Il turismo nelle province di Grosseto e Livorno nell’Indagine ISNART

Il turismo nelle province di Grosseto e Livorno nell’Indagine ISNART

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È una bella fotografia del turismo maremmano e livornese quella scattata dal Centro Studi e Servizi della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno che ha recentemente redatto un report sulla domanda turistica nelle province di Livorno e Grosseto, sulla base di un’indagine Isnart relativa alla Toscana svolta nell’estate 2023

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Nel corso dell’estate 2023 ISNART ha realizzato un’indagine finalizzata alla conoscenza della domanda turistica esistente in Toscana. Tale indagine è stata realizzata tramite la somministrazione di interviste ai turisti che soggiornavano in alcune delle località più conosciute della nostra regione (3.150 in totale, 1.200 delle quali equidistribuite tra le province di Livorno e Grosseto).
Dall’analisi delle risposte è emersa una serie di interessanti informazioni che consentono di delineare una “profilazione” del turista, poiché fanno conoscere elementi quali: provenienza, età, reddito, permanenza, tipologia di struttura scelta ma anche motivazioni e canali della scelta della destinazione, attività svolte, spesa sostenuta ed infine giudizi sull’esperienza vissuta…

Identikit del turista

Nei comuni grossetani interessati dall’indagine, sono stati interrogati soprattutto i maschi, così come accade, con minor intensità, in Toscana; mentre le femmine prevalgono nel livornese.
Più interessante è la composizione degli intervistati per nazionalità (italiani o stranieri), per la quale emerge un sostanziale equilibrio in ambito regionale, mentre localmente prevalgono gli italiani, con percentuali superiori a Grosseto (72,7%) rispetto a Livorno (60,7%). Tali percentuali sono peraltro in linea coi dai dati sulle presenze “ufficiali” della Regione Toscana, che nel 2022 indicano al 71,8% le presenze “italiane” in Maremma ed al 60,5% nel livornese. Tale fenomeno non è nuovo, dato che storicamente Livorno rispetto a Grosseto può vantare una maggior presenza di turisti stranieri…
Altro aspetto importante per la profilazione del turista è quello dell’età, perché in generale determina, fra l’altro, comportamenti e modalità di consumo, ricerca di specifiche esperienze, nonché capacità di spesa, compagnia (famiglia, partner, amici) e tipologia di alloggio scelte per il soggiorno.
Le persone appartenenti alla classe di età 30-44 anni (generazione Y) sono le più rilevate in ogni territorio esaminato, ovunque con percentuali superiori ai 40 punti. In Toscana ed in Maremma segue la classe immediatamente più anziana (45-59 anni, generazione X), mentre in provincia di Livorno, che ha un turismo prettamente balneare, prevale la generazione Z, quella che va dai giovanissimi fino ai trentenni. Le restanti due classi di età, dai 60 anni in su, sono ovunque molto meno presenti, anche se con percentuali tutt’altro che trascurabili, visto che a Grosseto pesano per oltre il 13% ed a Livorno sfiorano il 15%…
Il giudizio sull’offerta turistica del territorio nel suo complesso vede un voto medio di 8,32 in una scala da 1 a 10 per la Toscana, si pone dunque tra il “buono” e l’“ottimo”…

Se vuoi leggere l’articolo completo, lo trovi pubblicato sul numero di maggio 2024 di Maremma Magazine (alle pagine 16-21), disponibile in edicola, su abbonamento e in versione digitale. Acquista la tua copia on line! Clicca QUI