Al via al Forum Bertarelli la quindicesima edizione dell’Amiata Piano Festival 2019, la bella rassegna musicale toscana fondata e diretta dal pianista Maurizio Baglini che dopo il debutto del 1° giugno con un’anteprima dedicata a Nino Rota prosegue a fine mese, dal 27 al 30 giugno con la serie Baccus
Anteprima nel segno di Nino Rota per l’anniversario dell’Amiata Piano Festival. La quindicesima edizione della rassegna musicale toscana fondata e diretta dal pianista Maurizio Baglini e sostenuta dalla Fondazione Bertarelli è in programma per sabato 1 giugno 2019 e ha in serbo una chicca del compositore celebre per la colonna sonora di film come Il Padrino e La Strada. Si tratta del Concerto per violoncello e orchestra n. 2 che Rota compose poco dopo aver ultimato le musiche di Amarcord per Federico Fellini. Una pagina orchestrale di grande espressività, che verrà interpretata dalla violoncellista Silvia Chiesa, artista residente del festival, con l’Orchestra della Toscana diretta da Manlio Benzi. La prestigiosa compagine eseguirà inoltre un’Ouverture nello stile italiano di Franz Schubert e le Sei danze tedesche del compositore austriaco trascritte nel Novecento da Anton Webern. Infine, accompagnerà Maurizio Baglini nel Concerto soirée per pianoforte orchestra. Appuntamento come sempre alle ore 19 al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso, Cinigiano, Grosseto.
La serie “Baccus” prenderà il via giovedì 27 giugno con una serata tutta dedicata a Franz Joseph Haydn, a coronamento di un progetto monografico inaugurato proprio al Forum Bertarelli che ha dato vita anche a una fortunata registrazione discografica della collana “Live at Amiata Piano Festival” per l’etichetta Decca. Ritorna per l’occasione al Forum Bertarelli un’eccellenza italiana quale la Camerata Ducale, con Guido Rimonda, violinista e direttore. Ad alternarsi come solisti sul palco, insieme con Rimonda, anche Chiesa e Baglini, con i Concerti per violino, per violoncello e per pianoforte del grande compositore austriaco.
I Carmina Burana – quelli originali, risalenti al XII e XIII secolo – saranno invece protagonisti venerdì 28 giugno con il Theatrum Instrumentorum, tra i gruppi italiani di punta nel panorama europeo della musica antica. Sul palco: Gloria Moretti, canto; Alida Oliva canto; Marco Ferrari flauti, cornamusa, cennamella; Fabio Resta flauti, cornamusa; Walter Rizzo ghironda, cornamusa; Fabio Tricomi arpa, viella, scacciapensieri, galoubet, percussioni; Stefano Albarello canto, liuto. Li dirige Aleksandar Sasha Karlić (canto, liuto, chitarra saracena, percussioni, direzione).
“Notte trasfigurata” è il titolo del concerto di sabato 29 giugno. Riprende il titolo del celebre brano per sestetto d’archi di Arnold Schoenberg, che verrà eseguito insieme a “Souvenir de Florence”, per lo stesso organico, di Pyotr Ilyich Tchaikovsky. Solisti affermati quali la violinista Sonig Tchakerian, il violista Alfredo Zamarra e la violoncellista Silvia Chiesa affiancheranno giovani colleghi, già riconosciuti tra i più brillanti nuovi talenti della musica: il violinista Damiano Barreto, il violista Alessandro Acqui e la violoncellista Ludovica Rana.
Un progetto che l’Amiata Piano Festival realizza in collaborazione con Associazione Musica con le ali, Fondazione Stauffer di Cremona e Accademia di Santa Cecilia.
Gran finale domenica 30 giugno con un “Viaggio in Europa” tutto musicale. In programma il Quintetto op. 57 n. 3 di Luigi Boccherini, il Quartetto per archi n. 1 di Wolfgang Amadeus Mozart e il Quartetto per archi n. 16 op. 135 di Beethoven. Un ritorno a grande richiesta per il blasonato Quartetto del Teatro alla Scala, con Francesco Manara violino I, Daniele Pascoletti violino II, Simonide Braconi viola e Massimo Polidori violoncello, a cui si aggiunge per Boccherini il pianista Simone Soldati. Graditissimo ritorno anche del musicologo Sandro Cappelletto, voce recitante e guida di un avvincente tour sonoro e culturale.
Info: www.amiatapianofestival.com – info / tickets + 39 339 442033