Alle sorgenti del Vivo d’Orcia è nato il Museo dell’Acqua di AdF,...

Alle sorgenti del Vivo d’Orcia è nato il Museo dell’Acqua di AdF, Acquedotto del Fiora

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Sorgenti del Vivo d'Orcia - Acquedotto del Fiora

Uno spazio per valorizzare il legame tra comunità e risorsa idrica, dedicato alla ricerca e alla memoria storica del territorio, della realtà sorgiva e dell’acquedotto per far incontrare generazioni, saperi, esperienze, sensibilità e prospettive. Tutto questo è il “Museo dell’Acqua” ideato e allestito da AdF al Vivo d’Orcia, sulle pendici del Monte Amiata

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Valorizzare il legame tra la comunità e la risorsa idrica, fonte di vita e sostentamento, e la storia dell’acquedotto, ora AdF, creando un ponte tra passato e futuro che possa far incontrare generazioni, esperienze, saperi, sensibilità e prospettive. Al Vivo d’Orcia, sulle pendici del Monte Amiata, a metà dicembre è stato inaugurato il “Museo dell’Acqua” ideato e allestito da AdF, che ha finanziato e realizzato le opere di rinnovamento dei locali di proprietà del Comune di Castiglione d’Orcia, proprio in via delle Sorgenti.
Sostenibilità, tutela e uso consapevole della risorsa idrica, rispetto dell’ambiente, innovazione, riuso, economia circolare, transizione ecologica ed energetica i temi al centro del progetto, come elementi di congiunzione tra il mondo di ieri e quello di domani.
È nato così, in prossimità della sorgente dell’Ermicciolo, luogo di grande fascino e straordinario valore, un nuovo polo educativo e culturale all’insegna del legame prezioso e vitale tra l’essere umano, l’acqua e la natura. Al taglio del nastro erano presenti il Prefetto di Siena Maria Forte, il sindaco di Castiglione d’Orcia Claudio Galletti, il presidente di AdF Roberto Renai e l’amministratore delegato di AdF Piero Ferrari

Nelle immagini alcuni momenti dell’inaugurazione del Museo dell’Acqua di AdF al Vivo d’Orcia, sul Monte Amiata in provincia di Siena

Il progetto, nato dalla collaborazione tra AdF e il Comune di Castiglione d’Orcia, risponde sia alle esigenze del territorio e dei Comuni soci, sia alla volontà di valorizzare la natura e la storia di un luogo simbolo, dove nasce la cosiddetta “Dorsale del Vivo”, una delle arterie principali della rete idrica e da sempre fonte di approvvigionamento per la provincia e la città di Siena, ma non solo.
Dedicato alla ricerca e alla memoria storica del territorio, della realtà sorgiva del Vivo, dell’acquedotto e di AdF, il nuovo museo si inserisce nella cornice più ampia de “Le Vie dell’Acqua”, che comprende anche le visite alle sorgenti dell’Ermicciolo e Santa Fiora, dal forte valore educativo, in particolare per le nuove generazioni. Un museo dedicato alle donne e agli uomini che hanno vissuto, vivono e vivranno in questo territorio, contribuendo alla sua crescita e proteggendone la vita, ossia l’acqua, la risorsa più preziosa…

Se vuoi leggere l’articolo completo, lo trovi pubblicato sul numero di marzo 2023 di Maremma Magazine (alle pagine 80-82), disponibile in edicola, su abbonamento e in versione digitale. Acquista la tua copia on line! Clicca QUI