Col di Bacche, quando un’azienda vitivinicola fa parlare i suoi vini…

Col di Bacche, quando un’azienda vitivinicola fa parlare i suoi vini…

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Sono vini che… parlano e parlano di successi, quelli prodotti dall’azienda Col di Bacche con sede a Montiano (in loc. Cupi) nel territorio del comune di Magliano in Toscana (Grosseto), nel cuore della DOCG Morellino di Scansano. Vini che stanno premiando la scelta di vita di Alberto Carnasciali e Franca Buzzegoli maturata nel 1997 di scommettere sulla Maremma…

di Marina Valmarana

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La Maremma enologica è uno scrigno di storie, umane ed imprenditoriali, davvero unico. E tutte da scoprire. Storie che si intrecciano con una terra speciale che strega e rapisce come poche altre al mondo.
Ne sanno qualcosa Alberto Carnasciali e sua moglie Franca Buzzegoli, titolari dell’azienda agricola Col di Bacche con sede a Montiano (in loc. Cupi) nel territorio del comune di Magliano in Toscana (Grosseto) che da Radda in Chianti hanno deciso di trasferirsi in Maremma nel 1997 investendo tutte le loro energie per creare un’azienda vitivinicola di alta qualità.
Collocata ai margini del Parco naturale della Maremma su una collina rivolta a sud, sud-ovest, con terreni di origine calcarea in prevalenza sabbiosi, Col di Bacche sorge in una zona particolarmente vocata per grandi vini rossi. Non a caso siamo nel cuore della DOCG del Morellino di Scansano un vino ed un marchio sempre più conosciuti nel mondo.
Il nome nasce dal grappolo d’uva che a suo modo è un insieme di bacche; inoltre questa zona è ricca di arbusti con bacche come ad esempio il mirto, le bacche di rosa canina, le more di macchia ecc.
L’incontro con Alberto e Franca è molto gradevole: la gentilezza di Franca, sempre sorridente e la grande forza di Alberto fanno capire da subito che la loro è una combinazione perfetta. L’impegno è duro e la presenza deve essere costante, ma fin dalla prima frase dell’intervista si ha la sensazione di avere di fronte persone appassionate. “Quello che facciamo, lo facciamo seriamente. I nostri prodotti parlano da soli. Noi siamo ermetici, preferiamo far parlare i vini”. Così esordisce Alberto, sotto lo sguardo attento e vivace di Franca. La terra è sempre stata per entrambi la vera protagonista. “Dalla terra dipende tutto, ogni anno cambia e noi dobbiamo di volta in volta assecondarla, capirla e migliorarla: bisogna essere umili e comprendere a fondo la natura”.
Alberto Carnasciali nella sua… vita precedente si occupa del restauro di edifici storici. La bellezza e la precisione hanno sempre attirato quest’uomo grande, possente, dalla forte personalità, amante e conoscitore dell’Arte Moderna.
Frequentava la Maremma fin da ragazzo ed è sempre stato affascinato da questa terra ancora grezza, incontaminata, dalla quale poter creare prodotti unici e di grande pregio.
Curioso l’aneddoto che svela il motivo della scelta di Col di Bacche. “Avevo camminato in lungo e largo, facendomi strada tra la macchia e la terra di Maremma – racconta Alberto –, ed alla fine ero approdato qui, in una mattina piena di sole, nel 1997. Per caso. Mi fermai ai piedi del colle, a guardare un campo che attirava la mia attenzione. C’erano dei cavalli. Era bello, perfetto. Pareva uscito dall’illustrazione di un libro di favole. Accanto ai cavalli c’era un ragazzo, mi vide rapito da tutto quello spettacolo. Disse che la collina era di suo zio. Era in vendita. Iniziai la salita. Tutt’intorno era verde fresco dell’erba e giallo delle ginestre. Mentre ero fermo a guardare il mondo dall’alto di quella collina, tra i rami bassi, vidi muoversi qualcosa. Era una tartaruga. La presi ed essa, subito, mi pisciò in mano. Sembrò l’auspicio migliore. È allora che presi il telefono, chiamai mia moglie e le dissi: sono nella mia prossima scommessa”  (cit. “Vini di Maremma” – Arca Edizioni, Lorenzo Carresi e Giuseppe Orfino).
Nel 1997 l’idea di Alberto e Franca era di costruire una casa vicino al mare, ma la situazione si è da subito capovolta: la passione per il vino e per la terra ha fatto sì che prima si impiantassero i vigneti e si pensasse alla cantina. Alla fine la casa è stata l’ultima a venire.
L’enologo Lorenzo Landi accompagna Alberto e Franca in questa affascinante e notevole attività; Remigio Bordini è stato fondamentale nella scelta dei vitigni, dei sesti d’impianto e della collocazione dei vigneti.
La prima vendemmia è del 2001 e da quel momento il livello qualitativo non conosce flessioni.
“La bassa resa di uve per ettaro ed il continuo adeguamento dei nostri vitigni più importanti, combinati con pratiche agronomiche a basso impatto – sottolinea Franca – sono le nostre prerogative essenziali”.
I vigneti, che sono stati immediatamente impiantati dopo l’acquisto, sono posti ad un’altitudine che va dai 150 ai 260 metri sul livello del mare e coprono una superficie di circa 13 ettari con una densità di impianto di circa 5300 piante a ettaro.
Otto ettari di vigneto sono dedicati al Morellino, mentre nella restante parte sono impiantati Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah e Vermentino.
Il vino, come si dice, si fa in vigna con pazienza e tanto lavoro. “C’è da aspettare le stagioni, c’è da aspettare che il tempo passi – sottolinea ancora Alberto –. Ma ci si abitua a questa attesa, a questi che sono i ritmi della natura e che certe volte corrono e tu a stento gli stai dietro. Ho imparato a farmi addomesticare da questa terra, a cambiare. Ho lasciato che lei mi seducesse in quella lontana primavera in cui la incontrai” (cit. “Vini di Maremma” –  Arca Edizioni, Lorenzo Carresi e Giuseppe Orfino).
Sulla Maremma in generale e sulla Maremma enologica in particolare Alberto e Franca ripongono grande fiducia. Sono convinti che, anche alla luce del notevole impegno da tutti profuso, i vini di questo angolo di Toscana saranno conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. “Diventeranno noti e famosi in quanto ci sono grandi margini di miglioramento e già ora la maggior parte dei prodotti è di elevata qualità”.
Per saperne di più si possono consultare le guide dove COL DI BACCHE è presente: Espresso, Gambero Rosso, Veronelli, Slow Wine, Bibenda, Doctor Wine o ancor meglio si può andare a trovarli direttamente in azienda. Saranno sicuramente impegnati ma vi accoglieranno mostrandovi fin da subito la grande passione e la serietà che caratterizzano loro e i loro prodotti.
Sul fronte dei riconoscimenti un’ultima segnalazione è per il Rovente 2012 ed il Cupinero 2012 che sono stati selezionati per i 3 bicchieri della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso edizione 2016.
Il punto vendita in azienda, per acquisti diretti e degustazioni, è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato, domenica su appuntamento.

Info: Azienda Agricola COL DI BACCHE, Strada di Cupi, Montiano – 58051 Magliano in Toscana GR, tel. 0564 589538, info@coldibacche.com, www.coldibacche.com

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Maremma Magazine – Agosto 2015 – Col di Bacche