra è un termine un po’ troppo abusato, noi ci potremmo definire una “famiglia allargata” che ogni giorno entra in una bottega artigiana con mille idee e progetti in testa da realizzare. Senza dubbio in una realtà come quella di Massa Marittima, la Cooperativa rappresenta una delle piccole aziende con maggior numero di addetti, che supera le 20 unità, una realtà non secondaria per il nostro paese, che ha dato lavoro nel corso di questi anni a decine e decine di giovani; in alcuni casi li ha formati con corsi professionali e di aggiornamento e che comunque ha provveduto a dare loro un metodo di lavoro accompagnato all’amore e alla conoscenza di questo territorio così ricco di storia e di cultura”.

Quando si parla di Cooperativa Colline Metallifere è impossibile non pensare a Mariella Gennai, una delle fondatrici e guida carismatica per tantissimi anni, prematuramente scomparsa nel 2004.
“Una volta, eravamo “le sue bimbe” e per noi Mariella – sottolinea ancora la Peccianti – è sempre stata la nostra più cara amica: entusiasta, intelligente, creativa, lungimirante, altruista e che ci ha voluto un gran bene. Un’amica che ci ha insegnato molto. E non è un caso se il “metodo Mariella” è diventato “il metodo Cooperativa”, un sistema di lavoro che affonda le radici in quella scelta fatta nel 1980, quando decidemmo la forma cooperativa per la nostra impresa, un valore che trae i suoi principi ispiratori direttamente dalla Costituzione Italiana, che vede come fine la partecipazione attiva dei soci alle decisioni, ed il miglioramento delle loro condizioni materiali e sociali. Una cooperativa come la nostra abbraccia e mette al primo posto le persone rispetto al denaro ed il lavoro rispetto al capitale. La nostra impresa continua ad ispirarsi a quei principi di democrazia, equità, uguaglianza, trasparenza, che costituiscono i punti di riferimento per tutti i soggetti coinvolti nella cooperativa.
Con questa consapevolezza e con la storia che ci portiamo dietro – conclude Vanda Peccianti –, siamo pronte ad affrontare le molte sfide che il futuro ci riserverà, con i piedi ben piantati per terra e la testa fra le nuvole sempre per sognare; perché il nostro sogno più grande è che la Cooperativa continui ad esistere anche dopo di noi che l’abbiamo creata e fatta crescere e che resti un patrimonio speciale per il nostro paese”.

Insomma un percorso professionale costellato soprattutto da tanta passione, che ha portato i protagonisti di questa storia a credere fermamente in quelli che sono stati i principi ispiratori per la nascita della cooperativa tanti anni fa, al punto che la loro professione è diventata la loro vita.

Info: www.coopcollinemetallifere.it

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Maremma Magazine – Maggio 2015 – Coop Colline Metallifere