
L’aria frizzantina di fine settembre, il cielo terso e la malinconia che accompagna il declino dell’estate inducono inevitabilmente a tracciare i primi bilanci, le prime riflessioni su criticità, punti di forza e aspetti da migliorare per il futuro di una stagione turistica – quella appena trascorsa – all’Argentario. E lo facciamo con gli assessori Chiara Orsini e Michele Lubrano
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DI FRANCESCA COSTAGLIOLA
L’INCONTRO CON L’ASSESSORE AL TURISMO CHIARA ORSINI
La baia, il mare, l’andirivieni di abitanti e degli ultimi turisti frettolosi in una mattina ordinaria di fine estate: il panorama di cui si gode dall’edificio che occupa gli uffici del Comune di Monte Argentario è un incanto, induce a valutazioni, a bilanci, fa riflettere sulla bellezza del luogo in cui viviamo, un abbraccio straordinario, armonico, unico, tra architettura e natura. Incontriamo Chiara Orsini, assessore al Turismo, Cultura, Sport, Commercio del Comune di Monte Argentario.
A TU PER TU CON L’ASSESSORE E VICESINDACO MICHELE LUBRANO
All’Argentario, promontorio strategico da sempre definito “il porto” di Roma, il turismo rappresenta il settore cardine dell’economia, per questo commercianti e cittadini ritengono sia fondamentale procrastinare la stagione turistica offrendo servizi ed eventi.
In particolare, Porto Ercole, terra di marinai, naviganti e pittori come il Caravaggio, che qui vi trovò la morte, o Giacomo Nani che vi ebbe i natali per poi arrivare a Napoli e diventare uno degli artisti più amati presso la corte borbonica, vede triplicare in estate i suoi abitanti, per poi ritornare in autunno a contare poche migliaia di individui.
Gli scorci pittoreschi, l’imponenza delle fortezze, la suggestione di piazza Santa Barbara, le calette incantevoli, il mare cristallino sono sufficienti per avere un turismo soddisfacente e di qualità? Per rispondere a questi e ad altri interrogativi, incontriamo il vicesindaco di Porto Ercole, Michele Lubrano…