Dalla vetta dell’Amiata al mare dell’Argentario con la mobilità dolce dei sentieri....

Dalla vetta dell’Amiata al mare dell’Argentario con la mobilità dolce dei sentieri. L’obiettivo? Unire le reti di percorsi presenti nei singoli territori

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Un progetto ambizioso, quello di lavorare per unire l’Amiata al mare. Escursionismo e cicloturismo sono due attività al centro degli interessi dei flussi turistici nazionali e internazionali che hanno, in provincia di Grosseto, fortissime opportunità di crescita. I Comuni del territorio, da tempo, sono impegnati in attività di analisi e progettazione di sistemi di sentieri, ippovie e ciclovie, per costituire un’infrastruttura di sistema da poter promuovere. Anche la Regione Toscana, con la progettualità legata a Via Clodia ed in generale ai percorsi etruschi, sta investendo risorse, coinvolgendo i singoli enti in progetti di area vasta.
Il Comune di Manciano, nell’ottica di coinvolgere e unire molte delle realtà esistenti nell’area montana e sud della provincia, ha riunito gli assessori al Turismo e alla Promozione territoriale di Castel del Piano, Santa Fiora, Castell’Azzara, Sorano, Capalbio, Monte Argentario ed Orbetello. L’obiettivo era quello di capire se, partendo dal tracciato della Clodia che unisce Sorano a Manciano, esistessero le possibilità concrete di creare un collegamento da un lato verso l’Amiata e dall’altro verso i comuni di Capalbio, Orbetello e Monte Argentario, creando una dorsale su cui anche altre amministrazioni potessero collegare i propri progetti sui sentieri.
Il percorso ipotizzato dalla montagna al mare contiene una serie di straordinarie suggestioni paesaggistiche, beni storici e archeologici da visitare, prodotti tipici da valorizzare.
Dall’incontro tecnico-operativo è nata una prima ipotesi di tracciato di circa 130 chilometri che, con l’utilizzo di strade bianche e sentieri, attraversa e coinvolge tutte le realtà e le emergenze culturali, paesaggistiche, gastronomiche presenti.
Tutti i Comuni presenti hanno dimostrato interesse e la volontà di investire in una progettazione concreta del sistema di mobilità “dolce” ipotizzato.
“L’idea che ispira la nostra proposta – commentano gli assessori presenti alla riunione – è analizzare le infrastrutture che abbiamo e poi mettere a sistema l’esistente siano esse strade o sentieri, viottoli o vecchie carrarecce. Sfruttando ciò che abbiamo apriremo ad una nuova idea di mobilità e di turismo molto coerente con la realtà dei nostri territori. L’iniziativa dell’assessore Giulio Detti è in tal senso semplice ed efficace ed ha potenzialmente tempi rapidi di realizzazione. Tutti i nostri territori consentono ai visitatori esperienze eccezionali se visitati intimamente e non superficialmente. Il nostro clima mite e una buona e ben pubblicizzata sentieristica può rappresentare una grande attrattiva per tutto l’anno. Ci siamo dati dei tempi stringenti con l’obiettivo di arrivare entro i prossimi sessanta giorni alla segnalazione del tracciato, cosa possibile in quanto è già oggi interamente percorribile. In questo lasso di tempo il Comune di Manciano curerà la redazione di un protocollo di intesa aperto anche all’ingresso di altri enti. Sappiamo che questa è solo la prima pietra di un progetto ambizioso e ci auguriamo che anche le altre amministrazioni, non direttamente toccate da questo percorso, seguano il nostro esempio, collegandosi alla dorsale che andremo a tracciare, collaborando con noi per lo sviluppo della rete dei sentieri”.

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