![Stqazione di servizio Aquila Energie](https://maremma-magazine.it/wp-content/uploads/2021/08/Stqazione-di-servizio-Aquila-Energie.jpg)
Professionalità, iniziativa, idee, qualità, cortesia e gentilezza, perfino solidarietà. C’è un po’ di tutto questo nel progetto imprenditoriale e di vita ideato e portato avanti con tanto coraggio e passione da Ulrica Fatarella e Luciano Cosmo che insieme gestiscono la stazione di servizio Aquila Energie e l’annesso bar-ristorante Il Bucchero in quel di Roselle (Grosseto)
DI LINA SENSERINI
“La ragazza dietro il banco mescolava birra chiara e Seven-up…” cantava Francesco Guccini nella sua “Autogrill”, raccontando la sosta di un viaggio forse reale, forse immaginario lungo chissà quale autostrada. E piazzava la barista in un tripudio di tendine in nylon rosa, rumorose tazzine di caffè, tir rombanti e odore di gas di scarico. Impersonale e veloce, ma del resto un caffè, un panino e un pieno di benzina è tutto quello che il cliente vuole. Invece anche nel luogo di passaggio per antonomasia, dove raramente lo stop è abituale e ci si ferma il tempo del rifornimento o la sosta al bar, si può dare forma ad un’esperienza diversa, mescolando professionalità, iniziativa, idee, qualità, cortesia e gentilezza, perfino solidarietà. Questo è il lavoro della stazione di servizio Aquila Energie e dell’annesso bar-ristorante Il Bucchero di Ulrica Fatarella e Luciano Cosmo, che quest’anno festeggia i dieci anni dall’apertura avvenuta a giugno 2011.
La filosofia
Siamo sulla Grosseto-Siena, in direzione nord, a poco più di un chilometro dall’innesto nella quattro corsie che porta alla città del Palio. Il capoluogo della Maremma è alle spalle e la strada corre affiancata al centro abitato di Roselle. Non a caso il nome “bucchero” è un omaggio alle antiche terracotte etrusche. Fermarsi qui per un pieno o per prendere un caffè al bar, un panino un gelato, fare uno spuntino al volo, un pranzo o una pizza a cena non è la solita esperienza dell’anonima stazione di servizio, ma è un momento in cui la sosta si colora d’altro…
Voglia di fare e tante idee
“Certo è inusuale per un bar annesso a un distributore – aggiunge Ulrica – ma noi vogliamo essere di più per i nostri clienti, come ad esempio offrire un caffè a chi fa il pieno”…
L’ultima novità è l’app Too Good To Go, per ordinare i piatti che sono rimasti invenduti, a un prezzo conveniente negli esercizi che aderiscono… “Si combatte lo spreco e si risparmia, mangiando con la stessa qualità del piatto servito al tavolo. È il momento di fare qualcosa in questo senso, questo mondo non può più permettersi di buttare tonnellate di cibo al giorno”…