Gavorrano e la quattrocentesca pala d’altare del pittore senese Matteo di Giovanni

Gavorrano e la quattrocentesca pala d’altare del pittore senese Matteo di Giovanni

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Si deve alla studiosa e ricercatrice Sandra Cardarelli di origini gavorranesi l’identificazione di Gavorrano come luogo originale di appartenenza della quattrocentesca pala d’altare di Matteo di Giovanni (c. 1486) raffigurante i Santi Cosma e Damiano con accanto S. Sebastiano e S. Giuliano e al centro la Madonna col bambino. Una devozione, quella per i Santi Cosma e Damiano in questi luoghi, attribuita dalla stessa Cardarelli ai rapporti della famiglia magnatizia dei Malavolti di Siena, Signori di Gavorrano, con i Medici di Firenze, grandi fedeli dei santi-medici

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DI FRANCO BALLONI

Quella del 29 giugno 2019 può essere considerata una data storica per Gavorrano. Una data che segna una riscoperta eccezionale. Nell’occasione venne organizzato un convegno a Gavorrano da parte dell’Amministrazione Comunale sugli studi e ricerche condotte da Sandra Cardarelli, prestigiosa ricercatrice e studiosa della storia dell’arte di origini gavorranesi presso l’Università di Aberdeen (Scozia).
La Cardarelli è una discendente di una storica famiglia gavorranese, appunto i Cardarelli, che ha avuto nella storia maremmana figure prestigiose quali: Romualdo Cardarelli, insigne ed erudito storico di letteratura antica e moderna, fondatore con Antonio Minto dell’Istituto degli Studi Etruschi e del periodico mensile “Maremma”, poi confluito nel Bollettino della Società Storica Maremmana e di Don Socrate Cardarelli parroco in Montepescali e penitenziere presso il Duomo di Grosseto.
La studiosa si è concentrata soprattutto sull’opera quattrocentesca del pittore senese Matteo di Giovanni che raffigurava i Santi Cosma e Damiano con accanto San Sebastiano e San Giuliano e al centro la Madonna col bambino, pala d’altare che si trova attualmente presso la Pinacoteca di Siena e viene denominata Pala 432.
Dagli studi meticolosi e certosini della Cardarelli, veniamo a sapere che tale opera venne commissionata al pittore senese dalla nobile famiglia dei Malavolti di Siena nel 1400 in quanto proprietari del castello di Gavorrano. Proprio a Gavorrano c’è la chiesina-oratorio dedicata ai Santi Cosma e Damiano, una delle poche in Toscana e unica nella Maremma grossetana. Insieme a Laura Fenelli

L’opera, denominata Pala 432, ora si trova presso la Pinacoteca di Siena. Nei mesi scorsi – era il 3 aprile 2022 – con una bellissima e partecipata cerimonia, una riproduzione fotografica della pala d’altare è stata scoperta sulla parete destra, accanto all’ingresso della sacrestia nella chiesa Arcipretale di San Giuliano Martire a Gavorrano….

Se vuoi leggere l’articolo completo, lo trovi pubblicato sul numero di novembre 2022 di Maremma Magazine (alle pagine 99-101), disponibile in edicola, su abbonamento e in versione digitale. Acquista la tua copia on line! Clicca QUI