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Quando l’olio toscano “guarda al futuro”: tre aziende, un unico percorso di eccellenza

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Tre rinomati frantoi della Maremma toscana – Frantoio del Colle a Scansano, Terre di Capalbio e Oleificio Seggiano – sono gestiti da un’unica azienda agricola. Con 350 ettari dedicati a oliveti, vigneti e allevamento, puntando sulla qualità e sull’innovazione, producono circa 2.500 quintali di olio Evo e Igp toscano all’anno, commercializzato a marchio aziendale senza intermediari, tramite l’ecommerce e sedi distaccate

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DI LINA SENSERINI

Tre aziende, tre zone diverse della Maremma tradizionalmente vocate alla coltivazione di olive, un unico prodotto: l’olio. Sono il Frantoio del Colle a Scansano, il Frantoio Terre di Capalbio e l’Oleificio Seggiano a pochi passi dal paese amiatino e dal castello di Potentino.
Il viaggio del numero di ottobre di Maremma Magazine accompagna i lettori in un lungo giro dal nord al sud della provincia di Grosseto, passando per le colline dell’entroterra, alla scoperta dell’oro verde e di un grande progetto di valorizzazione delle tre strutture, tramite un’azienda agricola con sede a Scansano, che gestisce i tre marchi: 350 ettari di terreni tra i comuni di Scansano, Campagnatico e Seggiano, dedicati a ogni ambito delle attività agricole, dall’allevamento di bovini maremmani bradi, ai vigneti e agli oliveti, alla trasformazione agroalimentare in proprio o in collaborazione con altre aziende. Oggi, con 35.000 piante di olivi, parte di proprietà parte in gestione, tre frantoi e la produzione di circa 2.500 quintali di olio all’anno, è tra le più grandi aziende private nel settore, in Toscana. Peraltro, con una vision commerciale molto avanzata, che punta sulla vendita diretta in Italia e all’estero, tramite punti vendita e sedi distaccate dell’azienda, e sull’e-commerce, ormai non più la nuova frontiera del commercio, ma senza dubbio la più moderna e innovativa.

Gli inizi nei primi anni ‘80

Tutto è iniziato proprio dall’olio, nei primi anni 80, quando la famiglia Della Gatta si è trasferita in Maremma.
Il primo investimento è stato nella trasformazione olearia con il Frantoio del Colle, che nel giro di pochi anni, grazie alla qualità dei processi di lavorazione e del prodotto finito, si è piazzato fra i leader del settore olivicolo toscano.
Nel 2014 è stato acquisito anche l’Oleificio Seggiano, la ex storica cooperativa di produttori di olio da Olivastra Seggianese. Il frantoio è stato completamente ristrutturato e dal 2023 è tornato a lavorare a pieno regime.
Nel 2022 è stata la volta del frantoio Terre di Capalbio ad essere acquisito. L’impianto è in fase di trasferimento dai vecchi locali di Borgo Carige, dove ha mantenuto la lavorazione fino alla molitura dello scorso anno, a un podere di proprietà a pochi chilometri dal paese. Contestualmente alla ristrutturazione, è stato spostato all’ingresso di Capalbio anche il punto vendita. A partire dal prossimo autunno, le olive saranno lavorate a Scansano per tutto il tempo in cui dureranno i lavori.
Gli impianti di Seggiano, Scansano e Capalbio lavorano con macchine Pieralisi o Alfalaval, una garanzia di qualità esse stesse e tutte rinnovate di recente.
L’estrazione dell’olio avviene attraverso spremitura a freddo e mediante processi meccanici di nuovissima concezione tecnologica. Ogni fase lavorativa viene controllata da personale specializzato, affinché il prodotto possa conservare le proprietà organolettiche. Inoltre la gestione partitaria della frangitura permette a chi conferisce le olive di ritirare il proprio olio.

Investimenti, ammodernamento di impianti, oliveti in gestione

«Abbiamo un importante programma di investimenti anche in ambito commerciale e di piazzamento dei nostri marchi – spiega Roberto della Gatta, responsabile amministrativo di Oleificio Seggiano – oltre a quelli che abbiamo fatto negli anni per l’acquisizione e l’ammodernamento delle strutture. La nostra scelta è quella di presentarci direttamente sul mercato, senza intermediari. Siamo presenti a Marina di Grosseto dove è prevista l’apertura di un’enoteca entro ottobre, mentre un nuovo punto vendita verrà costruito sulla ciclabile alle porte della frazione». Il progetto prevede una struttura di 500 metri quadrati dove sarà possibile degustare i vari prodotti aziendali, non solo l’olio. Con questa concezione sarà anche un punto di ristoro per chi arriva a Marina sulla ciclabile.
L’olio viene prodotto dalla raccolta degli olivi dell’azienda di famiglia e da quelli di proprietari che non fanno professioni agricole e non hanno la possibilità di curare le piante in proprio. «È un servizio oltre che un’attività economica – aggiunge Della Gatta – perché chi affida a noi la gestione degli oliveti, di solito appezzamenti medio grandi, ha la garanzia di una cura attenta, eseguita da personale specializzato che inizia dall’olivo e termina al frantoio. In questo modo abbiamo una base di partenza in termini di materia prima di qualità che ci permette di raggiungere un livello di produzione adeguato alla domanda italiana ed estera. In più, rileviamo la sovrapproduzione di olio di altri frantoi privati, che poi etichettiamo con il nostro marchio o come Igp toscano».

Olio Evo e Igp Toscano, biologico e monocultivar: le offerte per il mercato

L’olio dei frantoi di Seggiano, Capalbio e Scansano, parte del quale certificato biologico, viene prodotto da cultivar toscane e italiane, in diversi casi è olio monocultivar da Moraiolo, Leccino e Olivastra Seggianese. «Il 60% della produzione è destinato al mercato estero, europeo ed extraeuropeo, dove il consumo è in crescita soprattutto in termini qualitativi. Il consumo medio è orientato verso olio di qualità, anche se la domanda ha avuto una contrazione dell’imbottigliato. Viceversa – spiega Della Gatta – è rimasta stabile la richiesta di olio direttamente al frantoio che ha tenuto per una più oculata politica dei prezzi».
Ma anche in questo campo la scelta dei frantoi gestiti segue una precisa strategia. Lo spiega Della Gatta: «Dai nostri frantoi esce sia l’Igp toscano che olio extarvergine d’oliva 100% Italiano. Il nostro obiettivo è produrre soprattutto olio Evo italiano a marchio Olio Seggiano, al fine di renderlo riconoscibile e riconosciuto per la sua qualità. Per spiegarsi meglio, il processo produttivo segue gli stessi standard delle Igp e delle Dop, ma puntiamo a commercializzarlo con il nostro marchio, sia in Italia che all’estero. E quello è la garanzia che nella bottiglia c’è un olio Evo di qualità.
Usiamo questo sistema di commercializzazione a marchio nostro, senza passare da importatore, direttamente attraverso le nostre sedi in Italia e all’estero. Abbiamo in programma di aprire una sede in Svizzera e in Germania, cerchiamo di proporci su altri mercati. Così come non puntiamo tanto alla grande distribuzione, che resta un canale marginale, ma alla ristorazione e al privato. Là dove non arriviamo con le sedi del nostro marchio, ci viene in aiuto l’ecommerce, l’altro canale di espansione».

Nuovi progetti nella filiera agroalimentare

I frantoi di Seggiano, Scansano e Capalbio, ma più in generale l’azienda guarda al futuro anche in termini di sviluppo sostenibile, con investimenti nelle energie rinnovabili nei vari settori in cui opera.
«Il nostro obiettivo è raggiungere l’autonomia energetica entro il 2030. Abbiamo iniziato sostituendo il parco macchine con mezzi elettrici, puntiamo sul fotovoltaico e sul recupero da biomasse. Tutto questo non lo faremo da soli, ma agganciandoci a impianti già esistenti, nel caso delle biomasse e lavorando in collaborazione con altre aziende. Per semplificare il concetto abbiamo il motto “Vision 30” per raccontare il nostro progetto: 30 milioni di euro di fatturato nel comparto agricolo, 30 anni di attività e in futuro la realizzazione di un frantoio in ogni provincia della Toscana. L’azienda ha anche altri progetti in campo vitivinicolo, con la realizzazione di una cantina a Scansano per la produzione di Morellino. Insomma ci muoviamo nei vari campi del settore primario e della trasformazione agroalimentare, ma sempre con un occhio alla rete con altre realtà, come nel caso della gestione degli oliveti privati, mettendo a disposizione conoscenze, idee, energie e progetti che hanno a cuore la qualità», conclude Roberto Della Gatta.

Info: info@olioseggiano.it

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