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Montero’: quando l’amore per la natura si trasforma in un incontro tra la terra, l’uomo e il cielo

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Da Roma alle colline di Magliano in Toscana, la storia di Milena Cacurri e Franco Salerno e della loro scommessa enologica abbondantemente vinta, ovvero l’azienda Montero’. Dai loro vigneti, in un angolo di Maremma baciato dalla bellezza, producono vini unici, originali e pluripremiati, seguendo la tecnica biologica e la filosofia biodinamica

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DI LINA SENSERINI

«Il vino è la sintesi di una relazione tra la terra, il Cielo e l’uomo. È un messaggio, l’espressione spirituale della terra che lo ha prodotto, delle mani che quella terra hanno lavorato e curato con sapienza e rispetto, del Cielo che ci invita a seguire le sue leggi». Non ha dubbi Milena Cacurri, proprietaria insieme al marito Franco Salerno dell’azienda Montero’, quando parla del suo amore per la terra e racconta dei suoi vini, nati dalla passione e da una lunga ricerca per ottenere la massima espressione della loro vitalità.
Siamo nel comune di Magliano in Toscana, sulle colline dell’entroterra maremmano. Una terra baciata dal sole, rinfrescata dalle brezze di mare e asciugata dai venti secchi che arrivano dalla montagna. È qui che Milena e Franco, 15 anni fa, hanno dato vita a un progetto agricolo, perseguito con pazienza, lavoro e sacrifici, ripagati oggi dai risultati: un’azienda di 50 ettari, 8 etichette di vini (di cui 6 monovitigno), la produzione di olio Toscano Igp da 9 ettari di oliveti e, dalla prossima stagione, l’apertura di un Wine Resort.
Un sogno diventato realtà
Franco e Milena hanno cercato una terra da amare e coltivare, che fosse maestra anche per i loro figli (Ludovica, Federico, Andrea e Luca). Ed è in questo cammino che hanno incontrato il vino.
«Io e mio marito veniamo da due mondi lontani dalla cultura della terra. Lui è un chirurgo oculista, io sono laureata in Economia. Ciononostante, volevamo concretizzare il desiderio di avere una terra nostra. Abbiamo girato per mezza Italia, dalla Calabria, alla Puglia, all’Umbria, alla ricerca di un posto che ci colpisse entrambi e che ci comunicasse un’emozione da condividere. Poi siamo arrivati in Maremma, sulle colline di Monterozzino dove abbiamo trovato esattamente quello che cercavamo», racconta Milena che aggiunge: «Ci siamo innamorati di questo posto, io ho lasciato il mio percorso professionale in Banca d’Italia per dedicarmi alla famiglia e a questo progetto, ma non ho avuto mai dubbi. Quello era il nostro sogno, che io avevo coltivato fin da bambina e che con Franco ho potuto condividere».

Nasce l’Azienda Montero’

Nel 2009, inizia a prendere forma l’idea di un’azienda dove si uniscono bellezza, natura e uomo, architettura sostenibile e paesaggistica, biodinamica e cura, le passioni e gli interessi della famiglia Salerno. Milena conosceva già Rudolf Steiner grazie ai suoi scritti sull’educazione dei figli e sull’architettura. Dunque, la biodinamica è stata da subito la filosofia pilota nell’impostazione del progetto, con l’obiettivo di rispettare l’unicità dei luoghi nella scelta delle coltivazioni e nel recupero delle tradizioni. Il progetto agricolo prevedeva uliveti, frutteti con varietà autoctone, apicultura, inserimento di animali (cavalli e bovini) e vigneti…

Info: www.monterò.com

Se vuoi leggere l’articolo completo, lo trovi pubblicato sul numero di settembre 2024 di Maremma Magazine (alle pagine 60-63), disponibile in edicola, su abbonamento e in versione digitale. Acquista la tua copia on line! Clicca QUI