Salumificio-macelleria “Antica Norcia”: 100 anni di passione e tenacia della famiglia Chiti

Salumificio-macelleria “Antica Norcia”: 100 anni di passione e tenacia della famiglia Chiti

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Trasformare le difficoltà in opportunità e arrendersi mai. È il bel messaggio che traspare dalla storia ormai centenaria della famiglia Chiti da generazioni e generazioni impegnati nel settore della macellazione che oggi ritroviamo nel punto vendita Antica Norcia con sede in via Adige a Grosseto. Una storia tutta da raccontare

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DI GIADA RUSTICI

Chiunque venga in Maremma finisce per farsi prendere per la gola: la nostra infatti è una terra ricca di tradizione, soprattutto enogastronomica. Uno dei simboli della Maremma in Italia, ma non solo, è la carne: siamo infatti nell’eterno territorio di contadini e allevatori e così carni e salumi diventano un passaporto per il mondo. Quello della macellazione è un rito antichissimo che attraversa i secoli della tradizione, che oggi vive intatto nelle sapienti mani di chi decide di portare alto il nome di questa vera e propria arte.

Una storia di successo

È in questo scenario che la tradizione procede scandita dalle rime, come spesso succedeva nelle zone paesane: “Son passato dall’Orto del Chiti, l’ho finiti, l’ho finiti” (riferito ai soldi), perché chiunque volesse una garanzia in ambito gastronomico trovava risposta nella famiglia Chiti. Garanzia che ancora vive nella macelleria e salumeria Antica Norcia a Grosseto: una storia fatta di passione e forza di volontà che attraversa gli anni e le tradizioni, raccontata con orgoglio da Roberto Chiti, attuale proprietario, quasi come uno di quei racconti che si tramandano dai padri ai figli e ancora ai nipoti, così come in effetti è stato.
Anche il più lungo dei viaggi inizia con piccoli e faticosi passi. Siamo agli inizi del ‘900 quando nonno Pasquale, partendo dalla zona di Norcia, viene in Maremma facendo la transumanza, accompagnando un gregge di circa 2000 pecore. Come tutte le storie più avvincenti nulla è facile: come un uragano, arriva la prima battuta di arresto. Era il biennio 1915-1916 e una malattia decimò il bestiame. La storia dell’Antica Norcia però è una storia fatta di forza di volontà e dunque Pasquale decise di dare una svolta alla propria vita, aprendo un negozio in Maremma: erano i primi giorni del novembre 1919, proprio 100 anni fa, quando aprì il primo emporio di prodotti alimentari, che riforniva agricoltori e residenti, fondato sulla volontà di soddisfare i bisogni della terra e delle persone.
Con il passare del tempo nell’attività subentrarono Leo e Loresindo, detto Dindo, i due figli di Pasquale, e la vecchia bottega divenne ufficialmente macelleria e salumeria intorno alla fine degli anni ‘50. Nel frattempo infatti nonno Pasquale, per insegnare il mestiere ai figli e l’arte della macellazione e del trattamento della carne di suino, aveva deciso di affidarsi ad un veterano del mestiere, il norcino Remo detto “Il Barba”, proveniente dalla zona di Norcia. Ecco allora che la denominazione della salumeria “Antica Norcia” fu automatica, per celebrare quel sapere antico.
Il destino però non fu accondiscendente e alla famiglia Chiti toccò una nuova battuta d’arresto: siamo nel 1966 quando l’alluvione a Grosseto distrusse completamente il negozio di via de’ Barberi. Stavolta è Leo – sempre supportato dalla moglie Silvana che lo ha affiancato nel lavoro per una vita intera –, a doversi rimboccare le maniche e iniziare da zero. Ancora una volta però è la tenacia a vincere e, più forte che mai, la famiglia riparte.
I figli di Leo, Roberto, all’epoca quindicenne, Chiara e Andrea cominciano presto ad affiancare i genitori: siamo nel 2001 quando l’attività si trasferisce da Via de’ Barberi in via Adige e si specializza sempre più nella lavorazione del suino, predisponendo una cucina attrezzata per la rosticceria e un laboratorio per insaccati; altro punto di forza è la nascita di una stalla di proprietà dove allevare vitelli, per rivendere direttamente la propria carne.
La vita però non ha esaurito le sorprese: nel 2017 un incendio, a causa di un cortocircuito, distrugge interamente il negozio. Un’altra battuta di arresto, un’altra prova da superare, ancora una volta in ginocchio, ma ancora una volta è la passione ad avere la meglio, è la volontà di farcela e portare alto il nome della tradizione della propria famiglia: ce l’avevano fatta, ancora una volta, più forti che mai. Erano rinati dalle proprie ceneri, solo con la propria forza.

L’azienda oggi

L’azienda oggi è ancora a conduzione familiare e la squadra comprende Roberto Chiti e Lucia Martini (la moglie), oltre a Chiara Chiti (la sorella)
e i figli di Roberto e Lucia (Leo, Francesco, Lorenzo); nel team ci sono anche due dipendenti, Simone, collaboratore di vecchia data, e Liudmila, entrata 8 anni fa. Tutti insieme portano avanti l’idea di vendere carne di alta qualità e infatti nel 2018 hanno definito un accordo in esclusiva con un allevatore dove vengono allevati manzi e bovini secondo un disciplinare rigido che certifichi la qualità della carne prodotta: ad esempio il mangime viene prodotto all’interno della stalla con una macina a mano e coltivato all’interno della sua terra. Roberto lo chiama “Il kilometro sotto zero” e ne va fiero: “la tradizione deve accompagnare sempre e non deve essere mai dimenticata: quando devo scegliere un ingrediente scelgo sempre quello che sceglievano mio nonno e mio babbo, scelgo sempre quello che mi riporta alla tradizione”.
Ma la potenza dell’Antica Norcia non si ferma qua: se la tradizione è fondamentale, è altrettanto indispensabile sfruttare tutte le possibilità del nostro presente, partire dalla Maremma ed aprirsi anche ad altri orizzonti. Infatti, per soddisfare le nuove esigenze di mercato, all’interno dell’attività è stata avviata la vendita anche di prodotti senza glutine e senza lattosio oltreché di carne di provenienza internazionale attentamente selezionata (il castrato irlandese, il kobe giapponese, la manzetta prussiana): “alleviamo i nostri vitelli perché io scelgo la razza, scelgo i mangimi, allevo le bestie secondo il mio criterio e la mia logica. Affiancato a questo ho voluto dare al cliente anche una vetrina sul mondo dove volendo, oltre alle nostre carni, puoi assaporarne altre a livello internazionale perché ogni paese ha una sua caratteristica. Sono dell’idea che bisogna sempre aprirsi a nuove idee, nuovi orizzonti, nuove prospettive perché è questa una delle cose che ci ha insegnato mio nonno, che gli ha dato la spinta di cambiare”.
Arrendersi mai!
Quello che traspare dalla storia di questa attività è senz’altro l’amore per le proprie radici e per il proprio mestiere, che ha permesso di andare avanti nonostante le grandissime difficoltà: elementi che hanno consentito di creare un’azienda che malgrado tutto è riuscita a proseguire il proprio cammino, arrivando ormai alla quarta generazione:
“Nonostante le vicissitudini ho voluto dare, prima di tutto ai miei figli, un messaggio forte: non arrendersi mai. Usare questi momenti delicati per trasformarli in qualcosa di positivo: far vedere ai ragazzi che davanti alle difficoltà non solo non ci si ferma, ma si diventa ancora più forti … Nel nostro gene c’è proprio lo spirito del combattente che deve andare avanti.”.
Parole d’ordine: passione e innovazione È la grande passione, la costanza, la determinazione, la voglia di arrivare, di fare, di sopravvivere che ha permesso alla famiglia Chiti di essere ancora oggi nel mercato, cercando di avere un’attività all’avanguardia. Ed è proprio l’innovazione uno dei punti di maggiore forza: hanno cominciato a fare video per far vedere alle persone che, nonostante le avversità, non solo c’erano ancora, ma c’erano e ci sono con grande forza e grande spirito. Al centro del loro lavoro c’è un’attenzione materna al cliente che si dimostra nella consapevolezza che il consumatore di oggi è molto più esigente rispetto al passato: rimanere chiusi nella morsa della tradizione, rifiutando il presente, non è un atteggiamento producente. Roberto infatti racconta come nella macelleria del padre si vendessero solo i tagli più tradizionali della carne; oggi però questo tipo di macelleria non è più adatto: nel complicato vivere quotidiano si ha sempre meno tempo da dedicare alla cucina ed è qua che entra in gioco l’esperienza del macellaio che è diventato molto più che un esperto nel taglio delle carni.
Con il tempo il modo di acquistare i prodotti è cambiato incredibilmente:
ecco allora che la dinamicità della famiglia porta a creare un nuovo servizio gratuito per il cliente, offrendo video dedicati a consigli sulla preparazione e taglio dei prodotti o per riconoscere che tipo di carne si stia acquistando leggendo i tagliandini di tracciabilità, cliccando “Antica Norcia” su Facebook, direttamente dallo smartphone:
“Con l’aiuto della tecnologia, riusciamo a portare il nostro lavoro alle persone. In questo progetto i miei figli hanno visto la forza e la voglia di mettersi in gioco”.
Quest’attenzione viene percepita, così come l’amore e la passione che si respira entrando nel negozio: è un’esperienza sospesa a metà tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, tra la voglia di farcela nonostante tutto e la determinazione nell’andare avanti sfruttando ogni mezzo che il presente ci offre.
I sogni nel cassetto e i progetti futuri sono moltissimi e ambiziosi che ruotano attorno alla volontà di coinvolgere sempre di più il cliente e il consumatore, attraverso attività che mirino a far conoscere a tutti, tramite metodi alternativi, un’arte simbolo della nostra Maremma: ovviamente non dimenticando mai la propria origine e insistendo sulla passione e la voglia di fare che da 100 anni caratterizzano la famiglia Chiti.

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