La diga che unisce Orbetello a Monte Argentario ha compiuto 180 anni

La diga che unisce Orbetello a Monte Argentario ha compiuto 180 anni

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La Diga, ovvero la struttura che tutt’oggi collega Orbetello a Monte Argentario ha compiuto 180 anni. Iniziati nell’ottobre del 1840, i lavori videro impegnati circa 200 operai con l’impiego di diverse decine di carri, barrocci e barche, sia a remi che a vela e si conclusero nel 1842. La cronaca dei giorni dell’inaugurazione: 11-12-13 maggio 1842

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DI GUALTIERO DELLA MONACA

A Orbetello, nel maggio 1842, durante le feste popolari in onore di S. Biagio patrono della città, fu inaugurata la Diga che finalmente metteva in comunicazione diretta il centro
lagunare con il Monte Argentario; una infrastruttura destinata a cambiare la storia di tutto il territorio della bassa Maremma costiera.
La realizzazione dell’opera nacque da un’idea del gonfaloniere Giovanni Palanca il quale nel 1834 la propose al Granduca Leopoldo II; a sua volta l’illuminato Sovrano ordinò ai suoi ministri di valutare la bontà della proposta e nel caso di provvedere a metterla in atto.
Oltre a migliorare la viabilità della zona, il “Ponte-diga” avrebbe consentito di soddisfare l’approvvigionamento idrico di Orbetello, un problema di cui la città soffriva da sempre.
I lavori, iniziati nell’ottobre del 1840, videro impegnati circa 200 operai con l’impiego di diverse decine di carri, barrocci e barche, sia a remi che a vela.
Per quella occasione così straordinaria e unica, Orbetello fu letteralmente presa d’assalto da curiosi e visitatori ansiosi di assistere al ricco programma organizzato dal preposto Comitato che si era avvalso del contributo di 4.000 Lire toscane raccolte tra gli abitanti di Orbetello, Porto S. Stefano, Porto Ercole e Talamone.
I festeggiamenti prevedevano corse di cavalli, fuochi d’artificio, sollevamento di globi aerostatici, estrazione di una tombola pubblica e, persino, una grande festa da ballo.
Da tempo era stata annunziata la presenza di S.A.I. e R. il Granduca di Toscana Leopoldo II di Lorena e, in effetti, questi fu presente in tutte e tre le giornate di festa, facendosi apprezzare per la sua affabilità e disponibilità, a dispetto delle problematiche e degli imprevisti che, purtroppo, non mancarono.
Ma, andiamo per ordine…

Se vuoi leggere l’articolo completo, lo trovi pubblicato sul numero di dicembre 2022 di Maremma Magazine (alle pagine 92-95), disponibile in edicola, su abbonamento e in versione digitale. Acquista la tua copia on line! Clicca QUI