È un mistero di difficile soluzione quello che riguarda gli oscuri personaggi scoperti a Sorano qualche decennio fa in antichi dipinti rinvenuti sulle pareti di una stanza a piano terra, un tempo usata come stalla o magazzino nel quartiere del Borgo ed oggi conservati nella sala consiliare del Comune di Sorano
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DI ANGELO BIONDI
Il rinvenimento
Qualche decennio fa furono inaspettatamente scoperti a Sorano antichi dipinti fino ad allora del tutto sconosciuti.
Si trovavano in pieno centro storico sulle pareti di una stanza a piano terra, un tempo usata come stalla o magazzino, proprio alla fine di un vicolo seminascosto del quartiere del Borgo, che finiva sulle rupi a picco che circondano il paese.
I dipinti, in cattive condizioni, raffiguravano
ignoti personaggi maschili, rappresentati a mezzo busto, ed alcuni di essi erano già andati perduti per distacco dell’intonaco; se ne sono salvati quattro pressoché completi, uno per circa metà e un altro interessante frammento…
Le ipotesi
L’analisi dei dipinti e dei loro particolari ci offre la possibilità di giungere a qualche conclusione. L’insieme delle vesti e il particolare della gorgiera portano a riferire l’abbigliamento di questi personaggi al Seicento, epoca in cui con tutta probabilità sono stati eseguiti anche i dipinti; la gorgiera era uno dei segni distintivi dell’aristocrazia, dunque i ritratti sono di personaggi appartenenti alla nobiltà.
Il Seicento, età del Barocco, per le classi alte è il secolo dei costumi elaborati con ricami e colori, che dovevano esprimere ricchezza, eleganza e splendore;
l’abito non soddisfaceva solo la necessità di apparire, ma indicava anche l’appartenenza ad una precisa classe sociale.
Più problematica risulta la presenza sul manto di due personaggi delle croci ottagone, che non compaiono negli altri, anche se non si può escludere anche qui l’imprecisione del pittore.
La croce bianca ad otto punte farebbe pensare alla croce dei Cavalieri di Malta, bianca (simbolo di purezza) in campo rosso, mentre quella rossa (in campo bianco) rimanderebbe piuttosto all’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, fondato da Cosimo dei Medici nel 1561 con sede a Pisa, finalizzato anch’esso alla lotta contro i pirati barbareschi e turchi.
I personaggi dipinti a Sorano potevano essere Cavalieri di Malta o Cavalieri di Santo Stefano? Oppure solo uno era un Cavaliere di Malta e solo un altro era Cavaliere di Santo Stefano? Però la similitudine di abbigliamento farebbe pensare semmai che questi personaggi appartenessero tutti allo stesso Ordine…