Sottoscritto il “Patto di Capalbio per la lettura”

Sottoscritto il “Patto di Capalbio per la lettura”

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Si è tenuta il 12 ottobre scorso, presso la Sala Consiliare del Comune di Capalbio la cerimonia ufficiale di sottoscrizione del “Patto di Capalbio per la lettura”.
Il Comune di Capalbio dopo il riconoscimento da parte del CEPELL (Centro per la Lettura e il Libro) della qualifica di “Città che legge”, l’iniziativa promossa dal MIBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) in collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), ha costituito e firmato il proprio “Patto per la lettura”.
Tra gli altri sono intervenuti alla cerimonia ed hanno firmato il patto: Luigi Bellumori, Sindaco di Capalbio; Anna Maria Carbone, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo “P. Aldi” Capalbio-Manciano; Valter Vincio, Presidente Banca TEMA – Terre Etrusche e di Maremma Credito Cooperativo; Fabio Cianchi, Responsabile Oasi WWF della Maremma; Luigi Trabucco, Croce Rossa Italiana sez. Capalbio; Giuppi Pietromarchi, Fondazione “La Ferriera”; Maria Concetta Monaci, Associazione Culturale “Il Frantoio” Capalbio; Carmelinda Maria Di Maggio, Associazione Culturale “Arteacapalbio”; Oreste Egidi, C.C.R. “La Torbiera”; Denise Pardo e Bruno Manfellotto, Associazione “Il piacere di leggere”; Andrea Zagami, Zigzag / Capalbio Libri; Sabrina Bonucci, Cartolibreria “Cartogioca”; Ilaria Simonelli, Edicola di Capalbio Scalo; Simone Petti, Edicola “Il Bazar”; Piergiorgio Santi, Terre di Sacra; Riccardo Sebastiani, Hotel Residence Valle del Buttero; Maria Zezza, La Capalbiola; Locanda Rossa; FAI (Fondo Ambiente Italiano) sez. Capalbio.
Il Patto per la lettura è uno strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura adottato dal CEPELL e proposto a istituzioni pubbliche e soggetti privati, che individuano nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta tra i diversi protagonisti presenti sul territorio.
Mutuato da un’esperienza spagnola, il Patto locale per la lettura è uno strumento amministrativo-istituzionale, un vero e proprio contratto tra tutti gli stakeholder interessati alla promozione del libro e della lettura che consente all’istituzione che assume il coordinamento locale – in questo caso il Comune di Capalbio – di coinvolgere tutte le istituzioni (es. amministrazioni comunali, biblioteche, scuole, università, strutture sanitarie, enti sociali, etc.) ma anche enti e imprese private in un’azione coordinata e collettiva orientata all’incremento degli indici di lettura.
Promosso dal Comune di Capalbio in collaborazione con l’Associazione “Il piacere di leggere” e il festival di Capalbio Libri, il “Patto di Capalbio per la lettura” ha riscosso l’interesse di cittadini e istituzioni scolastiche, associazioni e festival culturali, attori economici e sociali, realtà imprenditoriali e ricettive, che oggi si sono riuniti per sottoscriverlo e dare vita ad una politica attiva per la promozione dei libri e della lettura sul territorio, e per contribuire alla riapertura della biblioteca comunale di Capalbio.
La tappa successiva del “Patto di Capalbio per la lettura” è stata il 20 ottobre la convocazione della prima riunione del gruppo dei firmatari, all’ordine del giorno: la costituzione del Tavolo di coordinamento e monitoraggio, dei Tavoli tematici operativi e la realizzazione di una pagina web istituzionale dedicata.
“Al di là dell’altissimo valore istituzionale del percorso intrapreso – ha dichiarato il Sindaco di Capalbio, Luigi Bellumori –, sono pienamente soddisfatto di aver tenuto a battesimo un’iniziativa che testimonia la vitalità della nostra comunità e la sua capacità di fare sistema. Il Patto di Capalbio per la lettura è un nuovo esempio di come sia possibile coinvolgere le eccellenze locali in una vera e proficua operazione di marketing sociale e territoriale. Grazie quindi agli attori del Modello Capalbio: dai semplici cittadini, alla scuola, alla banca TEMA, alle associazioni, ai festival, alle edicole e cartolibrerie, alle realtà imprenditoriali e ricettive. Tutti si sono fin qui distinti, non solo come sostenitori, ma come partners preziosi e speriamo che altri possano aggiungersi in futuro. Il Patto di Capalbio è un ulteriore stimolo a favorire progetti che facciano conoscere la nostra cittadina come modello per la qualità della vita e l’attenzione verso l’offerta culturale ed il piacere di leggere”.
“Abbiamo contribuito al progetto sin dalla sua origine – ha affermato Valter Vincio, presidente Banca TEMA – Terre Etrusche e di Maremma Credito Cooperativo –, in quanto crediamo che la crescita culturale di una comunità sia alla base dello sviluppo economico e sociale del territorio. Cooperare per favorire il miglioramento delle condizioni morali e culturali nei nostri Comuni di riferimento è un principio statutario che il nostro Istituto mette in pratica quotidianamente. Per questo con piacere ci siamo impegnati a restituire una Biblioteca a Capalbio, mettendo a disposizione del Comune e della collettività una parte dei locali di proprietà della Banca”.
“Oggi è una bellissima giornata – ha detto Andrea Zagami, fondatore di Capalbio Libri e Presidente dell’Associazione ‘Il piacere di leggere’ –. Firmare davanti ai ragazzi delle scuole di Capalbio un impegno comune per la promozione della lettura è una grande gioia. Metterò a disposizione della collettività le mie competenze e la mia passione per contribuire a fare di Capalbio una vera città che legge. Il corpo docente delle scuole di Capalbio sta già facendo un lavoro eccellente e sarà bellissimo collaborare per realizzare nuove iniziative verso il pubblico dei lettori più giovani”.