Si riparte! Ma che estate sarà per la Maremma toscana? Se lo...

Si riparte! Ma che estate sarà per la Maremma toscana? Se lo chiedono in tanti…

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Dopo quasi tre mesi di lockdown, finalmente, torniamo a parlare di futuro e a vivere il nostro presente. Ci aspettano, purtroppo, dei mesi complessi, vissuti tra la voglia di ripartire e le misure di sicurezza. In questa situazione, inoltre, persiste quella sensazione che non tutte le regole siano chiare e che la coscienza e l’educazione di ognuno di noi giochi un ruolo chiave

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DI LORENZO MANTIGLIONI

Fase 2, fine lockdown, Italia. Potremmo iniziare così per descrivere la quotidianità riconquistata (?) dal nostro Belpaese. Partendo da lì, poi, dovremmo passare al domandarci quale sia il nuovo significato di “quotidianità”, post Covid-19.
“Benvenuti nel nuovo mondo, signori! In un mondo dove il distanziamento sociale, le mascherine e la cultura del sospetto sugli infetti, è la legge!”, verrebbe da dire. Ecco, pensandoci bene, oggi rischiamo di restare prigionieri del classico stallo alla messicana: la paura minaccia l’economia, l’economia (se non riparte) minaccia la salute, la salute (se non garantita e protetta) minaccia di accrescere la paura. In mezzo a tutto questo, come ormai sappiamo da molte settimane, ci siamo noi.
Tra la Fase 2, le riaperture, le insicurezze, l’autocertificazione sì o l’autocertificazione no, il metro di distanziamento che in Toscana diviene di quasi due, ma poi si ridimezza di nuovo, ci siamo noi. Noi che, da una vita, siamo commercianti, imprenditrici, poeti ed insegnanti.
Ecco, alla fine della fiera, detto tutto e il contrario di tutto, siamo noi che dobbiamo andare avanti e salvare il nostro futuro (partendo dal presente). Quindi, voi (noi!), avete capito tutto? Ogni ombrellone deve avere dieci metri quadrati d’isolamento, le attrezzature (come lettini e sdraio) vanno disinfettate ad ogni cambio di persona e se qualcuno ha per caso intenzione di fare un tuffo, si ricordi che la respirazione bocca a bocca non sarà possibile e che bisognerà trovare delle soluzioni per il contatto bagnino-annegante; per le strutture ricettive, gli ospiti devono sempre tenere la mascherina (e se non lo fanno?); nei ristoranti, bisogna sempre mantenere un metro di distanziamento tra i clienti, i buffet sono vietati ed è fortemente consigliato lo strumento delle prenotazioni.
Se, per caso, a qualcuno viene il dubbio che la vita dei ristoratori, degli stabilimenti balneari e degli albergatori (tanto per fare qualche esempio) sia fortemente compromessa, la risposta sarà sempre la solita: Fase 2, fine lockdown, Italia.

La voce di alcuni operatori del settore (balneare, accoglienza, servizi al turista) in vista della ormai imminente stagione estiva 2020 che si preannuncia assai complicata…

IL SETTORE BALNEARE
Per il comparto balneare abbiamo sentito:
Enrico Franceschelli, Presidente provinciale e vice Presidente regionale Sib, nonché proprietario dello stabilimento balneare Agua Fria, a Castiglione della Pescaia
Simone Guerrini, Presidente Fiba e proprietario dello stabilimento balneare Moby Dick, a Marina di Grosseto

IL MONDO DELL’ACCOGLIENZA
In relazione al mondo dell’accoglienza in Maremma abbiamo dato voce a:
Anna Barberini, proprietaria di Be Vedetta – Relais, Townhouse, Lodges (Scarlino)
Stefania Marconi, direttrice del Boutique Hotel Torre di Cala Piccola (Monte Argentario)

SERVIZI AL TURISTA
Per il settore servizi al turista abbiamo parlato con:
Gianluca Soldateschi, presidente della cooperativa Le Orme
Fabiola Favilli, Presidente Confguide

Sul numero di maggio 2020 di Maremma Magazine abbiamo dedicato ben 6 pagine (14-20) a questo articolo! La rivista è disponibile in edicola, su abbonamento e in versione digitale. Acquista la tua copia on line! Clicca QUI