Felice Andreis fotografo per diletto, poeta dell’immagine

Felice Andreis fotografo per diletto, poeta dell’immagine

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Un pioniere della fotografia con la Maremma nel sangue. È Felice Andreis scomparso qualche anno fa alla veneranda età di 107 anni un poeta dell’immagine che con i suoi scatti ha “salvato” le atmosfere del passato ed i tanti aspetti di questa terra con i suoi paesaggi, i personaggi, le attività… cose che oggi ci consentono di capire meglio come si è trasformata la Maremma…

Tramite la passione per la fotografia Andreis ha realizzato la propria espressività, con uno sguardo rivolto verso le cose e i luoghi che hanno fatto parte della sua vita. Così facendo ha documentato anche la Maremma come pochi hanno saputo fare…

di Corrado Barontini

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Qualche tempo fa sono passato dallo studio di Carlo Bonazza e in bella mostra c’era il libro di Felice Andreis: “Un uomo che guarda – fotografie 1926-1952” Photoedizioni, 2012.
Quando questo libro venne pubblicato Felice Andreis aveva 103 anni e, parlando del suo lavoro, affermava: “Cento anni fa si metteva il rullino nella macchina fotografica, si girava a mano e attraverso lo spioncino rosso si guardava il numero per non sovrapporre l’immagine. Poi si aspettava un bel sole e si scattava […] La fotografia era ancora un privilegio di pochi appassionati, ma dietro l’obbiettivo c’era sempre un cervello che valutava il valore e l’interesse del soggetto, e decideva la distanza, la luce, l’inquadratura”.

(…)

L’AMPIO SERVIZIO E’ PUBBLICATO NEL NUMERO DI APRILE 2016 DI MAREMMA MAGAZINE

Un uomo che guarda - Libro Felice Andreis 2