Ma a Grosseto e provincia si vive bene? Pare proprio di sì…

Ma a Grosseto e provincia si vive bene? Pare proprio di sì…

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L'EDITORIALE DEL NR. 10 DI DICEMBRE 2017
DI CELESTINO SELLAROLI

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Ma a Grosseto e provincia come si vive? Domanda classica che si pongono in tanti e alla quale ogni anno dà puntualmente risposta l’indagine sulla Qualità della vita nelle province italiane, curata dal dipartimento di statistiche economiche dell’Università La Sapienza di Roma per ItaliaOggi, con il supporto di Cattolica Assicurazioni.
Un’indagine molto articolata, giunta alla 19esima edizione, che si prefigge – come si legge nella presentazione metodologica – “due obiettivi: stimolare il dibattito sui percorsi da intraprendere per incrementare il benessere (non solo economico) delle comunità locali; misurare e rendere di dominio pubblico il gap dell’azione politica e amministrativa”. Il tutto con l’intento di fornire, “in un quadro caratterizzato da una ripresa economica debole e da una sostanziale staticità nella qualità della vita dei cittadini, spunti e indicazioni per l’attività dei policy maker e degli amministratori locali”, al fine di “contribuire ad individuare politiche più efficaci e più coerenti; processo necessario in quanto, oggi più che mai, l’Italia è un paese che viaggia a due, forse tre velocità”.
L’indagine – che a detta degli osservatori è il più completo studio statistico sulla qualità della vita in Italia – si concentra su nove dimensioni d’analisi (affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita), 21 sottodimensioni e 84 indicatori di base. Elementi questi che consentono di investigare e fotografare in maniera approfondita i molteplici aspetti in cui la qualità della vita si articola nelle province italiane.
E allora, per tornare alla domanda iniziale: come si vive a Grosseto e provincia? La risposta, quasi scontata considerando i plus del territorio di Maremma, è che tutto sommato si vive bene. Le conferme arrivano anche dai numeri.
Nella classifica finale Grosseto si colloca al 22° posto su 110 province italiane, con un salto in avanti di 8 gradini rispetto al 2016, quando la posizione occupata era la 30esima. Oltre al miglioramento avvenuto negli ultimi 12 mesi, la nota che spicca maggiormente all’occhio, osservando la mappa geografica dell’Italia che viaggia con il vento in poppa, è che la provincia di Grosseto è l’unica del centro sud (insieme a Siena ed Ancona) inserita nel gruppo 1, dove la qualità della vita è considerata buona. Sotto il capoluogo maremmano iniziano le realtà più problematiche nelle quali il giudizio complessivo si confronta con termini come accettabile, scarso o insufficiente. Insomma Grosseto è l’ultima frontiera del centro Italia verso le aree più degradate del Paese.
Entrando più nello specifico delle 9 dimensioni di analisi si nota che negli ultimi 12 mesi i miglioramenti non sono mancati. Grosseto è infatti salita dal 20° posto del 2016 al 16° posto in tema di Affari e lavoro; dal 69° posto dello scorso anno al 55° posto del 2017 in materia di Criminalità; dal 28° posto (2016) al 10° posto (2017) in fatto di Sistema salute. Tra tutti i progressi spicca il salto dall’84° posto del 2016 al 36° di quest’anno, per quanto riguarda il Tenore di vita.
Sostanzialmente stabili le aree relative al Disagio sociale e personale (27° posto quest’anno, 28° nel 2016) e alla Popolazione (97° posto era e 97° posto è rimasto). L’unica flessione riguarda il Tempo libero dove Grosseto è scesa dal 4° posto del 2016 al 6° del 2017. Infine non confrontabili per mutati parametri di indagine i capitoli relativi all’Ambiente e ai Servizi finanziari e scolastici.
Tra le curiosità spiccano la Densità demografica rispetto alla quale Grosseto si conferma al 5° posto mantenendosi come una delle province a più bassa antropizzazione (dietro Olbia-Tempio, Nuoro, Aosta e Ogliastra, prima assoluta) e gli Immigrati ogni 1000 residenti: qui Grosseto scende dal 98° posto del 2016 al 94° di quest’anno.
In materia di turismo i dati che saltano maggiormente all’occhio sono quelli relativi agli Agriturismi per 100 mila abitanti: Grosseto è al 2° posto (stessa posizione del 2016), preceduto solo da Siena; gli Alberghi per 100 mila abitanti, 18° posto quest’anno contro il 17° del 2016; e infine ai Ristoranti per 100 mila abitanti: da noi pare che si mangi tanto fuori casa, dato che Grosseto, sul fronte dell’offerta a tavola, si piazza al 3° posto in Italia, dietro Savona ed Aosta.
Insomma, nel complesso il bilancio può dirsi positivo. La Maremma grossetana ha tante frecce da scagliare. L’importante sarebbe centrare il bersaglio… ma questa è un’altra storia e magari ne riparleremo.
Per adesso ci fermiamo qua. Non prima, però, di aver fatto a tutti i meravigliosi lettori di Maremma Magazine, i nostri – da parte mia e di tutta la redazione – migliori auguri di Buon Natale e felice anno nuovo!
Come da nostra prassi ormai consolidata (e come da comunicazione qui sotto), anche nel 2018 salteremo le uscite di gennaio e febbraio, per tornare di nuovo in edicola a MARZO 2018, mese e anno in cui festeggeremo il nostro 15° compleanno! Stay tuned e ad maiora!