Il turismo in Maremma? Ecco la “fotografia” in chiaro scuro scattata...

Il turismo in Maremma? Ecco la “fotografia” in chiaro scuro scattata dai Maremmans

2020
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Presentati ufficialmente i risultati dell’indagine condotta per il secondo anno dai Maremmans tesa a fotografare il settore turistico in Maremma attraverso un questionario distribuito ad un panel di circa 300 turisti che hanno soggiornato in Maremma nel 2016. Tante le note positive, ma non mancano gli aspetti da migliorare…

L’analisi statistica e la trasformazione dei dati in concetti ratificate dal Professor Rodolfo Baggio dell’Università Bocconi di Milano, coordinatore l’area di Sistemi Informativi e Tecnologie di Comunicazione al Master in Economia del Turismo

di Sara Landi

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Delineare il profilo del visitatore tipo che sceglie la Maremma per le sue vacanze. Misurare il grado di soddisfazione al termine del suo soggiorno. Sollecitare il turista a evidenziare i punti di forza ma anche le criticità del territorio. Sono queste le finalità principali che hanno spinto per il secondo anno consecutivo l’associazione Maremmans a condurre l’analisi del turismo in Maremma attraverso la distribuzione di un questionario di gradimento rivolto ai turisti italiani e stranieri che hanno soggiornato in provincia di Grosseto nel 2016.
I Maremmans, lo ricordiamo, nascono come associazione di promozione sociale non a scopo di lucro formata da più di cento persone di ogni età e professione che vivono e lavorano in Maremma. L’associazione si è costituita formalmente a Grosseto il 5 agosto 2013 con lo scopo di valorizzare e promuovere il territorio e le sue tante risorse in particolare attraverso le nuove tecnologie.
Forte dell’esperienza positiva del questionario del 2015, l’associazione Maremmans ha voluto consolidare il progetto allargando il sistema di raccolta dei dati. Per il 2016 sono state coinvolte anche le strutture ricettive appartenenti alle associazioni di categoria Federalberghi, Confesercenti, Confcommercio, Agriturist e Confagricoltura con l’obiettivo di allargare la base dei dati e incrementare il rapporto con le istituzioni locali.
Sono 255 i questionari raccolti nel periodo 30 maggio – 3 novembre 2016 in più di venti strutture ricettive e analizzati dal gruppo di lavoro dei Maremmans. Anche nel 2016 è stato dunque raccolto un campione statisticamente significativo e confrontabile con il panel del 2015. Come già accaduto per l’analisi del gradimento dei turisti nel 2015 i risultati dell’analisi dei dati ricavati dalle nove domande chiuse e dalle due domande aperte in cui il questionario era articolato sono stati validati da un esperto in materia come il professor Rodolfo Baggio dell’Università Bocconi di Milano, coordinatore dell’area Sistemi Informativi e Tecnologie di Comunicazione al Master in Economia del Turismo.
I dati finali sono stati illustrati lo scorso 20 giugno ai rappresentanti delle associazioni di categoria partner in un evento ospitato dall’agriturismo La Cianella nel comune di Scarlino. Il suo titolare, Bruno Mazzoleni, è infatti socio dei Maremmans e responsabile del progetto del questionario.
Ma entriamo nel merito dei dati 2016. Il turista tipo che visita la Maremma ha un’età media tra i 35 e i 54 anni con un aumento del 15% nel 2016 della fascia dei cosiddetti Millennials (i giovani tra i 18 e i 35 anni), ha un’alta scolarità (più dell’80% del campione è diplomato o laureato) e un buon profilo professionale: la maggior parte di coloro che scelgono la Maremma per le vacanze sono impiegati, imprenditori o manager. Cresce nel 2016 il turismo interno con il 67% di presenze italiane (nel 2015 era il 60,7%). I turisti stranieri provengono in primis dalla Germania, seguono Svizzera e Paesi dell’area Benelux. Più dell’80% del panel ha soggiornato in Maremma tra i 4 e i 15 giorni viaggiando in coppia o in famiglia.
Molto interessante la voce del questionario relativa alle fonti di ispirazione. È in aumento il potere del passaparola (dal 45 al 50% nel 2016) mentre le informazioni raccolte su Internet sono decisive per un turista su cinque. Significativo anche il dato delle agenzie di viaggio che nel giro di un anno raddoppiano il loro peso nell’influenzare le scelte dei turisti (dall’8 al 16%).
Leggera inversione di tendenza invece per quanto riguarda le modalità di prenotazione del soggiorno: cresce la prenotazione diretta presso la struttura scelta (dal 45 al 51% nel 2016) mentre sono in diminuzione, dal 48 al 41%, le prenotazioni online tramite portali web e Ota (Online Travel Agencies).
E le motivazioni del viaggio? La domanda 3 del questionario è molto importante perché mette a fuoco cosa cerca il turista venendo in Maremma. Nel rispondere i turisti potevano indicare più di un’opzione. Ed eccoli i perché di un viaggio in Maremma ordinati in modo decrescente: al primo posto c’è l’attrazione per la natura, la campagna e il paesaggio (76,6%), segue a breve distanza il mare (73%) e sempre a poca distanza l’enogastronomia (64%). Fuori dal podio, ma sempre con quote importanti di consenso, la possibilità di conoscere posti nuovi e poco conosciuti (54,5%), l’arte e la cultura (48,8%), il relax e il turismo termale (37,1%) e, fanalino di coda, lo sport (19,9%).
A prescindere comunque dalla motivazione per cui si arriva a passare le vacanze in provincia di Grosseto il grado medio di soddisfazione è molto alto. Ben il 99% degli intervistati si dichiara molto soddisfatto o abbastanza soddisfatto dell’esperienza vissuta. Basta vedere quali sono gli aggettivi più usati per descrivere la nostra terra: tutti hanno a che fare con la bellezza, l’unicità e l’ospitalità. A tal punto che la risposta più frequente al quesito relativo alla “Maremma che vorresti” è “che la Maremma resti così com’è!”. Questa risposta è dovuta in particolare a tre fattori: bellezza e attrattività dei luoghi, cortesia e disponibilità dei maremmani verso i turisti e efficienza delle strutture turistiche.
Dal questionario emergono però anche indicazioni chiare sulle aree di possibile miglioramento e sui disservizi che deludono i turisti. Quasi un ospite su due del panel segnala che per quanto complessivamente soddisfatto dalla qualità del soggiorno ha sperimentato carenze a livello di servizi generali e infrastrutture (ad esempio i collegamenti tra zone diverse della provincia, lo stato di manutenzione delle strade, la segnaletica o la disponibilità di reti wifi) e nella accessibilità delle informazioni, dagli orari dei servizi di trasporto pubblico al calendario degli eventi. I turisti, soprattutto quelli stranieri, auspicano in particolare maggiore attenzione alla salvaguardia della natura attraverso la raccolta differenziata, una maggior cura delle spiagge libere (dove spesso mancano, rispetto a quanto accade di norma all’estero, vie d’accesso, parcheggi, pulizia e docce), una rete più vasta di piste ciclabili e una segnalazione più efficiente di itinerari di trekking e di mountain bike.
Fino a qui i dati ricavati dal questionario ma il lavoro dei Maremmans non si esaurisce con l’analisi e la divulgazione dei dati. È la stessa associazione a indicare i possibili successivi step del progetto. In particolare il lavoro può essere proseguito in due direzioni, sempre nell’ottica di una fattiva collaborazione con le associazioni di categoria coinvolte: da una parte è possibile incrociare i dati di nicchia del questionario con quelli più generali e pubblici (ad esempio i dati Istat) per individuare una best practice per il reperimento e la lettura dei trend; dall’altra si può partire dal questionario per un’analisi dei flussi turistici, per un’analisi critica dei servizi esistenti e per individuare le potenzialità della Maremma da sviluppare come ad esempio il comparto del turismo sportivo, settore pieno di potenzialità su cui investire per allungare la stagione turistica della destinazione. Da qui l’appello che in una nota inviata alla stampa i Maremmans rivolgono alle istituzioni del territorio. “Sulla base delle evidenze emerse e del rapporto di reciproci intendimenti creatosi con le associazioni di categoria – si legge nella nota – i Maremmans vogliono contribuire al processo di sviluppo delle attività turistiche sul territorio e auspicano, da parte degli organi amministrativi, un attento utilizzo delle informazioni scaturite dal questionario rendendosi disponibili a cooperare a vari livelli nel processo strategico di medio e lungo termine”.
Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare liberamente le slide di presentazione della ricerca sul sito web www.maremmans.it/questionario-soddisfazione-turista-maremma-toscana/