UNITRE Grosseto, trent’anni di storia per una “palestra di cultura” senza età

UNITRE Grosseto, trent’anni di storia per una “palestra di cultura” senza età

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DI CELESTINO SELLAROLI

È un impegno straordinariamente importante sul fronte socioculturale quello portato avanti dall’Unitre – Università della
Terza Età o anche Università delle Tre Età di Grosseto che proprio quest’anno approda al traguardo del trentennale. Ne parliamo con la ormai storica presidente del sodalizio Giuseppina
Scotti

“Universitas”: corporazione di maestri e alunni, così come era definita un tempo l’università. Tutto questo è l’Unitre, che da 30 anni svolge un compito socio-culturale, ad alto livello, mantenendo vivi i fondamentali principi con i quali si è sviluppata in Italia e all’estero e che sono, oggi, fondamentali anche per l’Europa, che insiste sull’opportunità che l’individuo partecipi dinamicamente ad attività culturali e del tempo libero, mantenendo le proprie reti sociali, acquisendo nuove conoscenze, contribuendo alla propria realizzazione e al proprio benessere personale con l’accesso alla formazione continua e all’apprendimento intergenerazionale per acquisire sempre nuove competenze a qualsiasi età, appunto. Sono proprio questi i cardini fondanti dell’Unitre, partendo dal presupposto che “l’Uomo è relazione” e perciò tutta la sua vita dipende dal buon esito delle relazioni: sono gli altri che hanno il mio “ben-essere”, che si desume dall’abilità a ricevere e restituire formazione, perché la nostra “pacificazione” è lo stare bene con noi stessi, ma prima con gli altri, riconoscendo bene “l’altro”, imparando a gestire le situazioni che si presentano di volta in volta.

L’articolo completo è pubblicato nel nr. di maggio 2018 di Maremma magazine a pag. 51, in edicola e on line su www.maxisoft.it/mdm/maremmamagazine/index.php