I tocchi di una volta, quando l’antico orologio dei grossetani tornò a...

I tocchi di una volta, quando l’antico orologio dei grossetani tornò a segnare il tempo

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Nel 1978, l’antico orologio quattrocentesco del demolito Palazzo dei Priori di Grosseto fu riportato in vita grazie all’impegno del maestro Giotto Minucci e dell’artigiano Carlo Nannetti. Conservato per anni nei depositi del Museo Archeologico (oggi MAAM), il congegno venne restaurato con passione e competenza dai due uomini, animati dall’amore per la storia e le tradizioni maremmane, e tornò a scandire il tempo sul timpano del Palazzo Comunale, nella stessa piazza del Duomo dove sorgeva il palazzo dei Priori

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DI ALFIO CAVOLI
Palazzo dei Priori Grosseto

Grosseto, 12 dicembre 1978 – Qualche decennio fa, a Grosseto, venne abbattuto l’antico Palazzo dei Priori che sorgeva davanti al Duomo. Era un edificio caratteristico, la cui facciata terminava con una specie di cuspide. Su questo semplice elemento architettonico campeggiava il quadrante di un secolare orologio che, unitamente al suo meccanismo comprendente anche una campana del 1310, venne smontato e depositato, per la conservazione, nei locali del Museo Archeologico e del vecchio ospedale. Qui sarebbe rimasto in eterno: cimelio dei tempi andati, se due persone di buon senso – il maestro Giotto Minucci di Montepescali e l’artigiano Carlo Nannetti di Grosseto – non avessero espresso il proposito e il desiderio di rimetterlo in sesto e di restituirlo funzionante come una volta alla comunità maremmana…

 

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