Costa Concordia, tante iniziative in occasione del decennale della tragedia

Costa Concordia, tante iniziative in occasione del decennale della tragedia

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I primi giorni di gennaio resteranno per sempre dedicati alla Costa Concordia. Quel tragico naufragio, le 32 vittime, la solidarietà dell’intera comunità dell’isola del Giglio e di tutta la provincia di Grosseto hanno segnato l’inizio di questo secondo millennio. Tante le iniziative quest’anno in occasione del decennale da quel drammatico evento

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DI CELESTINO SELLAROLI

A 10 anni dal disastro della Costa Concordia, vari enti, associazioni ed istituzioni hanno ricordato quella che è passata alla storia come una delle più grandi tragedie della marineria mondiale. Per l’appunto capitata in acque toscane e maremmane in particolare.
Era la sera del 13 gennaio 2012, quando l’ammiraglia della compagnia Costa Crociere naufragò durante un “inchino” a pochi metri dalla costa dell’Isola del Giglio. Molte le vittime, altrettanti i danni a un ecosistema fragile e prezioso come quello isolano. Quella sera morirono 32 persone e altre 157 rimasero ferite. Una nave da decine di migliaia di tonnellate e centinaia di metri si incagliò davanti all’isola e ci rimase per anni. La più grande nave passeggeri mai naufragata dai tempi del Titanic. Nel luglio del 2014, la Costa Concordia fu rimossa dal luogo del naufragio con un’operazione complessa e venne trasportata a Genova, dove il 7 luglio 2017 fu terminata l’opera di demolizione…

SPECIALE 10 ANNI DAL NAUFRAGIO DELLA COSTA CONCORDIA

Un convegno a Grosseto “Per non dimenticare” quel tragico naufragio dieci anni dopo

Il Tribunale di Grosseto in collaborazione con il Comune di Grosseto, il Comune dell’Isola del Giglio, l’Ordine degli Avvocati di Grosseto, la Fondazione Polo Universitario Grossetano, TV9 e Banca Tema ha dato vita ad una giornata commemorativa “Per non dimenticare” a dieci anni da quei tragici fatti… A pag. 26.

Andrea Cencetti, ovvero la memoria storica della Costa Concordia

Parla Andrea Cencetti, il vigile del fuoco che partecipò nell’immediatezza della tragedia alle operazioni di ricerca e soccorso dei dispersi, attraverso le testimonianze dei sopravvissuti, lo studio delle fotografie effettuate durante il naufragio, l’analisi dettagliata dei video fatti dai naufraghi, tutti elementi indispensabili per individuare i movimenti durante il naufragio e localizzare i punti dove poter ritrovare le vittime… A pag. 28.

Se vuoi leggere gli articoli completi, li trovi pubblicati sul numero di marzo 2022 di Maremma Magazine (alle pagine 22-30), disponibile in edicola, su abbonamento e in versione digitale. Acquista la tua copia on line! Clicca QUI