Parliamo oggi con il protagonista di una storia d’eccellenza targata Maremma, Pietro Bonfilio, pianista che da Scansano ha raggiunto i più importanti palcoscenici nazionali e internazionali, nonché direttore artistico di Morellino Classica Festival, da lui portato sempre più in alto fino ad avere un posto d’onore tra le rassegne musicali più apprezzate in Italia e all’estero
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DI ELISABETTA RUSSO
Incontriamo il maestro Bonfilio a Scansano, dove ama ritornare abitualmente tra i suoi molti impegni in giro per il mondo. Pietro è appunto appena rientrato in Maremma dopo un’intensa tournée di concerti, da poco conclusasi, che lo ha visto esibirsi in Lussemburgo
e in diversi importanti teatri del Nord Italia, tra cui il Teatro Ponchielli di Cremona, il Teatro Pavarotti di Modena, la Sala Verdi di Milano, il Teatro Comunale di Alba, per storiche società e stagioni musicali, con la Luxembourg Philarmonia Orchestra, compagine sinfonica di 60 musicisti diretta dal maestro danese Martin Elmquist.
Scansano è anche il “cuore pulsante” del Festival Morellino Classica, che si avvicina al via dell’undicesima edizione; l’inizio ufficiale con la presentazione alla stampa e i primi concerti inaugurali sarà a Grosseto il 21 giugno e a Scansano il 25 giugno.
Prima di entrare nel vivo dell’intervista, facciamo un breve passo indietro, per presentare brevemente il “binomio artistico” che abbiamo citato, ovvero la carriera di Pietro come pianista e la storia del Festival Morellino Classica di cui lui ne è il principale artefice…