L’Eremo di San Guglielmo a Castiglione della Pescaia, una testimonianza dell’architettura monastica...

L’Eremo di San Guglielmo a Castiglione della Pescaia, una testimonianza dell’architettura monastica del periodo medievale

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Disegno delle rovine dell’eremo di Maravalle come si presenta oggi

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta di luoghi ed edifici storici della Maremma studiati ed illustrati graficamente attraverso tavole a china acquerellata, tecnica ormai rarissima, da Massimo Tosi, architetto toscano, docente di Storia dell’Arte e maremmano d’adozione. Seconda tappa: l’Eremo di San Guglielmo in loc. Malavalle a Castiglione della Pescaia

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DI ELISABETTA RUSSO

Proseguiamo questo mese con l’Eremo di San Guglielmo a Castiglione della Pescaia l’affascinante viaggio alla scoperta di luoghi ed edifici storici della Maremma attraverso le ricostruzioni grafiche di Massimo Tosi. Gli eremi guglielmiti ci raccontano un interessante pezzo di storia medievale del territorio maremmano.

Oggi andiamo a scoprire qualcosa di meno noto, che ci riporta alla Castiglione del Medioevo e alla situazione orografica del suo territorio che era ben diversa da come la vediamo oggi. A quei tempi Castiglione sorgeva su un lago poi colmato dai detriti trasportati dai fiumi e dalle bonifiche, infatti la “peschiera” di Castiglione, da cui il nome “della Pescaia”, era legata all’antico lago.
In questa nostra scoperta dei tempi passati di Castiglione ci guiderà Massimo Tosi con le sue rappresentazioni grafiche e cenni di storia sull’Eremo di San Guglielmo di Malavalle, i cui ruderi si trovano in località “Boschetto” e si possono raggiungere con un percorso di
alcuni chilometri nel bosco (non semplicissimo, seguire le indicazioni) alle spalle delle colline di Castiglione, seguendo l’acquedotto…

Guglielmo, inizialmente spietato guerriero di probabile origine nobile francese, poi pentitosi e convertitosi ad una scelta di vita monastica ed eremitica, scelse come luogo della sua penitenza la Maremma, in zona Castiglione in un punto talmente malsano da esser chiamato “Malavalle”…

Se vuoi leggere l’articolo completo, lo trovi pubblicato sul numero di dicembre 2020 di Maremma Magazine (alle pagine 60-64), disponibile in edicola, su abbonamento e in versione digitale. Acquista la tua copia on line! Clicca QUI