Le “Donne di Magliano”, un coro tutto al femminile che canta e...

Le “Donne di Magliano”, un coro tutto al femminile che canta e incanta!

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Nel nostro consueto spazio dedicato alle Donne di Maremma questo mese non parliamo di una figura singola, ma di un coro. Si tratta delle Donne di Magliano un coro tutto al femminile guidato da Carla Baldini e formato da donne fortemente legate dalla passione per il canto e per le tradizioni popolari, di età compresa (un caso forse più unico che raro) fra i nove e i settant’anni.

Donne di Magliano è nato come progetto di Vox Mundi Festival che ogni anno esprime una produzione originale come forma di collaborazione più ampia nel territorio. Doveva essere un concerto unico a conclusione di una laboratorio sulla voce, ed invece è andato avanti…

di Dianora Tinti

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Adagiato su un bel poggio che come una sentinella guarda il mare e l’Argentario, ancora protetto dalle sue possenti mura, Magliano in Toscana mantiene intatta la capacità di sorprendere ed affascinare, con ogni sfumatura e particolarità.
Pervaso dal fascino semplice ma prorompente della tradizione e di una solida cultura contadina che traspare dal genuino orgoglio dei suoi abitanti, Magliano e tutto il suo territorio che, non dimentichiamo, comprende anche gli incantevoli borghi di Montiano e Pereta, è ben consapevole di condividere con la storia e la natura che lo circonda qualcosa di raro e prezioso: una ricchezza inestimabile di esperienze e tradizioni che oggi più che mai affascina e cattura.
Ed è proprio tra le stradine, i vicoli stretti e tortuosi, i chiassi e le piazzette di questi borghi che offrono singolari visioni panoramiche sulla campagna maremmana che ha preso forma un’idea, poi concretizzatasi nel coro “Donne di Magliano”.
Un coro sicuramente particolare, formato soltanto da donne fortemente legate dalla passione per il canto e le tradizioni popolari, che ho voluto ospite in questa rubrica perché, mi sono detta, chi meglio di loro può rappresentare le Donne di Maremma?
Ecco che allora sono andata a cercare le protagoniste per conoscerle e farmi raccontare la loro storia. Non potendolo fare, per ovvie ragioni logistiche e di tempo, con ognuna di loro, ho contattato la Presidente, Luciana Tei di Montiano e la direttrice del coro, la nota cantante e musicista grossetana Carla Baldini.

Iniziamo con te Luciana che sei la presidente di Donne di Magliano. Vuoi raccontare ai nostri lettori da chi è composto questo coro?
Luciana – Prima di tutto ti ringrazio, Dianora, per aver pensato a noi. Poi passo a raccontarti del coro che è nato circa tre anni fa ed è composto da donne tutte maremmane, provenienti da Magliano, Montiano e Pereta.
Siamo ventuno donne, venti le originarie alle quali se n’è aggiunta un’altra l’anno scorso. Purtroppo Patrizia Tarlati, che era anche una nota ed eclettica artista cresciuta alla scuola di Niki De Saint Phalle ed aveva collaborato alla realizzazione del Giardino dei Tarocchi, ci ha lasciato prematuramente. Colgo l’occasione per ricordarla: il suo carattere schietto, la sua solarità ed arte rimarranno sempre dentro di noi e nell’anima di questi territori. Noi le abbiamo dedicato una canzone, “Una e nessuna…” (parole di Cristiana Milaneschi, musica di Carla Baldini)
(C’è un attimo di silenzio, certe cose non si metabolizzano in fretta… ndr) Hai fatto bene a ricordarla Luciana, fra l’altro anch’io la conoscevo bene… Un saluto Patrizia, ovunque tu sia. Ma, come ha detto qualcuno, lo spettacolo deve andare avanti…
Luciana – Sì… continuando posso aggiungere che la caratteristica di questo coro è quella che le componenti non sono assolutamente professioniste, ma normalissime donne accomunate dall’amore per la propria terra e dalla voglia di superare l’individualismo per fondersi e imporsi come unica entità, Donne di Magliano, appunto. C’è una coesione fantastica, comprensione, rispetto e l’abbattimento di tutte le barriere.
Qual è l’età media?
Luciana – Le componenti hanno un’età fra i nove e i settant’anni. In pratica cantano insieme tre generazioni di donne e questo è bellissimo. C’è un caso in cui cantano suocera, nuora e nipote di nove anni; poi c’è un’altra giovanissima di undici anni.
Avevate già avuto esperienze di canto?
Luciana – Solo una noi canta ne “I Madrigalisti di Magliano”, ma la maggior parte non aveva mai cantato prima. Tutto però è andato avanti spontaneamente, per gradi, con grande soddisfazione da parte di tutte noi. Ci siamo lasciate andare a questa nuova esperienza con fiducia, intessendo o riallacciando rapporti personali; pensa che fino a poco tempo fa le prove venivano fatte a casa mia, a Montiano, e lo dico proprio per far capire ancora meglio l’entusiasmo con cui tutte noi viviamo il coro.
(A questo punto interviene Carla Baldini, ndr) Dì pure Carla… no-nostante i tuoi numerosi impegni, so quanto tu sia legata a questo progetto…
Carla – Ammetto che questo progetto mi sta molto a cuore, per diversi motivi. Lo definirei innanzi tutto un esperimento sociale vero e proprio, unico e prezioso: nel panorama della coralità nazionale non esistono molti cori con queste caratteristiche. Qui si sono incontrate donne diverse per età, idee, appartenenza sociale, ma unite dalla medesima provenienza territoriale (Magliano, Montiano e Pereta) e dallo stesso, potente desiderio di provare nuove esperienze sia come donne che come portatrici di una tradizione culturale e musicale. All’interno del coro si sono instaurati preziosi rapporti di amicizia, solidarietà e condivisione.
Per me è fonte di enorme soddisfazione professionale vedere il progressivo miglioramento nella voce, nell’intonazione, nel ritmo e nella presenza scenica di tutte le donne del gruppo.
Ma, facendo un passo indietro, qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il gruppo?
Carla – Donne di Magliano è nato come progetto di Vox Mundi Festival che ogni anno esprime una produzione originale come forma di collaborazione più ampia nel territorio. Diciamo che doveva essere un concerto unico a conclusione di una laboratorio sulla voce, ed invece è andato avanti. Le donne non hanno voluto rinunciare a questa opportunità; spontaneamente si sono riunite ed hanno costituito una associazione musicale chiedendomi di rimanere a seguire la loro preparazione vocale ed a dirigere il coro. A volte le cose migliori nascono proprio così, senza alcuna intenzionalità.
Cosa cantate?
Carla – Cantiamo la musica popolare e di tradizione toscana: “La leggera”, “Violina”, “La mamma ‘un vole”, “La Malcontenta”… Inoltre abbiamo in repertorio molte canzoni originali che parlano della nostra terra di Maremma scritte a quattro mani con Cristiana Milaneschi (L’Olivo della Strega, La bella Marsilia, Norma-per non dimenticare, Una, nessuna…) con Leonardo Culicchi (Son Carbonaio), con Massimo Ciani (Son l’Alluvione) o prese in prestito da cantastorie come Mauro Chechi (Tiburzi, Pia de’ Tolomei).
Perché questo nome?
Carla – Beh, scelsi questo nome perché suonava bene, ricordava il famoso romanzo di Mario Tobino “Le libere donne di Magliano”. (In realtà l’autore non si riferiva a Magliano in Toscana, ma alla località di Maggiano, piccolo centro nei pressi di Lucca, ndr). Fra l’altro, una delle Donne si chiama Libertaria!
Un bilancio ad oggi…
Carla – Senza ombra di dubbio in tre anni siamo cresciute moltissimo. Partite in sordina ci siamo già esibite in una trentina di concerti, con collaborazioni significative. Dopo Ginevra di Marco abbiamo cantato con il gruppo còrso degli Zamballarana, poi con Pamela Villoresi per un progetto sull’Alluvione ad Orbetello e con David Riondino per uno spettacolo sull’Olivo della Strega a Magliano. Cominciamo ad essere conosciute anche fuori dal territorio e a giugno siamo state in Emilia ospiti delle Mondine di Novi ed abbiamo avuto il piacere di cantare con loro: è stata una emozione enorme esibirsi con il coro di musica popolare italiano più famoso al mondo. Per il prossimo 19 di Agosto siamo state invitate al concerto di Ambrogio Sparagna al Giardino del Frontone ad Orbetello: altra collaborazione assai importante, poiché Sparagna è un punto di riferimento imprescindibile nella musica popolare italiana. Lo scorso giugno siamo state invitate a cantare per il compleanno del Parco della Maremma, che ha festeggiato i suoi 40 anni alla Spergolaia.
Bene, allora ora direi di arrivare  al punto focale. Luciana, vuoi dire tu ai nostri lettori chi sono le Donne di Magliano?
Luciana – Certo… eccole… oltre a me ci sono: Cristiana Milaneschi, Letizia Lorenzini, Nadia Bonini, Giulietta Mazzolino, Mirella Trapassi, Giovanna Comandi, Laura Comandi, Isangela Pinna, Sabrina Sestini, Lanciotta Giagnoni, Monia Benedetti, Mara Poli, Egle Pacini, Raffaella Adigetti, Libertaria Adigetti, Lorella Capitini, Anita Bassanelli, Emilia Alessi, Camilla Alessi, Daniela Gabrielli. E sempre nel nostro cuore Patrizia Tarlati.
E ultimi, ma non ultimi i nostri musicisti: Paolo Mari alla chitarra ed Andrea Frosolini al violino.

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