Cantina I Vini di Maremma, oltre sessant’anni di storia enologica

Cantina I Vini di Maremma, oltre sessant’anni di storia enologica

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Una bella realtà dell’enologia maremmana attiva da oltre sessant’anni. Parliamo della Cantina ‘I Vini di Maremma’, prima Cantina Sociale della provincia di Grosseto nata nel 1954, che negli anni ha assunto un ruolo sempre più rilevante portando la propria produzione, attraverso la rigorosa selezione delle uve ed il perfezionamento del metodo di vinificazione, a livelli di eccellenza

Oggi la Cantina ‘I Vini di Maremma’ S.a.c. firma grandi vini ottenuti dalle uve scaldate al sole della Maremma Toscana, coltivate da più di 380 viticoltori maremmani e trasformate nella sede storica in località “Il Cristo”

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È una storia lunga oltre sessant’anni quella che ha scritto e sta scrivendo la Cantina ‘I Vini di Maremma’. La nascita di quella che è stata la prima Cantina Sociale della nostra provincia risale infatti al 1954, anno nel quale un gruppo di appassionati viticoltori fondò nei pressi di Grosseto, questa importante realtà enologica. Da allora, di acqua ne è passata sotto i ponti e con l’andare del tempo, con tenacia, passione, dedizione ed entusiasmo, la Cantina ha assunto un ruolo sempre più rilevante portando la propria produzione, attraverso la rigorosa selezione delle uve ed il perfezionamento del metodo di vinificazione, a livelli di eccellenza.
Oggi la Cantina ‘I Vini di Maremma’ S.a.c. firma grandi vini ottenuti dalle uve baciate dal sole della Maremma Toscana, coltivate da più di 380 viticoltori maremmani e trasformate nella sede storica in località “Il Cristo”, dove si trova anche il punto vendita, nel quale è possibile trovare, insieme ai vini della Cantina, una selezione dei migliori prodotti tipici della cucina maremmana come l’olio extravergine d’oliva, il rinomato pecorino toscano, il miele, i funghi porcini, le conserve, i salumi ed un angolo dedicato ai prodotti da Agricoltura Biologica.

Ma per sapere qualcosa di più abbiamo incontrato il presidente Nello Landi che ci racconta questa storica realtà enologica maremmana.
Allora, Landi, partiamo dalla storia della Cantina, una realtà davvero importante per la Maremma che esiste ormai dal lontano 1954.
In effetti, è una bella storia quella della Cantina, nata nel contesto della riforma agraria dell’Ente Maremma che ha determinato nel paesaggio agrario e naturale, nelle condizioni ambientali e nelle strutture sociali delle aree rurali, il cambiamento forse più significativo degli ultimi due secoli.
La Cantina Vini di Maremma e più in generale il mondo cooperativo ha da sempre svolto un ruolo importante nella crescita dell’enologia maremmana contribuendo negli anni allo sviluppo della realtà vitivinicola provinciale. Parliamo di questo aspetto
La cooperazione nacque in Maremma per sostenere il passaggio da operai/mezzadri a piccoli imprenditori degli assegnatari dei poderi svolgendo la funzione sia di confronto culturale e formazione professionale, sia di rendere possibile la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli e zootecnici ottenuti dalle coltivazioni e dagli allevamenti. Oggi dopo tre generazioni le sfide sono ampliate e riguardano il mercato internazionale, la sostenibilità ambientale e la tutela del consumatore, la ricerca della qualità; ma gli obiettivi sono sempre gli stessi: offrire strumenti di crescita economica, tecnica e culturale ai propri soci.
Dove sono ubicati per lo più i vigneti dei soci?
I vigneti si trovano principalmente nella fascia costiera della provincia: ci sono i nuclei storici dell’area di Castiglione della Pescaia, di Alberese ai quali recentemente si è aggiunta l’area di Capalbio.
La Cantina è stata ed è il produttore più grosso di Monteregio di Massa Marittima ed oggi è uno dei principali della attuale Doc Maremma.
La nostra azienda non può nascondere la sua natura sociale, le sue origini politiche e le responsabilità che ne conseguono. Si è sempre adoperata quindi, nella persona del Presidente più rappresentativo Osvaldo Allegro, nella crescita della viticoltura della provincia. Ha attratto investitori del settore e sensibilizzato i produttori e i politici alla produzione di qualità della Maremma Toscana contribuendo prima al riconoscimento della DOP Monteregio di Massa Marittima, nel 1994, e dopo un percorso ventennale alla DOP Maremma Toscana nel 2012.
La Cantina è stata tra i principali sostenitori della nascita della Doc Maremma (forse il principale…). Quanto è importante oggi per il territorio?
Come detto, il ruolo della nostra Cooperativa non è tanto quello della grande azienda che è determinante in solitudine, quanto quello di autorevole soggetto che mostrando le potenzialità vitivinicole, ma non solo, del territorio, vi attira investimenti ed interesse, con l’obiettivo di accrescere il valore aggiunto delle nostre produzioni. Questa è la filosofia della nascita e dello sviluppo della dop Maremma Toscana per la quale la nostra Cooperativa è orgogliosa di aver espresso i due Presidenti che si sono susseguiti nel relativo Consorzio di tutela.
La Cantina è il maggior produttore in provincia di Vermentino. Infatti ha sempre creduto nelle potenzialità di questo vitigno (anche grazie alle caratteristiche del territorio). Da sempre attenta osservatrice dell’andamento dei mercati e al passo con i tempi, la Cantina sul vermentino ha precorso i tempi. Così molti soci nell’arco degli ultimi 10 anni hanno preferito questo vitigno al trebbiano operando una scelta che è risultata vincente.
È importante notare come la nostra viticoltura sia stata capace di riconvertirsi da una produzione di quantità fino agli anni ‘80, ad una produzione di qualità più centrata sulle elevate esigenze dei consumatori. I consumi pro capite sono diminuiti e il vino non può più esser considerato una semplice bevanda. È cultura da bere! Deve esprimere quindi la tipicità del territorio, la sua storia, la sua passione. Il vitigno Vermentino si presta benissimo a questo esprimendosi in maniera molto varia a seconda dell’area di produzione: minerale dalle colline metallifere, sapido dalla costa, fruttato e floreale dalla zone più interne.
Altri vitigni importanti sono il sangiovese e il ciliegiolo oltre all’ottimo merlot e cabernet
È la ricchezza della Maremma! Capace di esprimersi sia sui vitigni autoctoni come il sangiovese il ciliegiolo ma anche alicante, ed esser stata capace dalla loro introduzione negli anni ‘80, di dare una propria interpretazione dei vitigni internazionali: merlot, cabernet, syrah e petit verdot.
Parliamo dei vini.
La Cantina alla continua ricerca della migliore qualità, seleziona le uve dei soci e compie vinificazioni separate ottenendo oltre trenta tipologie di prodotto e preservando così le eccellenze e le unicità. In questo prezioso lavoro siamo guidati dall’esperienza e dalla professionalità dell’enologa Graziana Grassini che seleziona dalla produzione le migliori partite da destinare alle nostre etichette.
Senza contare i prodotti a marchio Cantina…
Oltre ai nostri vini, per completare la gamma dei prodotti offerti al punto vendita la Cantina pone il proprio marchio su alcuni prodotti dei quali ha curato la selezione dalle grappe ai liquori, dalla pasta ai condimenti; per accompagnare i clienti in un percorso di qualità alimentare alla scoperta dell’unicità delle produzioni del nostro territorio.
E poi c’è il Punto vendita che dà grande spazio ai prodotti del territorio.
Il nostro punto vendita è la nostra immagine. Oltre ad essere un prezioso strumento economico è il nostro principale mezzo di comunicazione. La posizione fortunata e la scelta di vendere oltre al nostro vino anche eccellenze gastronomiche del territorio, lo rende una vetrina visitata da migliaia di clienti.
Le Fiere di settore sono importanti?
La Cantina sente forte la necessità di affermare le proprie eccellenze con una logica globale e con l’intento di intraprendere un processo distributivo sia in Italia che all’estero. Eventi come il Prowein di Düsseldorf (appena svoltosi) o il Vinitaly di Verona (in programma ad aprile) generano sinergie che difficilmente in condizioni differenti si potrebbero creare. Le opportunità che i mercati esteri offrono sono ancora enormi. Al Vinitaly come ormai avviene da tantissimi anni la cantina i Vini di Maremma non può mancare, un punto di riferimento nella Toscana, del vino della Maremma! Vi aspettiamo al padiglione 9 stand A16

Info: Cantina ‘I Vini di Maremma’ – 58100 Loc. Il Cristo (Marina di Grosseto), tel. 0564 34426, web www.ivinidimaremma.it. Orario di apertura estivo (dal 9 aprile): dal lunedì alla domenica 8.00-13.00 |16.00-20.00.

I VINI

• FIOR DI MAREMMA
Toscana IGT Vermentino. Bianco secco, la fascia collinare della provincia di Grosseto. Vermentino.
• L’ÀLLÈGRO
Doc Maremma Toscana Merlot. Rosso, fascia collinare maremmana delimitata dal relativo disciplinare. Merlot
• L’ÀLLÈGRO
Doc Maremma Toscana Vermentino. Bianco tranquillo, la fascia collinare maremmana delimitata dal relativo disciplinare. Vermentino 100%
• LEOPOLDO II
Doc Monteregio di Massa Marittima Rosso. Rosso, la fascia collinare maremmana delimitata dal relativo disciplinare. Sangiovese, Ciliegiolo.
• MACCHIAIOLO
IGT Toscana Viognier Bianco. Bianco, la fascia collinare maremmana delimitata dal relativo disciplinare. 100% viognier.
• MACCHIAIOLO
DOC Maremma Toscana Rosso. Rosso secco, la fascia collinare maremmana delimitata dal relativo disciplinare. Minimo 40% Sangiovese con uve a bacca rossa autorizzate dal relativo disciplinare.
• MACCHIAIOLO RISERVA
Doc Monteregio di Massa Marittima Rosso Riserva. Rosso, la fascia collinare maremmana della Provincia di Grosseto delimitata dal relativo disciplinare. Sangiovese.
• MACCHIAIOLO
Doc Maremma Toscana Rosato. Rosato, fascia collinare della maremma toscana. Sangiovese 100%
• MAREMMA
Doc Maremma Toscana Cabernet Sauvignon. Rosso, vigneti collinari della Provincia di Grosseto. Cabernet Sauvignon 100%
• NOVELLO
Toscana IGT
• TRAMONTO DI MAREMMA
IGT Toscana Bianco. Bianco, la fascia collinare maremmana. Trebbiano toscano.
• TRAMONTO DI MAREMMA
IGT Toscana Rosso. Rosso, la fascia collinare maremmana. Sangiovese.