Parco delle Colline Metallifere, quando la storia mineraria diventa un’eccezionale risorsa per...

Parco delle Colline Metallifere, quando la storia mineraria diventa un’eccezionale risorsa per tutto il territorio

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È un ruolo sempre più strategico quello che il Parco delle Colline Metallifere ha assunto ormai da qualche anno a questa parte nella zona nord della provincia di Grosseto, un tempo caratterizzata dall’attività mineraria ed oggi ricchissima di emergenze storiche di grande rilievo per il comparto turistico. Di questo e molto altro parliamo con la presidente Lidia Bai

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DI SANDRA POLI

Il Parco Minerario delle Colline Metallifere Grossetane è un protagonista istituzionale del nostro territorio. Nacque nel 2002 quando l’attività mineraria, che da secoli aveva caratterizzato le Colline Metallifere contrassegnandone l’identità, era definitivamente chiusa. Si trattava di un passaggio storico che interessava tutta l’Italia dove in varie zone vennero chiuse le attività produttive minerarie. Eradiventato più conveniente importare il minerale dall’estero piuttosto che estrarlo considerati i costi e gli enormi rischi di sicurezza di un lavoro duro come quello della miniera. Il Parco nacque con lo scopo di recuperare e valorizzare l’enorme patrimonio minerario per non disperdere la memoria e per promuovere il territorio a fini turistici.
Ci siamo chiesti se, a distanza di anni, il Parco ha raggiunto i suoi scopi e fino a che punto o se c’è ancora da fare. Per questo abbiamo intervistato Lidia Bai, attuale Presidente del Parco…

Ecco alcuni degli argomenti di cui tratta l’articolo, ciascuno dei quali rappresenta un’opportunità concreta per il turismo:

  • Carta Europea per il Turismo Sostenibile (CETS)
  • Progetto DestiMed (Destinazione Ecoturismo Mediterraneo), finalizzato alla creazione di pacchetti turistici e di un sistema di servizi che tengano conto della sostenibilità ambientale (destinato principalmente a turisti americani e canadesi).
  • Protocollo d’intesa con tutti i comuni delle Colline Metallifere per la realizzazione
    dell’itinerario culturale denominato Via delle Città Etrusche – Roselle – Vetulonia – Piombino – Volterra – Siena nell’ambito del sistema dei Cammini Storici e degli Itinerari Culturali della Toscana.
  • 3 giorni di TourismA a Firenze.
  • Il Polo Tecnologico e Scientifico che ha sede presso le strutture della miniera di Niccioleta e la Convenzione con il Dipartimento Scienze della Terra dell’Università di Siena.
  • l’Ambito Turistico Area Nord nato nel 2018.
  • Progetto DRAGO (Distretto rurale agricolo gastronomico organizzato delle Colline Metallifere).
  • Progetto per il Museo di geologia delle Biancane.
  • Green card per il Parco, le Colline Metallifere per la II volta nella rete dei geoparchi Unesco…

Se vuoi leggere l’articolo completo pubblicato sul numero di aprile 2019 di Maremma Magazine, alle pagine 22-25, acquista la tua copia cartacea in edicola oppure la versione digitale, on line! Clicca QUI.