“Baccus” inaugura l’edizione 2016 di Amiata Piano Festival nella cornice del Forum...

“Baccus” inaugura l’edizione 2016 di Amiata Piano Festival nella cornice del Forum Bertarelli

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Dopo il “tutto esaurito” con standing ovation per Maurizio Baglini e Silvia Chiesa nell’anteprima del 14 maggio scorso, l’Amiata Piano Festival inaugura l’edizione 2016 con la serie Baccus incentrata su quattro interessanti appuntamenti tra le note sempre nella splendida cornice del Forum Bertarelli in loc. Poggi del Sasso (Cinigiano)

Il prossimo appuntamento con la serie Baccus, prima delle tre trance in cartellone, sarà il 30 giugno, per il concerto inaugurale del Festival con il tenore Fabio Armiliato mattatore in RecitaL CanTango, Omaggio a Schipa e Gardel

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Tutto esaurito e standing ovation sabato 14 maggio per il pianista Maurizio Baglini e la violoncellista Silvia Chiesa, protagonisti del Concerto-Anteprima del 12° Amiata Piano Festival. Nel Forum Bertarelli di Poggi del Sasso (Cinigiano, Grosseto), i due fondatori della rassegna – rispettivamente direttore artistico e artista residente – hanno voluto dedicare la serata alla Fondazione Bertarelli che sostiene interamente il Festival e dall’anno scorso ne ospita i concerti nel nuovo auditorium costruito secondo i più aggiornati criteri acustici e ambientali.
I due maestri hanno eseguito dal vivo alcuni brani del loro nuovo album Decca, con tutte le opere per violoncello e pianoforte di Rachmaninov, insieme ad alcune pagine solistiche di Bach e di Schumann, di fronte a un pubblico caloroso ed entusiasta. Baglini ha poi illustrato il cartellone della nuova edizione, sottolineando l’obbiettivo di abbattere le barriere tra i generi: “Non esiste una distinzione tra musica classica e musica pop, ma quella tra musica forte e musica debole”. La rassegna spazierà dunque dal sinfonismo romantico all’avanguardia novecentesca, tra incursioni etnografiche e jazz, potendo contare sui più autorevoli interpreti del panorama internazionale.
Il direttore artistico ha dedicato la serata alla memoria del compositore britannico Peter Maxwell Davies, recentemente scomparso, ricordando la sua preziosa presenza al festival nel 2012 quando venne eseguito il suo Eight Songs for a Mad King.
Ha infine illustrato il nuovo format Amiata Music Master: “In tutte le tre tranche del festival dedicheremo una serata ai giovani talenti della musica, ma con una formula innovativa che vuole fare piazza pulita di facili demagogie. Concertisti affermati e artisti emergenti divideranno il palco la stessa sera, anche proponendo diverse interpretazioni di uno stesso brano: un momento di confronto e di amichevole ‘sfida’ musicale che mi auguro appassioni l’esigente pubblico del festival”. Protagonisti delle tre serate di Amiata Music Master: i pianisti Roberto Prosseda e lo stesso Baglini con i giovani Gabriele Strata e Axel Trolese (2 luglio); le prime parti dell’Orchestra dell’Opera Italiana che divideranno i leggii con alcuni tra i più brillanti studenti dei Conservatori italiani, sotto la direzione di Sergio Alapont (1 agosto); Silvia Chiesa alla guida degli allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Monteverdi” di Cremona (27 agosto).
La serata del 14 è stata resa piacevole anche dalle fortunate condizioni meteorologiche che all’intervallo del concerto hanno consentito di brindare con i pregiati vini della Cantina ColleMassari, nel panoramico dehor del Forum, dove la vista spazia tra vigneti e uliveti a perdita d’occhio.
Come è noto il cartellone di Amiata Piano Festival 2016 prevede 15 appuntamenti. Secondo una formula ormai collaudata, i concerti si articoleranno in tre weekend lunghi: dal giovedì alla domenica, con l’aggiunta, quest’anno, di lunedì 1 agosto. Le serie sono chiamate Baccus (30 giugno/1/2/3 luglio), Euterpe (28/29/30/31 luglio/1 agosto) e Dionisus (25/26/27/28 agosto) per suggellare il nobile legame che unisce musica e vino.
Inoltre due date fuori stagione: oltre al Concerto Anteprima del 14 maggio scorso da mettere in agenda è anche il Concerto di Natale del prossimo 10 dicembre.

Prossimo appuntamento con la serie Baccus, prima delle tre trance in cartellone sarà dunque il 30 giugno, per il concerto inaugurale del Festival con il tenore Fabio Armiliato mattatore in RecitaL CanTango, Omaggio a Schipa e Gardel: uno spettacolo ricco di seduzioni sonore e visive, realizzato insieme con il pianista Fabrizio Mocata. Sul palco anche: violino, contrabbasso, bandoneon, voce recitante e i Los Guardiola, famosa coppia di ballerini di Tango-Teatro.
Gli altri tre appuntamenti di questa prima serie seguiranno venerdì 1 luglio con il jazz che incontrerà la musica contemporanea e minimalista nel concerto Scores!: un avvincente dialogo tra il trombettista Paolo Fresu e il Quartetto Alborada.
Sabato 2 luglio è in programma la prima di tre serate intitolate Amiata Music Master. L’originale format, come si diceva, prevede che alcune giovani promesse della musica vengano proposte dai loro stessi insegnanti e abbiano l’opportunità di farsi ascoltare in un festival internazionale. Si comincia con quattro pianisti: due concertisti del calibro di Maurizio Baglini e Roberto Prosseda presenteranno i giovani Axel Trolesee Gabriele Strata: maestri e allievi divideranno il palco, anche confrontando diverse interpretazioni dello stesso brano.
Il weekend sarà coronato domenica 3 luglio dal Quartetto del Teatro alla Scala. Francesco Manara, Daniele Pascoletti, Simonide Braconi e Massimo Polidori, insieme con la violoncellista Silvia Chiesa e con lo stesso Baglini, eseguiranno due capisaldi del repertorio cameristico: i Quintetti n. 2 op. 81 di Dvorák e op. 163 di Schubert.

I concerti iniziano alle h. 19.00. Come sempre faranno da intermezzo ai concerti le degustazioni dei con i pregiati vini prodotti dalla Cantina ColleMassari.

Biglietti: www.boxofficetoscana.it, tel. 339 4420336, tickets@amiatapianofestival.com,
Info: www.amiatapianofestival.com

 07 Pubblico interno by Azelio Corallo