“Leonardo da Vinci un genio di… cuoco”, al via a Grosseto la...

“Leonardo da Vinci un genio di… cuoco”, al via a Grosseto la mostra

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Esplorare la passione per la cucina di Leonardo Da Vinci. Questo il senso della mostra realizzata da CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto e Camera di commercio della Maremma e del Tirreno dal titolo “Leonardo da Vinci un genio di… cuoco” a cura di Elisabetta Del Dottore che sarà inaugurata al Museo di storia naturale di Grosseto il prossimo 5 dicembre per proseguire fino all’11 di questo mese. L’evento rientra nel programma Vetrina Toscana, progetto di Regione e Unioncamere Toscana

Quattordici pannelli con testo bilingue per esplorare la passione per la cucina di Leonardo Da Vinci. È la mostra curata da Elisabetta del Dottore “Leonardo da Vinci un genio di… cuoco” che verrà esposta dal 5 all’11 dicembre al Museo di storia naturale di Grosseto. La mostra è la fase finale di un percorso che è iniziato mesi fa con l’evento enogastronomico Girogustando in Maremma; alcuni pannelli sono già stati esposti in alcuni ristoranti della provincia, ma è la prima volta che il lavoro è a disposizione dei cittadini nella sua interezza.
Il 5 dicembre, a partire dalle 16.00, è prevista l’inaugurazione con la presentazione da parte della curatrice, Elisabetta Del Dottore, e una serie di degustazioni con prodotti a base di castagna realizzati con la collaborazione del l’Associazione per la Valorizzazione della Castagna del Monte Amiata IGP, oltre al vino della Cantina I vini di Maremma.
L’evento rientra nel programma I pannelli, su stoffa grezza, indagano vari aspetti della vita di Leonardo da Vinci, che nella sua arte ondivaga e tra i suoi interessi molteplici, ricomprendeva anche la cucina. Nei pannelli si indaga la “dieta non violenta”. Si dice infatti che Leonardo gradisse una dieta vegetariana, viene presentata la ricetta dell’acquarosa e descritto il suo lavoro di Gran maestro di feste e banchetti alla corte di Ludovico il Moro, per cui inventò anche alcuni utensili per facilitare il lavoro in cucina.
Da Vinci fu poi un antesignano di una vita salubre: nel codice atlantico trascrive un vero e proprio decalogo della salute, dove fornisce indicazioni, ancora attuali, su un corretto stile di vita.
La cucina del 500 era una cucina spettacolare dove il bravo cuoco doveva modificare il sapore, ma soprattutto la forma e il colore dell’alimento. Possiamo tranquillamente affermare che un pittore si sarebbe trovato perfettamente a suo agio in cucina, tanto più un pittore del calibro di Leonardo.
La curatrice della mostra analizza poi L’ultima cena, il capolavoro di Leonardo Da Vinci, esaminando la tavola imbandita, ma anche i personaggi.

Se vuoi leggere l’articolo completo, pubblicato sul numero di dicembre 2019 di Maremma Magazine, alle pagine 30-32, acquista la tua copia cartacea in edicola oppure la versione digitale, on line! Clicca QUI 

Gli orari della mostra:
Martedì, mercoledì, giovedì e venerdì 9-13;
sabato 9-13 e 16-20; domenica 16-20; lunedì chiuso.