Fattoria La Maliosa, tra Saturnia e Pitigliano, è un’azienda articolata guidata con cura, amore e tanta passione da Antonella Manuli, imprenditrice cresciuta tra Italia, Svizzera e Stati Uniti, nonché fondatrice e anima di questa gran bella realtà di Maremma che sviluppa la propria attività nel mondo dell’enologia, della ristorazione e dell’accoglienza
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Le frecce Otto imponenti frecce rosse piantate a terra, che si innalzano verso il cielo in altrettanti luoghi-simbolo della Fattoria biodinamica La Maliosa, 170 ettari tra Saturnia, Montemerano e Pitigliano. È l’installazione di arte contemporanea site specific di Felice Levini “Dal giorno alla notte”, inizialmente concepita come una sola freccia tra le rovine dell’antica
Cosa, nell’ambito delle attività di Hypermaremma. Oggi, moltiplicata per otto, ha trovato una sede permanente nella grande azienda di Antonella Manuli, per la quale l’artista ha realizzato una versione dell’installazione originaria che “segna” otto luoghi simbolici della tenuta, contrassegnando ciascuna freccia con i nomi di divinità etrusche.
È solo l’ultimo dei progetti di land art che Antonella Manuli, fondatrice e anima de La Maliosa, ha voluto per aggiungere magia e suggestione a un luogo già baciato dalla bellezza della natura e dalla meraviglia della storia. Un progetto che si sposa con la sua idea di territorio e con il desiderio di valorizzarlo anche attraverso una comunicazione non convenzionale, come appunto i progetti di arte site specific dell’associazione di promozione Hypermaremma o la collaborazione con lo studio Officina82 specializzato in progettazione paesaggistica.
La sostenibilità: un modo di essere e di lavorare
Ma La Maliosa è molto di più: è un’azienda agricola certificata biologica dal 2010 che produce vini naturali e olio EVO biologico, che ha sviluppato progetti di accoglienza all’aria aperta, offrendo visite in vigna e negli uliveti, pic nic, degustazioni, yoga, biking, trekking e, più di recente, esperienze uniche di osservazione della natura che solo qui è possibile fare.
Per comprenderne a fondo le peculiarità bisogna fare un passo indietro, partire dalla sua nascita, nel 2005, dall’idea di Antonella Manuli, imprenditrice cresciuta tra Italia, Svizzera e Stati Uniti, dove è entrata in contatto con l’Organic Movement.
Lavorando per Terme di Saturnia non è sfuggita al fascino selvaggio della Maremma e ha maturato la decisione di dare vita a un progetto aziendale proprio, incentrato sul rispetto per l’ambiente e la sua integrità. Supportata in questo percorso da Lorenzo Corino, agronomo e ricercatore, con cui ha condiviso competenza, passione, esperienza, ricerca e ha sviluppato un progetto vitivinicolo basato su tecniche agronomiche innovative e sostenibili, ora codificate con il nome (registrato e depositato) di “Metodo Corino”.
Fin dall’inizio, dunque, la gestione agricola si è basata sulla conduzione sostenibile, conservando gli ecosistemi presenti in azienda, limitando gli interventi meccanici e utilizzando coperture vegetali autoprodotte.
Le “vigne giardino”
I vigneti (circa 8 ettari) sono parte di un ecosistema in cui convivono diverse coltivazioni e il bosco. «La nostra uva – spiega Antonella Manuli – nasce da una gestione olistica e sostenibile del vigneto nel massimo rispetto della storia del territorio.
Il metodo colturale, poco invasivo e in armonia con l’ambiente, garantisce l’equilibrio di piante, animali e persone. La nostra scelta è rivolta alla conservazione della capacità d’uso dei terreni, attraverso la limitazione dei compattamenti e dell’erosione, la valorizzazione della sostanza organica e della vita biologica. Abbiamo impiantato vitigni anticamente coltivati in Maremma, favorendo la variabilità genetica. Abbiamo recuperato una vigna di oltre 60 anni (la Vigna Madre) da uno stato di semi abbandono, che ci ha permesso di verificare la ricchezza di germoplasma viticolo, selezionato e recuperato nell’ambito aziendale». I successivi vigneti impiantati tra il 2009 e il 2023 hanno valorizzato i vitigni della Vigna Madre: nei bianchi Procanico e nei rossi Ciliegiolo, Sangiovese e Cannonau grigio.
Una particolarità sono le “vigne giardino”, i cui filari seguono le curve di livello, con le viti allevate ad alberello, «concepite con un’idea che supera la produzione vinicola per diventare arte del paesaggio», riprende Manuli.
Vino e olio, il cuore della produzione
I vini della Fattoria La Maliosa (La Maliosa Rosso, Saturnalia rosso, Tarconte e Stellata, per i rossi; Uni e La Maliosa Saturnalia bianco, per i bianchi), tutti prodotti secondo il Metodo Corino, sono la summa della filosofia aziendale che cerca la massima espressione di vitigno, terreno e ambiente, senza alcun intervento invasivo o aggiunta di additivi e solfiti. Tra il vigneto e la dell’uomo.
Per quanto riguarda la produzione di olio, La Maliosa è impegnata nel recupero delle varietà originarie. L’olio extra vergine d’oliva, certificato biologico nasce da uliveti di Leccino, Frantoio, Moraiolo, Leccio del Corno e Pendolino, con piante da 80 a 100 anni di età, e da 3600 piante giovani, che replicano le medesime cultivar.
Sia i vini che l’olio hanno ottenuto riconoscimenti e premi di livello nazionale e internazionale.
Ma è anche nell’accoglienza che La Maliosa offre ai propri ospiti esperienze uniche e originali, come pic nic, eventi e degustazioni, trekking, visite nei vigneti e negli uliveti, passeggiate a cavallo, accomunate da un unico filo conduttore: il contatto con la natura incontaminata.
Più di recente si sono aggiunte le installazioni di land art, realizzate con Officina82: le quattro StarsBOX, lo Skydeck e lo Scovaventi Deck, che integrano design e paesaggio con progetti pensati per valorizzare il territorio e le esperienze di turismo all’aria aperta. Dopo la creazione delle StarsBox, da cui godere la vista della volta celeste, e dello Skydeck aperto a 360° sulla Maremma, nel 2023 è stato inaugurato lo Scovaventi Deck, una rosa dei venti calpestabile, ispirata al toponimo del luogo, progettato da Lucrezia Nari, Arianna Garelli e Michelangelo Bielli, di Officina82. Un affaccio speciale, sull’orizzonte aspro e selvaggio, dalla sommità di una collina. «Un luogo magico nel quale rigenerarsi immersi nella natura. Sotto l’ombra della grande quercia, studiando la direzione dei venti e assaporando il panorama collinare, i nostri ospiti potranno godere di un’esperienza di pic nic, immersi nella vigna», dice Antonella Manuli.
Il Saturnalia Wine Bar
Intanto, la scorsa primavera, nel cuore del borgo medievale di Saturnia, ha riaperto il Saturnalia Wine Bar, completamente rinnovato. Un luogo in cui rilassarsi degustando i prodotti della Maremma, accompagnati dai vini dell’azienda e dall’ottima cucina agricola, che propone il meglio del territorio. La sala interna e il dehors sono ideali per il pranzo o la cena, ma anche per un aperitivo o una degustazione. La cucina è sempre aperta dalle 11 alle 22, dal lunedì al sabato.
Il ricco menù soddisfa ogni esigenza, i piatti sono prodotti con materie prime da filiera corta, cucinati secondo la tradizione culinaria delle campagne maremmane.
Get in touch con la La Maliosa Wine Club
“Abbracciamo la natura con…” è il claim del nuovo sito web aziendale, lanciato a giugno, che apre una finestra sul mondo della Fattoria La Maliosa, evidenziandone lo stretto rapporto con la natura. “Abbracciamo la natura con… il territorio, le persone, i prodotti e le esperienze”, suggeriscono le pagine web, dove parole e immagini offrono una user experience interattiva e intuitiva.
Tramite il sito web è possibile prenotare direttamente le attività proposte e acquistare i prodotti nello shop.
Tra le principali novità del sito, il Wine Club, creato per rafforzare il legame con i propri clienti e premiarne la fedeltà. «La Maliosa è tra le prime cantine in Maremma a proporre un club dedicato ai clienti, che potranno avere vantaggi, come esperienze esclusive o prodotti in edizioni particolari accumulando punti a ogni acquisto sullo shop on line o in fattoria», spiega Antonella Manuli.
Una curiosità: ogni livello che i soci possono raggiungere ha il nome di una divinità etrusca: Turan, il primo che si ottiene alla registrazione, seguito da Thaina, Voltumna, Fufluns e Tinia, in base al numero di punti.
Calici di stelle con i vini di Fattoria La Maliosa
Non poteva mancare a La Maliosa l’evento clou dell’estate, promosso dal Movimento Turismo del Vino. Calici di Stelle 2024 approda all’azienda con tante iniziative.
Si comincia venerdì 9 agosto, la notte che precede San Lorenzo, con l’evento “Dal tramonto alle stelle”, a partire dalle 18. In questa occasione, gli ospiti potranno attendere la notte su una collina con vista a 360°, degustando i vini naturali accompagnati da prelibatezze locali e dalla musica dal vivo di Rachele, sotto uno dei cieli più stellati d’Italia.
Nel mese di agosto, inoltre, viene organizzata una “Caccia al Tesoro nella natura” (su prenotazione) sul tema di Calici di stelle 2024. Realizzata in collaborazione con Experience on the Road e Live In Up, la nuova esperienza permette di unire il divertimento al relax, immersi in una cornice naturale unica.
Un mondo da scoprire
«È difficile se non impossibile comprendere dall’esterno la quantità di lavoro e l’impegno incrollabile che occorrono per costruire da zero un’iniziativa agricola, compreso l’impianto delle coltivazioni vitivinicole e olivicole. Ma ho sempre pensato che i fatti fossero visibili alle persone giuste, e che fosse più rivoluzionario percorrere la mia strada a passo costante e con serietà, piuttosto che lanciare proclami eclatanti. Questo è il mio modo e il mio mondo», conclude Antonella Manuli. Un mondo tutto da scoprire.
Info e contatti
Fattoria La Maliosa – Loc. Podere Monte Cavallo snc – Saturnia (GR) – (+39) 327.1860416 – info@fattorialamaliosa.it – www.fattorialamaliosa.it