“Sì al Corridoio Tirrenico”, la Maremma compatta manifesta perché è stanca di...

“Sì al Corridoio Tirrenico”, la Maremma compatta manifesta perché è stanca di aspettare

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Decenni di attesa, nessun passo avanti negli ultimi due anni, sei Governi di diverso orientamento politico e sei diversi ministri, tre progetti. E ancora non decolla. È il Corridoio Tirrenico e per sollecitarne il completamento si è tenuta a metà ottobre a Grosseto una manifestazione unitaria, molto partecipata

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DI CELESTINO SELLAROLI

La manifestazione di protesta

Settecento persone, 50 mezzi tra trattori e camion, 200 auto. Sono i numeri ufficiali della grande manifestazione voluta dal mondo economico e dei lavoratori per dire sì all’adeguamento e messa in sicurezza dell’Aurelia, che con la regia della Camera di commercio ha riunito il 12 ottobre scorso due territori, Grosseto e Livorno, associazioni di categoria provinciali e regionali, sindacati, Legambiente, Parco della Maremma, associazione Vittime della strada, Regione e parlamentari toscani…

“Sì Grosseto va avanti”, il preludio della manifestazione di protesta La grande manifestazione di protesta del 12 ottobre scorso organizzata per rivendicare il completamento del Corridoio Tirrenico, con l’obiettivo di garantire finalmente ai cittadini ed alle imprese di Grosseto un collegamento sicuro ed efficiente, ha segnato un punto di svolta. Per la prima volta il nostro territorio si è riunito in modo compatto in una protesta per ottenere questo risultato fondamentale per tutti. A guidare la manifestazione è stato il mondo economico e del lavoro della mobilitazione Sì Grosseto va avanti.

Sono trascorsi 5 mesi dal 17 aprile, il primo momento nel quale le associazioni economiche e sindacali maremmane avevano affermato con forza la propria rabbia e preoccupazione riguardo al futuro del territorio. Si era trattato anche in quel caso di un evento storico: per la prima volta tutte le associazioni rappresentative del mondo dell’economia erano unite, al fianco dei sindacati, senza divisioni di alcun tipo, per rivendicare un intervento forte a sostegno della provincia di Grosseto.

Attorniato dai sindaci, dal presidente della Provincia Antonfrancesco Vivarelli Colonna, da quello della Regione Toscana Enrico Rossi e dalle categorie economiche e dai sindacati, Breda ha esordito così: «Da 50 anni si parla della realizzazione di una strada o autostrada, ma ad oggi c’è solo la vecchia Aurelia. Rivendichiamo con forza il completamento del Corridoio Tirrenico, tramite la messa in sicurezza dell’Aurelia ed il suo adeguamento, per garantire ai cittadini alle imprese sicurezza e lavoro. I giovani abbandonano la nostra terra ma noi li vogliamo qui».
E ha concluso: «Oggi qui è rappresentata la Toscana tutta, a testimoniare il fatto che il Corridoio Tirrenico non è solo un problema della costa, come ci ha detto anche Enrico Rossi. Noi non ci fermiamo, vogliamo essere ascoltati dal Governo e se sarà necessario il nostro corteo raggiungerà anche Roma»...

Se vuoi leggere l’articolo completo, pubblicato sul numero di novembre 2019 di Maremma Magazine, alle pagine 14-18, acquista la tua copia cartacea in edicola oppure la versione digitale, on line! Clicca QUI