Grosseto e la Maremma una terra “senza storia” e “senza uomini”? Anche...

Grosseto e la Maremma una terra “senza storia” e “senza uomini”? Anche no!

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Veduta di Grosseto a volo di uccello. Dipinto di Ilario Casolani 1630.

Si intitola “Grosseto la città che diventa città” ed è il libro curato da Pietro Pettini, per i tipi della casa editrice Effigi, presentato a dicembre, presso l’Auditorium Biblioteca Chelliana in via G. Mazzini 36, dall’Associazione Archeologica Maremma, con il patrocinio del Comune di Grosseto. Una raccolta di studi dedicati a una terra tanto complessa quanto affascinante, la Maremma spesso raccontata per stereotipi non sempre veri…

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DI LETIZIA BAMBAGINI

Grosseto nasce nel periodo dell’alto medioevo, proprio dopo la fine dell’impero romano, in
un momento di distruzione e abbandono che rappresenta anche l’origine di un nuovo sviluppo. Questa città ha dovuto scrollarsi di dosso due pregiudizi importanti che hanno riguardato anche tutta la Maremma e cioè quello di essere una “terra senza storia” e una “terra senza uomini”.
Il volume curato da Pietro Pettini per i tipi della Casa Editrice Effigi “Grosseto la città che diventa città” – recentemente presentato, presso l’Auditorium Biblioteca Chelliana in via G. Mazzini 36 a Grosseto per iniziativa dell’Associazione Archeologica Maremma, con il patrocinio del Comune di Grosseto – li confuta entrambi… dimostrando come Grosseto e la sua provincia siano in realtà luoghi ricchi di storia millenaria, fucina di cambiamenti sociali, economici e urbanistici di ampio respiro…

Se vuoi leggere l’articolo completo, lo trovi pubblicato sul numero di marzo 2025 di Maremma Magazine (alle pagine 42-45), disponibile in edicola, su abbonamento e in versione digitale. Acquista la tua copia on line! Clicca QUI