Prosegue il viaggio alla scoperta delle frazioni del Comune di Grosseto. Dopo Batignano e Roselle, Marina di Grosseto e Principina a Mare, Rispescia ed Alberese, Istia d’Ombrone, a novembre il tour tocca altri due piccoli borghi a due passi dal capoluogo maremmano, pieni di storie da raccontare: Montepescali e Braccagni
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DI GIADA RUSTICI
Maremma, luogo di pace e tranquillità, dove è facile perdersi nel ventaglio di sfumature della natura: non è solo mare, ambienti naturali mozzafiato e destinazioni turistiche, ma è soprattutto una terra di arte e cultura, grazie all’imponente patrimonio storico, artistico e archeologico dei tanti borghi medievali rimasti intatti nel tempo, che testimoniano tutta la grandezza e bellezza di un’area che probabilmente non ha eguali in tutta la penisola italiana.
Uno di questi borghi è Montepescali, “Balcone della Maremma”, situato ad una manciata di chilometri da Grosseto, che conta poco meno di 300 abitanti, posto su una collina a 222 metri di altezza, un tempo nei pressi del lago Prile, dalla quale è possibile ammirare tutta la costa dell’Arcipelago toscano e persino la Corsica.
La storia di questo borgo, che deve il suo nome all’attività che principalmente lo sostentava, la pesca, trova la prima documentazione nel 1080 per poi ricomparire nei primi anni del 1300 sotto il controllo di Siena: proprio durante la guerra fra i Senesi e gli Aldobrandeschi…
Non lontano dal “Balcone della Maremma”, nascosto tra la campagna maremmana, in direzione Grosseto, risiede silente un altro borghettino, Braccagni, la cui storia si intreccia con quella di Montepescali, che veglia dall’alto.
La nascita di questa frazione viene fatta risalire al 1846, quando il montepescalino Giuseppe Braccagni aprì lungo la strada Aurelia una stazione di posta con osteria, nota comunemente come il Braccagni. Nel 1864, con l’apertura della ferrovia Tirrenica e la realizzazione di una stazione ai piedi della collina di Montepescali, iniziò a formarsi il primo nucleo del paese, intorno alla posta del Braccagni…