Magliano in Toscana: storia, fascino, leggenda e bellezza di un borgo di...

Magliano in Toscana: storia, fascino, leggenda e bellezza di un borgo di Maremma

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Magliano in Toscana è un borgo di Maremma che non t’aspetti, ricco di sorprese tutte da scoprire davvero in ogni angolo. Meta preferita di turisti e vacanzieri in cerca di refrigerio nel periodo estivo è un luogo speciale con tante perle da ammirare, cose da vedere e pieno di storia e di storie da raccontare. Come quella di Checco Bello…

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DI DAVID BERTI – FOTO DI GIUSEPPE GUERRINI

Salve, sono Checco Bello. In verità, questo è il soprannome che mi hanno dato i miei compaesani. Ma ormai tutti mi conoscono con questo nomignolo. Volete sapere il perché?
Prendetevi cinque minuti, mettevi comodi fregando per una volta le vostre ansie
e lasciate che vi racconti. Sono nato a Magliano nel 1864. L’Italia si era da poco unificata. I miei genitori mi battezzarono con il nome di Francesco. Quindi al secolo fui Francesco Salvi…
All’epoca ero un bell’uomo. Oddio, non che fossi un adone, ma certamente più avvenente di un altro Checco di Magliano mio contemporaneo: alquanto bruttino e minuto. Dunque, per non confondermi con lui, nei discorsi di paese divenni Checco Bello.
Mi guadagnavo da vivere facendo l’esattore delle imposte, abitavo in un meraviglioso palazzo appartenuto, in un lontano passato, alla nobile famiglia dei Monaldeschi ed ero sposato con una donna attraente. Cosa avrei potuto desiderare di più? Detta così, sembrerebbe una condizione invidiabile. Ma ahimè, la vita non è semplice, il più delle volte è contorta come il tronco di certi ulivi. Sarà colpa del carattere, delle debolezze umane, forse della noia. Chi sa…

Palazzo di Checco Bello – Magliano in Toscana

Fatto sta che amavo bere in compagnia nelle osterie e, in quelle occasioni, non badavo a tenere il conto dei soldi che avevo nel portafogli. Accumulai debiti. Per saldarne alcuni, arrivai a vendere porzioni del palazzo. La situazione contribuì a complicare il rapporto
con mia moglie.
Non posso negare di essere stato un personaggio sopra le righe. Eh sì, come quella volta… La vicenda rimase scolpita nella memoria dei maglianesi, i quali nel raccontarla si sbellicavano dalle risate. Un giorno, un creditore mi raggiunse con una cambiale giunta a scadenza. E pensare che avevo cercato di evitarlo in ogni modo! Ciononostante, non gli feci intendere di essere turbato, anzi presi in mano il titolo come per saldarlo. Poi, con mossa fulminea, lo portai alla bocca e lo mangiai. Rimase esterrefatto…

Se vuoi leggere l’articolo completo, lo trovi pubblicato sul numero di marzo 2022 di Maremma Magazine (alle pagine 48-54), disponibile in edicola, su abbonamento e in versione digitale. Acquista la tua copia on line! Clicca QUI