Metti un itinerario alla scoperta delle Colline Metallifere

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La Maremma è il cuore selvaggio di una Toscana di terra e di cielo, grandi spazi e tempi dilatati, che possono diventare lo scenario ideale per viaggiare all’aperto, magari nella zona delle Colline Metallifere, in armonia con un territorio dove la dimensione del viaggio rispetta i ritmi dell’uomo…

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L’itinerario nella zona dell’Alta Maremma parte da Massa Marittima, una meravigliosa città d’arte circondata dalla campagna maremmana e ricca di bellezze storiche, ambientali ed architettoniche ereditate da un florido passato. Dal borgo medievale, fino alla città nuova, si possono percorrere i vicoli antichi e ripidi che si intrecciano nel centro storico e salgono fino alla parte alta del borgo; qui è facile trovare angoli suggestivi e caratteristici e punti panoramici che si affacciano a valle fino al mare. Molti dei luoghi più significativi, sono racchiusi dalla piazza della città: la meravigliosa Cattedrale di San Cerbone, il Palazzo Comunale, le Fonti che cingono il famoso affresco dell’Abbondanza e il Palazzo del Podestà sede del museo archeologico. Salendo in Città Nuova si incontrano gli edifici risalenti al XIII secolo: la Torre del Candeliere e la Fortezza Senese, il chiostro di Sant’Agostino ed il complesso Museale di San Pietro all’Orto in cui è possibile ammirare la Maestà di Ambrogio Lorenzetti.
A pochi chilometri troviamo il Lago dell’Accesa un piccolo bacino di origine carsica, profondo circa 45 metri, caratterizzato da acque cristalline, premiato a più riprese con le “Vele”, dalla Guida Blu di Lega Ambiente e Touring Club. La vegetazione che cresce sulle rive è quella tipicamente lacustre: canne, falaschi, giunchi pioppi e d eucalipti, mentre le colline circostanti sono ricoperte dalla macchia mediterranea. Si tratta di un’area interessante sia dal punto di vista naturalistico, che da quello archeologico; nei pressi del lago è stato riportato alla luce un insediamento etrusco (IX-VI sec. a.C.) di particolare importanza. La presenza degli Etruschi nell’area del Lago dell’Accesa era legata ai vicini giacimenti minerari di argento, piombo e materiali ferrosi; ancora oggi rimangono numerose tracce visibili degli abitati: le fondamenta degli edifici abitativi di quelli adibiti alla lavorazione del minerale e resti di tombe.
Ecco che la tappa massetana può proseguire al Museo Archeologico situato nel meraviglioso Palazzo del Podestà, nella Piazza principale di Massa Marittima, che racchiude i reperti ritrovati nell’insediamento etrusco del Lago dell’Accesa.
L’attività mineraria che riprese a svilupparsi nel territorio massetano fin dal XIX secolo, vede arrivare nel territorio manodopera specializzata da tutta Italia, e nascono Villaggi Minerari, quali Ribolla, Gavorrano e Niccioleta.
L’itinerario approda così presso il Villaggio Minerario di Niccioleta; un Villaggio raccontato anche attraverso la storia della strage nazifascista dei minatori nel 1944, quando furono fucilati dalle mitragliatrici 83 minatori. Il percorso si completa con la visita al Museo della Miniera, 700 metri di gallerie scavate nella roccia in cui è possibile rivivere il duro lavoro del minatore.
Sempre in zona Colline Metallifere da visitare è la Canonica di San Niccolò a Montieri, situata all’interno di un incantevole bosco dominato da imponenti esemplari di castagni, faggi, aceri e conifere che conserva intatto l’aspetto selvaggio e naturale e che offre al visitatore la possibilità di riconoscere le numerose tracce lasciate dagli animali selvatici. L’edificio, che ospitava un convento di monaci agostiniani, ha due particolarità che al momento la rendono unica sul territorio italiano: la prima è la sua singolare pianta architettonica a forma di fiore a sei petali; la seconda è la sua natura economico commerciale; infatti più che alla cura delle anime, i monaci erano impegnati nel controllo diretto della coltivazione del minerale che veniva estratto nelle vicine miniere.
Partendo dal paese di Montieri e salendo in direzione del Poggio in cui si possono osservare alcuni aspetti di tipo geologico, archeominerario senza trascurare l’aspetto naturalistico, si può osservare una cava di diaspro misto a calcare, sulle pareti della quale sono visibili le tracce delle antiche asportazioni. Proseguendo lungo il sentiero, una deviazione porta alla Buca delle Fate, cunicolo che conduce ad altre gallerie da cui si estraeva, fin dal periodo etrusco, minerale argentifero (galena argentifera). Allungandosi lungo il crinale del Poggio e, continuando a salire, si raggiunge il Parco Comunale “Il Piano”, dal quale si arriva nuovamente al centro del castello minerario di Montieri.
Infine, chiudiamo con il Parco delle Biancane a Monterotondo Marittimo una zona straordinaria per le manifestazioni geotermiche di superficie che ne hanno modificato l’habitat naturale, rendendo uniche le sue caratteristiche geologiche e climatiche e offrendo al visitatore un panorama misterioso e affascinante, dominato da colonne di vapore che si sprigionano dal sottosuolo, presenza di fumarole, putizze e lagoni, insieme a pozzi geotermici e centrali elettriche.

Veduta 1