Museo Collezione Luzzetti, dubbi e incertezze su due capolavori dell’Ottocento che fanno...

Museo Collezione Luzzetti, dubbi e incertezze su due capolavori dell’Ottocento che fanno discutere

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Storie di piccole inesattezze, strane coincidenze e false attribuzioni relative ai due bellissimi oli su tela dell’Ottocento conservati non a caso nella “Sala del Falsario” del Museo Collezione Luzzetti: il Paesaggio arcadico al tramonto di Karoly Markò Junior e il Paesaggio con ruderi di Dario Maffei 

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DI MAURO PAPA

L’ultima sala del museo Collezione Gianfranco Luzzetti di Grosseto è chiamata “Sala del Falsario” perché espone la scultura di un notissimo falsario, Alceo Dossena (Cremona 1878 – Roma 1937), che sembra medievale ma non lo è.
Chi entra nella Sala, però, non può fare a meno di notare, allestiti a fianco della scultura di Dossena, due bellissimi paesaggi dell’Ottocento. Sono paesaggi luminosi e “romantici”: non vogliono fotografare il vero ma, esibendo suggestivi tramonti e ruderi antichi, stimolare nell’osservator e le corde del sentimento e dell’emozione. E ci riescono benissimo, anche perché i due paesaggi presentano la stessa la tecnica, lo stesso stile, le stesse dimensioni e perfino la stessa fastosa tipologia di cornice dorata. Insomma, questi paesaggi sembra che siano stati concepiti come un pendant e quindi realizzati per essere goduti insieme, quasi a voler intensificare, raddoppiandolo, il potere di colpire e commuovere.
Sembra, perché non è certo. In realtà, dietro questi paesaggi si cela una misteriosa storia di errori e attribuzioni sbagliate che, oltre il mero dato cronologico, legittima e valorizza la scelta di collocare queste tele nella “Sala del Falsario”, dove l’autorialità viene schernita perfino nel titolo.
Chi ha dipinto queste tele? Perché le cornici riportano etichette autoriali che non corrispondono alle firme? Perché, anche se sono firmate, le tele furono vendute all’asta con un’attribuzione errata? Perché nel museo le didascalie non corrispondono ai dati pubblicati nel catalogo?
Prima di tutto è necessario dire che, oggi, i due grandi oli su tela sono esposti nel museo con le seguenti didascalie: Paesaggio arcadico al tramonto di Karoly Markò Junior (Budapest 1822 – Mosca 1891) e Paesaggio con ruderi di Dario Maffei (Siena 1830 – 1890)…

Se vuoi leggere l’articolo completo, pubblicato sul numero di marzo 2020 di Maremma Magazine alle pagine 18-20, acquista la tua copia cartacea in edicola oppure la versione digitale, on line! Clicca QUI