Premio “Game Fair Award”, semplicemente grazie!

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L'EDITORIALE DEL NR. DI GIUGNO 2016 DEL DIRETTORE CELESTINO SELLAROLI

Premio “Game Fair Award”, semplicemente grazie!

di Celestino Sellaroli

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Un padre ed una figlia, mano nella mano, lungo l’affollato corso di Grosseto, in una piacevolissima sera di maggio…
“Babbo dove stiamo andando?” dice la figlia. “In piazza a ritirare un premio”, risponde il padre. “Perché ti premiano?” ribatte la figlia. “Perché gli organizzatori hanno pensato che meritassi un riconoscimento per l’impegno e la professionalità che metto nel mio lavoro”. “Ma perché babbo lavori così tanto? Non ci sei mai…”. Silenzio… Le parole della figlia toccano nel vivo il padre, evidentemente consapevole di certe lacune dettate dai carichi di lavoro cui è costretto per mandare avanti la sua attività imprenditoriale creata dal nulla, solo ed esclusivamente con le proprie forze. “Allora, babbo, perché lavori così tanto?”, incalza la figlia. “Per passione, tesoro! Quella stessa passione che mi fa alzare al mattino con gioia, felice di ciò che andrò a fare durante la giornata e che un giorno mi auguro tu possa avere anche te nel tuo lavoro, qualunque esso sarà…”.

C’è tanto di me, del mio modo di approcciare il lavoro e più in generale la vita in questo veloce scambio di battute avuto con mia figlia Chiara (la più piccola) di sette anni… mentre ci recavamo in piazza Dante a ritirare il “Game Fair Award – Viaggiatori e Artisti per natura”, il premio giornalistico e culturale, promosso in collaborazione con la Fiera di Vicenza ed ideato e curato da Rossana Tosto che mi è stato consegnato il 21 maggio scorso, proprio davanti al palazzo del Comune, con una cerimonia pubblica ottimamente presentata dal giornalista Giorgio Salvatori.

Giunto alla sua 7a edizione, il Premio (inserito nel nutrito programma di “Game Fair” la più grande “fiera-evento del vivere all’aria aperta”, che si è svolta con successo a Braccagni, Grosseto, dal 27 al 29 maggio scorsi) «viene assegnato – si legge nella comunicazione ufficiale – a giornalisti, comunicatori, fotografi, documentaristi, musicisti, scrittori e personaggi pubblici, che si sono distinti particolarmente per il merito, la professionalità, la passione e la voglia di scoprire e di comunicare profusi nel proprio lavoro. Una lode alla carriera, a prescindere da quanto lunga sia, riconosciuta a casi di eccellenza nella professione di narratori di fatti e di luoghi. Autentici artisti della parola e delle immagini, viaggiatori e artisti per natura, come amano definirli l’autrice e i promotori del Premio. Insomma, un riconoscimento a chi opera con il cuore oltre che con la mente.
Il “Game Fair Award” rappresenta un evento di notevole spessore professionale, culturale e sociale. Dal 2010 a oggi il Premio è stato assegnato a oltre duecento professionisti e personaggi del giornalismo italiano, della comunicazione, della cultura, dello spettacolo, dello sport e delle Istituzioni nazionali e regionali.
Quest’anno il Premio è stato diviso in due categorie: “Esploratori e Osservatori di fatti intorno al mondo” (destinato a giornalisti della stampa nazionale e locale); “Territori, Talenti e Tradizioni”: fatti di eccellenza e promozione della Maremma (dedicato a personaggi pubblici e Istituzioni)».

Bene, fin qui i passaggi formali, tratti dai comunicati ufficiali, necessari alla contestualizzazione. Ma ciò che più conta è (forse) la motivazione del Premio, svelata in occasione della cerimonia di consegna. Una motivazione da brividi, che ho molto apprezzato ed anzi che mi ha anche commosso, perché rappresenta la sintesi perfetta di 13 anni di lavoro dedicati a Maremma Magazine, rivista nata dal nulla nell’ormai lontano 2003.
“Riconoscimento ad un giornalista – si legge nella stessa – che, tramite la testata di cui è editore e direttore, da oltre un decennio diffonde notizie puntuali e credibili sulle attività culturali e sul turismo del territorio maremmano. Un esempio di ottima informazione locale da un cronista infaticabile, amante della sua terra. Nel segno dell’arte del comunicare”.
Parole davvero belle che in poche righe condensano quanto fin qui fatto e danno il senso di ciò che continueremo a fare nel futuro. Perché quando vivi il lavoro come modalità di espressione del proprio (del tuo) essere, c’è poco da fare: sei felice con te stesso, in pace con il mondo e… “condannato” a continuare a lavorare con impegno, entusiasmo e passione, finché avrai le forze per farlo.
E allora, grazie di cuore a Rossana Tosto per il Premio e per le bellissime parole che lo hanno accompagnato.

Ma i riconoscimenti sono belli non solo per sé stessi, per la gratificazione che danno al proprio ego, ma anche perché offrono lo spunto per dei momenti di riflessione (come questo), e perché danno la possibilità di essere dedicati e condivisi. E allora questo è un premio che voglio condividere in primis con la MAREMMA, che raccontiamo ogni mese, cercando di mettere in evidenza le sue bellezze, le sue specificità, le sue eccellenze: una terra splendida che ha solo bisogno di essere promossa e conosciuta di più! Ma è un premio che voglio condividere anche con i miei COLLABORATORI, preziosissimi, con i LETTORI ormai affezionati, con gli SPONSOR (fondamentali e che non finiremo mai di ringraziare) e soprattutto con la mia FAMIGLIA che ha imparato a convivere con il mio terzo figlio, Maremma Magazine, e a volte (come da riflessioni iniziali…) anche con le mie… assenze…

IMG-20160522-WA0001 CELESTINO SELLAROLI _ MAREMMA MAGAZINE

Maremma Magazine – Giugno 2016 – EDITORIALE