Il cicloturismo e la Maremma binomio perfetto. Per gli amanti delle “due...

Il cicloturismo e la Maremma binomio perfetto. Per gli amanti delle “due ruote” il paradiso è qui!

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DI SANDRA POLI

Il cicloturismo e la mobilità ciclabile sono una cultura che si sta facendo sempre più strada nel nostro paese e, per la Maremma, costituisce un valore aggiunto, anzi una vera e propria risorsa su cui puntare con decisione, soprattutto in periodi di bassa stagione. Perché questo angolo di Toscana è un vero e proprio Eden per gli amanti delle “due ruote”.…

La Maremma, un tempo “terra amara”, terra di miniere, di butteri, di bracciantato agricolo e di duro lavoro, oggi è la terra ideale per il turismo lento o slow per dirla con un termine molto in voga. Parliamo di chi ama fare le vacanze all’aria aperta, scoprire il territorio con il trekking, la bici, il cavallo cogliere, appunto lentamente,gli aspetti più peculiari di un paesaggio, assaporare i prodotti tipici locali, conoscere la cultura e il folklore che caratterizzano tanti borghi medievali ben conservati.

Premesso che la Maremma, per la sua conformazione territoriale, si presta a qualsiasi tipo di turismo lento, c’è un settore per il quale si distingue come luogo adatto: il cicloturismo. I diversi paesaggi che la caratterizzano mostrano percorsi adatti a tutti i tipi di ciclisti: la pianura per chi cavalca una bici da strada, le salite impegnative dell’Amiata dove misurare il proprio livello di grimpeur, le colline interne dove percorsi ondulati, attraverso strade poco trafficate, aiutano a cambiare il ritmo e la qualità della pedalata. Non è un caso che spesso le squadre di ciclisti professionisti scelgano la Maremma per i loro ritiri di preparazione: le condizioni climatiche e le combinazioni di salite e discese non eccessive sono dei buoni fattori per un allenamento tranquillo e completo.

L’articolo completo è pubblicato nel nr. di maggio 2018 di Maremma magazine, in edicola e on line su www.maxisoft.it/mdm/maremmamagazine/index.php