Il Coro degli Etruschi, cinquant’anni di tradizione popolare maremmana

Il Coro degli Etruschi, cinquant’anni di tradizione popolare maremmana

407
0
CONDIVIDI

Un evento organizzato a Pontassieve, presso il Circolo Culturale Contadino, nell’ottobre scorso dedicato alla cultura popolare, offre lo spunto per parlare dei cinquant’anni di attività del Coro degli Etruschi, una – possiamo dirlo – davvero longeva formazione canora che ha diffuso la tradizione canora della Maremma non solo in Toscana e nel Lazio, ma anche all’estero

****

A CURA DI CORRADO BARONTINI

“Dall’Ombrone alla Sieve con il Coro degli Etruschi” questo il titolo di una iniziativa dedicata alla cultura popolare che ha avuto luogo presso il Circolo Culturale Contadino di Colognole di Pontassieve lo scorso 12 ottobre. Una giornata caratterizzata da un incontro con scambio di esperienze tra il Coro degli Etruschi e l’Associazione “La leggera”.
Si è parlato di Nacchere toscane, di Maggi e di musica da ballo realizzando una manifestazione ricca di interventi e di performance musicali. Nell’occasione Paolo Casini ha proposto un filmato sulle nacchere maremmane che ha valorizzato la figura di Ido Corti (suonatore e costruttore di nacchere). Quindi, Corrado Barontini ha parlato di Morbello Vergari il poeta contadino della Maremma e naturalmente della lunga storia del Coro degli Etruschi che proprio quest’anno ha compiuto i cinquant’anni dalla sua costituzione. Filippo Marranci è intervenuto sulla ricerca delle tradizioni canore e sulle nacchere. Della musica da ballo ne ha parlato l’etnomusicologo Marco Magistrali che ha fatto ascoltare alcune suonate maremmane…
L’incontro in terra fiorentina offre lo spunto per ricordare un prestigioso traguardo, ovvero i cinquant’anni di gloriosa attività del Coro degli Etruschi, una – possiamo dirlo – davvero longeva formazione canora che ha diffuso, nel corso del mezzo secolo di vita, tante cose della cultura popolare maremmana facendosi conoscere ed apprezzare in molte zone della Toscana e del Lazio partecipando ad importanti rassegne etnomusicali, a convegni, a trasmissioni televisive con tappe anche all’estero (in particolar modo in Svizzera, Austria,
Corsica) che hanno fatto conoscere la tradizione del canto popolare maremmano e toscano in ogni dove. A settembre del 1974, quello che all’epoca era il “Gruppo di Morbello Vergari”, fece la prima uscita pubblica…

Se vuoi leggere l’articolo completo, lo trovi pubblicato sul numero di marzo 2025 di Maremma Magazine (alle pagine 75-77), disponibile in edicola, su abbonamento e in versione digitale. Acquista la tua copia on line! Clicca QUI