Immancabile a settembre a Grosseto ecco che arriva l’attesa, apprezzata e sempre partecipata manifestazione d’arte e animazione culturale urbana denominata “La Città Visibile”. La kermesse, dedicata quest’anno agli anni Settanta, trasforma la città in un palcoscenico, tra mostre dedicate all’arte, all’architettura e alla fotografia dell’epoca (dal 20 al 29) e “La Notte Visibile della Cultura” (il 28 settembre) che animerà strade e piazze con concerti, spettacoli, installazioni e visite guidate
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DI MAURO PAPA
Nel 2024 “La Città Visibile”, manifestazione d’arte e animazione culturale urbana organizzata dal Polo Le Clarisse di Fondazione Grosseto Cultura, giunge alla sua quindicesima edizione. Dopo aver dedicato l’edizione del 2023 agli anni Sessanta, dal 20 al 29 settembre il Comune di Grosseto sarà animato da decine di iniziative culturali dedicate agli anni Settanta.
Nel 1970 il divorzio divenne legge e, nello stesso anno, venne promulgato lo Statuto dei Lavoratori con il celebre articolo 18. Con l’istituzione del tempo pieno (1971), dei rappresentanti delegati (1974) e degli insegnanti di sostegno (1977), la scuola divenne più inclusiva. Nel 1972 si permise l’obiezione di coscienza al servizio militare e nel 1975 si riformò il diritto di famiglia – che stabilì l’assoluta parità giuridica tra uomo e donna – e quello penitenziario per assicurare ai detenuti dignità e diritto al lavoro. Nel 1978 si liberarono i corpi, riconsegnandoli a chi li possedeva realmente, l’aborto non fu più reato e Basaglia firmò la legge che chiudeva i manicomi. E poi si iniziarono a tutelare i più fragili: il servizio sanitario diventò un diritto per tutti (e non solo per chi poteva permettersi di pagare le casse mutue) e venne stabilito un “equo canone” per calmierare i prezzi degli affitti evitando le speculazioni dei proprietari…
I nuclei principali della manifestazione, come sempre, saranno due: la mostra in Clarisse e La Notte Visibile della Cultura, che nel 2024 vivrà la sua dodicesima edizione.
La mostra in Clarisse, realizzata con il concorso delle opere pervenute da un bando pubblico, sarà dedicata agli anni Settanta a Grosseto.
Ci saranno più sezioni…
La sezione “Architettura” rappresenterà il nucleo principale del percorso e coinciderà con la mostra “Le Ville del Moderno in Toscana. Roccamare, Riva del Sole, Punta Ala”…
La sezione “Arte” comprenderà due esposizioni: una proposta dal gallerista Maurizio Ticci; l’altra dedicata alle opere d’arte di proprietà pubblica esposte nel Museo Luzzetti…
Al confine tra arte e architettura è il progetto “Brutal City”…
La sezione fotografica esporrà invece le fotografie degli archivi BF e Gori e una serie di cartoline provenienti dall’archivio privato di Vladimiro Capecchi…